Logo

Intestazione


Shirai Ryu
Menu verticale jQuery con effetto fisarmonica | MaiNick Web
KUJIKERUNA Non Mollate MAI!


KUJIKERUNA

Non cedere, non mollare mai
Stage a Venezia 27 Giugno 2010 emozioni
I testi sono degli autori
CeolinMONICASplendida giornata. Davanti al nostro posto di ritrovo vi sono già i nostri amici di Padova insieme al nostro Maestro. Siamo io, Donato e Andrea – l'abbiamo trovato al bar che faceva colazione, come noi.
Dopo pochi minuti di saluti e convenevoli il Maestro ci invita ad entrare per iniziare a prepararci, andiamo e diamo il via a questo allenamento.

Questo appuntamento è una mattinata che unisce cinture colorate con le nere e la palestra di Venezia  con quella di Padova. Non è qualcosa in anteprima, è una mattinata che rende questo “domenicale” speciale; siamo un numero sparuto e questo ci da la possibilità di lavorare controllati a vista.

Riscaldamento, intanto aspettiamo che arrivi qualcun altro, il M° Bacchin scatta le prime foto e noi ci diciamo che in quella palestra si sta già iniziando a sentire un gran caldo.

Facciamo il saluto, poi ci viene detto che noi colorate dobbiamo cercare di seguire e copiare quanto ci viene proposto, smarrimento! Non sarà un classico allenamento, ci dovremo mettere in condizione di osservare maggiormente e di essere partecipi in modo diverso, tornare quasi al nostro primo stage..... ricordo ancora quanti errori e il nervoso di non saper fare quanto ci era chiesto.
Proviamoci, non costa nulla, mal che vada saprò da dove partire – stasera so che metà stage devo rifarlo da zero -; Anna si mette di buona lena, Francesco come sempre guarda e pieno di grinta va avanti imperterrito, Nicola e Cika li vedo emulare i gesti del Sensei sia mentre li mostra che dopo aver applicato. Le cinture nere sono davvero belle da vedere, cariche ed entusiaste, è il loro allenamento e lo fanno davvero bene. Il M° Bacchin si mette tra gli allievi e pratica, una cosa che ogni volta mi piace osservare e mi fa tornare alla mente quando il mio Maestro dice che allenando noi talvolta si allena anche lui ( non si smette mai di imparare), poi di tanto in tanto si stacca e riparte a fotografarci e riprenderci.
Dopo le tecniche individuali lavoriamo a coppie e ancora di più sento il limite di non saper fare tutto quanto ci viene chiesto. L'osservazione dei Maestri è accurata e non si basa sulla solita correzione a noi colorate, e capisco dal sorriso del Sensei Rizzo che lo fa in quanto il livello nostro non è sufficiente per conoscere al meglio il lavoro di oggi, apprezza però l'impegno e questo ci basta.

Come ogni allenamento che si rispetti termina col Kata e tutto il gruppo fa assieme i primi tre, poi il M° Gianfranco è invitato ad insegnarci il 4° Kata, chissà cosa salterà fuori....... Le prime tecniche vanno anche benino, ma poi nel mettere in ordine le posizioni metto a fuoco che questo Kata apparentemente semplice a livello di tecniche richiede molto lavoro sulle posizioni che cambiano ad ogni spostamento.
Il M° a cui siamo stati affidati è paziente ma esigente, ci fa ripetere alcuni passaggi parecchie volte senza sosta e con molto sarcasmo sottolinea i nostri errori – o orrori? -
Terminiamo l'allenamento per ora di pranzo, e ci avviamo in pizzeria. Per strada si perpetua il video reportage che si sposta dal gruppo di allievi alle calli veneziane, oggi meravigliosamente irradiate e semi vuote per l'orario ed il caldo. Non parliamo solo di Karate-do, anzi se ne parlerà verso la fine, bensì scherziamo su tanti argomenti. E' bella l'atmosfera che si crea in questi contesti, dopo una mattina di buon lavoro è una bella chiusura stare a tavola a chiacchierare in modo così tranquillo, alleggerisce il peso di tanto impegno.

Dispiace quasi che sia ora di salutarsi, ma un evento come questo, per fortuna, non è cosa rara ed ogni volta è sempre molto piacevole da vivere.
Arrivo in piazzale Roma con il gruppo di Padova che saluto con molto affetto, sono davvero bravi e molto simpatici e pur avendo degli allievi campioni sono molto umili – cosa rara oggi-, rendendoli ancora di più una compagnia che piace avere vicino.

Una volta a casa ripenso a questa bella esperienza e cerco le parole per descriverla ma non vi sono termini abbastanza forti che la rispecchiano, i sentimenti vissuti e la carica che mi ha donato sono indescrivibili, nel mio animo trovo molto piacere nel poter partecipare a questi eventi, e mi dispiace non riuscire a metterli a disposizione di chi legge, sono un bene che andrebbe condiviso.
Mettersi in gioco con chi ha qualcosa in più vuol dire svuotarsi del proprio sapere per lasciare spazio a quanto di nuovo devi apprendere, una condizione difficile da accettare per molte persone “umane”, ma indispensabile in questo contesto. Apprendere e condividere sono l'anima di queste esperienza.
Spero con forza che tale anima trovi sempre persone speciali che la sanno mantenere viva e donarla come sta accadendo a noi.
OSS

Monica Ceolin

Tabella testi Davide - Scritti da noi

| Back | Home | Stampa questa Pagina |
Albo Associazioni del Comune di Venezia n° 3187 - CF. 94084040271
Aics n°
104934 - Registro.Naz. Ass. e Societá Sportive Dilettantistiche del CONI n° 203909
Us-Acli n°
13069 - Registro.Naz. Ass. e Societá Sportive Dilettantistiche del CONI n° 205946
Affiliata a: FIKTA - Cod.Soc.
KVE 1206
- Note sul Copyright
Istituto Venezia Comunicazione e non solo