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Articoli sulla via del Goshindo - www.goshindo.eu
Fiera Goshindo con il Maestro

Cronaca di una giornata perfetta!
Fiera
Fiera 8 Settembre 2007

Alla fine o all'inizio uno si chiede quale sia lo scopo di mettersi ancora una volta in cammino, di sudare, di faticare e di impegnarsi con costanza e pulizia, alla fine la risposta è sempre una " PASSIONE" e " DOVERE".

La passione nasce dal desiderio. Desiderio di apprendere, di conoscere, nasce dagli stimoli che ricevi dalle persone che ti stanno accanto, che ti seguono e che ti incitano a fare sempre di più e sempre meglio ( non dimentichiamolo!) e qui devo ringraziare Giampietro, Claudio e tutto il gruppo di studio di Venezia.

Il dovere nasce dal cuore. Nasce dal senso di responsabilità verso se stessi, verso il proprio Maestro ma sopratutto dalla responsabilità di trasmettere cose SANE e SERIE ai propri allievi, vecchi e nuovi.
La tradizione infatti pone l'accento sul Maestro e chi, più di Hiroshi Shirai, infonde e incarna questo principio! Un Uomo prima di tutto, un Maestro sempre proteso alla perfezione, alla ricerca di cosa è vero e cosa è falso ( per citare una frase del Maestro T.Kase " Yes or Not" Funziona o non Funziona). Il dovere verso me stesso e verso il mio ruolo.

Ma veniamo al racconto, alla cronaca. Oggi la cosa è più facile, il ritrovo è a Fiera di Primiero ( 2 ore di macchina) ci troviamo io, Donato e Cecilia a Piazzale Roma un breve saluto e subito in marcia. Ci si ferma ad una area verde nelle vicinanze di Fiera una paio di panini, quattro chiacchere. Qualche discorso serio ma poco approfondito un paio di canzoni cantate a scuarciagola e via.

Arriviamo alla palestra e siamo i primi ma già arriva Daniele, Angelo con moglie e figlia al seguito, un rapido salutio e un caffè.

Alle 15,30 iniziamo con mezzora di anticipo, lo sapevo, meglio essere sempre prima agli appuntamenti, vero Gianfranco?.

Il Maestro, puntualissimo, fa il suo ingresso al palazzetto alle 15.10 e iniziamo con la cura degli spostamenti nelle quattro direzioni, il Maestro pone l'accento sullo sguardo nella direzione in cui si porterà la tecnica. Importante è che le anche rimangano nella posizione, usate la pancia, incita il Maestro. Più facile a dirsi che a farsi, quando si guarda in direzione il corpo perde consistenza, c'è di che lavorare, un altro punto importante che il Maestro tende a sottolineare anche con i più "bravi" è la centralità dello spostamento e anche qui ci si è trovati un po in difficoltà.

ShiariPreziosa e stata, per me, la collaborazione del mio gruppo, Michele, Angelo, Umberto e Emiliano si son dati non poco da fare per far capire a turno cosa dovevamo fare. Abbiamo lavorato assiduamente e seriamente non risparmiandoci CARTONATE in tutti i punti del corpo, il mio ombellico reclama ancora giustizia, comunque un bel gruppo e spesso abbiamo avuto l'onore delle correzzioni del Maestro Shirai.

Siamo passati quindi al Taikyoku Ichi, suddivisi per file il Maestro ha esteso il suo pensiero, pressione verso terra, pancia, posizione, sguardo, zanshin. Goshindo insomma a 360 gradi. Poi Taikyoku Ni stesse indicazioni. Poi l'applicazione Iai di entrambi i kata.

Un corridoio di quattro persone e tu... che ci cammini in mezzo, sai chi attacca e cosa attacca ma sono sempre QUATTRO ASSATANATI!!! Michele poi ogni tanto scambia lo scambio per qualche cos'altro ma pagherà un prezzo per questo! Prima o poi gli si presenterà il conto! Salatissimo, ovviamente, sto scherzando!

Il Maestro ci osserva, ci indica la via facendo eseguire le tecniche in rapidissima successione a due gruppi di esperti. Il primo gruppo con Giampietro, Daniele, Alessandro e Mario. Un gruppo affiatato, bravo ma il Maestro interviene a correggere, modificare e mortificare, qualche volta. Ma è insegnamento ancora a 36o gradi, è Goshindo.

L'altro gruppo con Ofelio, Davide, Angelo e un altro di cui non so il nome, osservo, ma forse è solo una mia idea, che in questo gruppo la velocità sia meglio esperessa sopratutto nel Maestro Ofelio ma noto una tensione che non è presente nell'altro gruppo.

Alla fine siamo abbastanza stanchi ma felici, basta guardare le foto il Maestro si presta alle solite foto di rito ma è visibilmente contento. Fiera è un posto magico, Giampietro ha fatto un ottimo lavoro, ha formato un gruppo, un bel gruppo di persone, che non hanno nulla in comune se non il lavoro sul Goshindo, che hanno una visione dello stare assieme diversa, con il solo desiderio di esserci sempre, il più spesso possibile e con intenti comuni sulla crescita individuale delle persone.

Poi via, in baita a mangiare con il Maestro che parla di viaggi, di luoghi lontani con Angelo, con Claudio, che mi innonda una magnifica zuppa di porcini con l'olio, che mi scaraventa il capriolo sopra la polenta che mi serviva anche per lo stinco e la salsiccia, stiamo bene insieme, veramente, lo dico sinceramente e di cuore. Grazie ancora per lamicizia, per l'insegnameto che mi state dando e per lo stinco che era ottimo.

Oss
Oss Maestro, grazie per la lezione e......
Karate no shugyo wa issho de aru
Il karate si pratica tutta la vita così come il Goshin-DŌ

Davide Rizzo

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