Per una cultura che
esprime i propri significati in modo grafico e simbolico
tramite
l'uso di ideogrammi,
una delle chiavi di lettura dirette ed
immediate
è quella di sottoporre ad analisi semiotica tali
In questo articolo parleremo di Karate - Do.
KARA si scrive e si compone di :
1) Mien (in Cinese) che voleva anticamente
dire tetto, capanna, dimora e veniva rappresentato con
(2);
3) E' la semplificazione moderna
del carattere antico cinese " Hsueh" ;
4) Vuol dire uno spazio ottenuto
grazie a
(5), la rimozione di materiale
e significa una caverna scavata nella roccia, un buco, un'apertura,
uno spazio vuoto;
6) Questo è l'ideogramma che anticamente
simbolizzava la "
Squadra",
strumento di lavoro e misura, per estensione lavoro fine, precisione,
abilità. ecc. ... le Glosse dicono: "
La
squadra dà la forma e la misura a tutte le cose"
;
7) Kara
etimologicamente si compone di: Uno scavo, uno spazio prodotto
da un certo lavoro fine, abile, uno spazio vuoto; l'immagine del
vuoto;
8) Te
è la rappresentazione di una mano vista di mezzo profilo, ma è
anche il fonema di attività, mettersi all'opera;
9) Kara
- Te in definitiva si compone di vuoto e mano, ma il vuoto
non è in sé, è in relazione ad un lavoro, ad una attività, mettersi
all'opera per ottenere, fare il vuoto
Il M* G. Funakoshi, precisa ulteriormente il senso del concetto
di
Kara-Te scrivendo che:
" Proprio come in uno specchio
che riflette le immagini senza distorsioni, come in una tranquilla
vallata che rimanda l'eco, così uno studente di Karate deve purgare
se stesso da pensieri egoisti e malvagi poiché solamente con una
mente ed una coscienza chiara e limpida [ Vuota] egli potrà capire
ciò che sta ricevendo". L'ideogramma di squadra, ciò
che da forma e misura, ci permette di accedere grazie alle parole
del Maestro Funakoshi ad un ulteriore livello di astrazione quando
egli afferma che la "
Forma
fondamentale dell'Universo è Vuoto, (Kara) e quindi il vuoto è
esso stesso forma .."
Il
Kara nel Karate-Do ha questo significato.
10) Do si compone dell'ideogramma
di piede (11) che simboleggia andare, camminare, mettersi in marcia;
12) E' l'immagine semplificata di
una testa con capelli,
Run condottiero,
il senso è quello di orientarsi verso;
13) L'ideogramma completo si compone
quindi di: un cammino, una via tracciata dal capo del clan, e
quindi per estensione il principio a cui occorre attenersi, la
regola, la dottrina, per astrazione la
Via.
Ancora una volta le parole del Maestro Funakoshi
sono illuminanti:
" il Karate
- Do egli dice, è la corretta comprensione del Karate, ed il suo
giusto impiego. La via del Karate è dunque un percorso per il
perfezionamento e l'automiglioramento della tecnica, poiché migliorando
la tecnica, miglioro me stesso; inoltre il "Vero Karate,
ovvero il Karate - Do, mira internamente ad allenare la mente
e a sviluppare una coscienza chiara cosicché si possa affrontare
sinceramente ed autenticamente il mondo. La mente e la tecnica
devono divenire un'unica cosa nel Karate - Do" (Funakoshi).
In conclusione possiamo dire che il
DO,
la
VIA è molto più della
tecnica, è molto più persino dell'arte, è veramente una VIA, un
lento e misterioso cammino dell'essere verso la propria perfezione,
il proprio compimento. Certo occorre assoggettarsi ad un duro
allenamento fisico ed approfondire instancabilmente delle tecniche,
ma occorre superare lo sport, il fatto fisico, anche se si può
rimanere sedotti da tutto ciò che in esso vi è di buono, occorre
anche superare l'arte, altrimenti si resta nel contingente, l'incompiuto,
il superficiale.
Ciò nonostante, molti praticanti si mostrano irritati
quando questo viene ricordato loro. Ogni scuola di Karate Tradizionale
sintetizza per i propri allievi i principi morali che devono guidare
la pratica e che ne costituiscono i fondamenti.
Essi sono chiaramente
enunciati nel Dojo Kun:
- Il Karate è Via di Sincerità.
- Il Karate è Mezzo per Migliorare il Carattere.
- Il Karate è Mezzo per Rafforzare la Costanza dello Spirito.
- Il Karate è Via per Imparare il Rispetto Universale.
- Il Karate è Via per Acquisire l'Autocontrollo.
Oss
Luciano Puricelli