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Intervista al Maestro Hidetaka Nishiyama
- di Don Warrener – Los Angeles 1999
Hidetaka Nishiyama Sensei
KARATE E OLIMPIADI. SHURI-TE E NAHA-TE. IL KIME.
IL FUTURO DEL KARATE.

Qual è stato il più grande contributo di Funakoshi al karate?
Penso che sia stata la sua introduzione del karate nel sistema educativo del Giappone, e per questo è stato insegnato a molti giovani in tutto il mondo.

Faccio questa domanda a tutti: ha mai incontrato Bruce Lee, e qual è la sua opinione su di lui?
L’ho incontrato due volte. Il mio allievo John Saxon l’ha portato a incontrarmi qui nel dojo. Penso che fosse un ottimo attore. Dal punto di vista tecnico l’ho solo visto in scene di azione.
Secondo lei che cos’è una cintura nera?
Un primo dan è qualcuno che conosce e sa dimostrare i movimenti fondamentali del corpo. Un terzo dan è qualcuno che sa applicare questi movimenti del corpo.

Prende in considerazione l’età di una persona quando le attribuisce un grado?
Sì, una persona che ha 18 anni è diversa da una persona che ne ha 45. Cerchiamo di mantenere questi standard nello stage estivo che teniamo ogni anno a San Diego.

Quando parliamo dell’aspetto spirituale del karate, a che cosa ci riferiamo? E’la definizione religiosa di spirito o è la definizione dell’atteggiamento?
Io penso che stiamo parlando della definizione dell’atteggiamento. Per esempio,se vogliamo passare dall’altra parte di un muro, dobbiamo dimostrare uno spirito forte per aumentare la potenza. Gli americani lo capiscono molto bene. Il karate non ha delle implicazioni religiose, tuttavia molti dei suoi praticanti possono essere seguaci del buddismo o dello shintoismo. Il karate non segue nessuna religione particolare.

IL KARATE E LE OLIMPIADI

Pensa che sia una buona o una cattiva idea che il karate entri nelle Olimpiadi?
Penso che sia buona e al tempo stesso cattiva. E’ buona perché molti giovani si alleneranno ancora più duramente se diventa uno sport olimpico, ma è cattiva se questo diventa lo scopo principale del karate. Ricordate che solo al 10 % degli allievi interessa che diventi uno sport olimpico. Il resto, il 90%, non è interessato che diventi uno sport per differenti ragioni [N.B: una recente indagine di Yoi ha mostrato che il 40% di chi segue questa pagina è favorevole al karate olimpico].Perciò non dev’essere lo scopo esclusivo del karate quello di entrare alle Olimpiadi.
Ma io voglio sottolineare che se il karate sacrifica i suoi aspetti tradizionali solo per entrare alle olimpiadi, penso che sia sbagliato. Le Olimpiadi oggi sono molto consapevoli dell’aspetto finanziario, e subiscono un sacco di pressione dai produttori televisivi per trasformare il karate in un trattenimento. Per esempio i produttori televisivi vogliono che i combattimenti durino solo un minuto in modo da farvi entrare più pubblicità, per fare più soldi. Una volta che fai questo cambi l’dea del karate come arte marziale. Se il karate deve durare, deve avere una base forte o diventerà uno sport morto come lo è diventato il judo.

Cosa ne pensa del Tae Kwon Do? Come mai è entrato alle Olimpiadi prima del karate?
Penso che ci siano stati molti fattori e il C.I.O. (Comitato olimpico internazionale) è molto politico.

In quanti paesi insegna karate al momento?
Sto cercando di limitare i miei viaggi, ma penso trenta o quaranta paesi.

Se dovesse dire a un giovane che sta iniziando la pratica del karate qual è il più importante aspetto dell’allenamento tecnico, cosa direbbe?
Gli direi di concentrarsi sulla dinamica del corpo e su come usare il corpo per creare la massima quantità di potenza usando tutto il corpo.

Cos’è più importante, la velocità o la potenza?
Entrambe sono ugualmente importanti in quanto creano la potenza d’urto quando sono messe insieme. Questo è quello che rende così potente una tecnica di karate.

Lo Shuri Te e il Naha Te, qual è migliore e perché?
(Nota: Shuri Te si riferisce agli stili Shorin di karate e il Naha Te si riferisce a un gruppo di stili simili tra loro, come il Goju-ryu, Uechi-Ryu, T’oon Ryu e Ryuei-ryu).
Entrambi sono buoni. Hanno lo stesso scopo e lo stesso risultato, cioè l’autodifesa. Lo Shuri Te è più per la lunga distanza e grandi movimenti e il combattimento su superfici piane, mentre il Naha te è più per combattere a breve distanza e in un’area più piccola. Gli studenti dovrebbero studiare entrambi per essere combattenti completi.

