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KUJIKERUNA Non Mollate MAI!


KUJIKERUNA

Non cedere, non mollare mai
Risposta a Anna
A cura di Davide Rizzo
Trovo modo di rispondere, anzi di suggerire ad Anna alcune riflessioni in merito al suo "sentire" il Karate-dō

... Piuttosto vi racconto che una sera ci siamo trovate io e la Alessandra a bere uno spritz e, come ci accade negli ultimi tempi, si finisce a bere anche il secondo e a fare i conti di come i nostri anni spensierati tra feste con amici, bevute, pogate, capodanni strampalati e risate fino alle lacrime sono stati in brevissimo tempo spazzati via da tragedie familiari che ci hanno fatto un po' perdere il baricentro "interiore".
... Per anni ho tralasciato me stessa per le mie bambine, ho tralasciato la carriera per loro e per mandare avanti mio marito.
Mi sono trascurata come mai nella mia vita. Ora non ci sono cazzi: due giorni alla settimana sono miei e in quelle due ore cerco il più possibile di esserci e di pulire la mente dal resto, di lasciarlo fuori dalla porta.

Mi piace questo "ritrovarsi", questo "riscoprirsi" anche se davanti ad uno o due spritz per fortuna non erano tre sennò andavi a fare crav maga!!!! :-). Io ho una mia opinione sul fatto che uno decida di provare e poi continuare a praticare Karate-dō, non è un caso, e' gia scritto da qualche parte. Entrando nel merito, tutti o quasi ci troviamo, per lo meno è capitato anche a me, a relazionarci con i tempi "lavoro" con i tempi "famiglia" le scelte di vita spesso sono obbligate, per lo più nelle donne, gli uomini si sentono e sono " più liberi", credono! Comunque poi il tempo passa e i tempi prendono anche altre strade, alla fine la domanda viene da sola: ma porca miseria, dove sono io, chi cavolo sono, cosa sto facendo ecc... L'esistenzialità prende forme varie, c'è chi si tuffa ancora di più nella famiglia e quando c'è tempo anche per altro ci sono le tende, le tovaglie e il ferro da stiro, c'è la camicia stiratissima del manager.

Per altri/e c'è la riscoperta di se stessi/e. Si decide, magari in compagnia di dedicarsi un po di questo tempo, che alla fine quando lo hai perso lo perdi definitivamente. Credo che la vera libertà consista nel fatto di riappropiarsi del tempo, avere tempo, questa è libertà. E' difficile, lo so ma non impossibile, priorità dico sempre anche ai miei giovani allievi, priorità, dipende sempre da cos'è più importante per se stessi, credo che se non stai bene con te stesso, se non ti ami profondamente, se non ti accetti alla fine pagano tutti, famiglia, amici, parenti, colleghi e altri.
... Il rapporto con me stessa non sta migliorando, ma posso anche dire che non sta peggiorando, e questo è un comunque un punto a mio favore, visto che dopo un mese volevo mollare tutto perchè mi sentivo una frana. Stare bene con se stessi implica accettazione. Il lavoro che facciamo in palestra, credimi, Anna, ci porta lontano, molto lontano, altri farebbero fatica a capire, hai intrapreso un viaggio senza fine alla scoperta del chi sei veramente. Vedo in te una grande forza!

... Piuttosto ho ancora molta soggezione durante le rare volte in cui facciamo lezione con le cinture nere e dintorni: mi imbarazzo, mi impappino, sbaglio tutto e vorrei sprofondare nel mio karate-gi inzuppato di sudori gialli. Sudore giallo? perchè giallo? Vorrei vedere che tu non provassi soggezzione, ti sei trovata davanti ad un energia che non conosci, ad una attenzione che non avevi mai assaporato, trovarsi davanti ad una cintura nera non è imbarazzante, di più! Ricordo la mia prima volta davanti ad una cintura marrone, avevo una revenzialità estrema, il karate una volta era così, mnolto rispeotto e poco controllo!!!! Mi son preso di quei cazziatoni.... poi ho capito e restituito e allora altri cazziatoni!

... di trovare, attraverso l'uso e il controllo del mio corpo, delle mie tensioni e delle mie emozioni, il rispetto verso chi mi è vicino, sia questo mia sorella, mio marito o un perfetto sconosciuto. Stano, non hai rispetto o non hai il rispetto degli altri o verso gli altri?
... Mi aspetto di imparare a non temerlo, di non aver paura delle sue parole o delle sue reazioni. Mi aspetto di imparare ad affrontarlo, in una situazione di contrasto, senza offendere il suo pensiero, ma cercando di non dimenticare che ho davanti a me una donna o un uomo con una dignità. Una sona parola: L'onore è il più grande dono che una persona possa fare a se stessa! Se sei te stessa, non offendi nessuno, se pratichi il Dojo Kun rispetti te stessa e l'universo.
Devi studiare questa cosa.
Imparerai, se rimarrai, se durerai, se non cederai. KUJIKERUNA Anna KUJIKERUNA!

Tabella testi Davide - Scritti da noi

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