Frammenti
tratti dalla pratica.
Il saper fare è legato al conoscere
con precisione.
Nell'antichità la precisione era simboleggiata
da una freccia che colpisce il bersaglio.
Si conosce qualche cosa perché lo si
è colto con precisione, lo si comprende per ciò
che è, con il cuore, e quindi lo si può enunciare
e manifestare con la luce interiore.
Quando si conosce realmente, si sa cosa fare.
La decisione è giusta, l'atto efficace e la vita possente.
Saper fare presuppone: Intelligenza, saggezza,
prudenza, talento, capacità.
Forte è uno "stato" o una
condizione nel quale vi è abbondanza di forza e vigore.
Il forte esercita il suo potere a causa della
sua natura attiva.
La forza del più grande è quella
che rischia di esaurirsi in fretta; per questo deve essere correttamente
gestita e canalizzata.
Bisogna che essa circoli senza svuotarsi
brutalmente.
Il buon soldato è senza violenza, il
vero guerriero è senza collera "Tao de Jing"
L’uso della forza fine a se stessa, può
solo essere paragonata al caso di uno stambecco che si scaglia
contro una siepe e vi rimane impigliato per le corna.
L’incapacità di ritirarsi o avanzare
è generata dalle nostre difficoltà. Le circostanze
sfavorevoli in cui ci dibattiamo non possono durare in eterno.
Frenare e trattenere la forza, in modo che
il periodo luminoso porti i suoi frutti.
La forza deve essere sostenuta ed usata con
l’idea di giustizia, ed esercitata solamente in armonia
con essa.
Grande e Giusto sono sinonimi.
L’uomo superiore non compie mai un passo
che non sia men che corretto.
Un uomo forte ha una funzione ( Dovere
) esterna ( La Federazione, l’arte del Karate ) valida quanto
quella interna ( Se stesso, il proprio perfezionamento ). La sua
direzione ( Azioni e decisioni ) viene appezzata, amata e seguita
dagli altri.
Virtù e grandezza combinate, conducono
la propria energia e quella degli altri, colui che trasforma l’energia
in movimento.
Per questo egli non può ignorare il
proprio potere e camminare sulla giusta via.