In parecchie foto vediamo il maestro Funakoshi mentre usa delle armi, eppure nello Shotokan non allenate le armi.
Perché?
Penso che il maestro Funakoshi fosse interessato all’allenamento con le armi ma non insegnava le armi nelle sue lezioni. Non so perché.

Cosa pensa del fatto di studiare altri stili di arti marziali come la lotta o il Tae Kwon Do? E’ una buona o una cattiva idea?
Devi prima raggiungere un certo livello nella tua arte prima di studiare altre arti. Guardarsi troppo intorno non è una buona cosa perché ci si confonde. Bisogna avere una forte base di conoscenze.

Cosa pensa del Tae Kwon Do e da dove proviene?
Non ho nessuna opinione particolare sul Tae Kwon Do. Hanno dei bei calci ma non so da dove proviene, tranne che all’inizio, le forme che insegnano erano le forme Shotokan. Non so dove si è allenato il generale Choi.

Perché pensa che sia diventato così popolare mentre il karate [negli Stati Uniti] non è altrettanto popolare?
Non so perché. Penso che forse sia come la musica: molte persone sanno suonare strumenti musicali ma pochi sanno suonare la musica di Beethoven. E’ troppo difficile.

SUI KATA

Quando giudica i kata nelle gare internazionali che cosa guarda?
Bene, guardiamo quattro cose:
1. Uso corretto della dinamica del corpo;
2. Potenza della tecnica;
3. Forma corretta di ogni tecnica particolare;
4. Corretta transizione che significa ritmo, spostamento e continuità dei movimenti.

Ha un kata preferito?
No, nessun kata preferito.

Da dove proviene il kata Unsu? E’ stato creato dalla JKA?
Non so da dove viene. Penso che originariamente forse era Aragaki Unsu ma è stato cambiato nel corso degli anni. Certi istruttori l’hanno cambiato a seconda di come pensavano fosse meglio finché è diventato quello che è oggi.

C’è qualcuno che ritiene sia il miglior esecutore di kata che abbia mai visto?
Ci sono molti buoni esecutori di kata, ma il signor Kanazawa e il signor Mikami sono entrambi eccellenti.

Cosa vorrebbe veder scritto di lei come suo lascito?
Oh, non so. Forse: il signor Nishiyama è una persona maligna e testarda (Di nuovo ridemmo molto tutti e due di questa battuta).

Che cos’è il kime?
Il kime è un principio e ogni mossa deve avere kime per essere efficace. La sua miglior descrizione è: un’alta concentrazione di energia in un breve periodo di tempo, che produce una grande potenza d’urto.

Qual è la differenza tra il jab sinistro di un pugile e il kizamizuki sinistro di un karateka?
La differenza è lo scopo della tecnica. Nel pugilato il jab è usato per preparare un diritto destro o un gancio sinistro per fare dei punti in un incontro di pugilato. Nel karate lo scopo è di finire l’avversario con una tecnica come con la spada: “ikken issatsu”.
In che modo il Codice del Samurai ha influenzato il karate?
Questo spesso confonde la gente. I samurai erano soldati di professione. Lavoravano per il loro signore. Le arti marziali sono diverse, riguardano la crescita personale per diventare persone migliori.

IL FUTURO E IL KARATE

Siamo nel 1999. Dove e come le piacerebbe vedere il karate nel 2099?
Piacerebbe che fosse esattamente lo stesso, insegnare karate tradizionale come oggi. Dobbiamo ricordare che il karate non è una scienza. E’ un’arte. Usiamo la scienza per migliorare la forma artistica. Penso che il modo migliore di spiegarlo sia di pensare a un pittore o a un altro artista. Deve usare i pennelli, la tela e i colori per creare un bel quadro, ma è sempre l’uomo che deve fare il quadro. Ecco perché è anche una forma artistica, proprio come il karate.
Sensei, voglio ringraziarla nuovamente per il tempo impiegato a rispondere a tutte queste domande. Mi scuso per averle portato via tanto tempo prezioso.
Nessun problema, nessun problema, prego.

Dio benedica Sensei Nishiyama.
Non lo dimenticheremo, e useremo il suo insegnamento e insegneremo le sue lezioni ai nostri allievi.

Interviste ai Maestri
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