 |
 |
|
KUJIKERUNA
Non cedere, non mollare mai
Conversando con Fabio Cattaneo
A cura di Davide Rizzo
A cura di Davide Rizzo
Ciao Davide, ci tenevo a condividere un pensiero al ritorno dal Giappone e sapere cosa ne pensi.
Così, si apre questo dialogo con Fabio Cattaneo ( pluri campione del mondo di Kata individuale e a squadre della FIKTA) all'interno della nostra pagina Facebook.
Fabio: Sono rimasto profondamente stupito e meravigliato da come i Giapponesi si comportano nel loro paese. Qualunque azione fanno, qualunque cosa fanno ... sono completamente "immersi".
Considerano quello che fanno estremamente importante. Fare bene ne vale la propria dignità.
Chiacchierando con un amico Giapponese: “Ogni azione deve essere considerata per le conseguenze che questa può comportare agli altri e a loro stessi”.
Una mattina ho capito cosa intendeva il mio amico Giapponese: il bus dell’hotel per la stazione parte ogni 15 minuti esatti (... così come tutti i mezzi di trasporto!) ... 08:14 il conducente sale sul bus e si mette in posizione ... scattano le 08:15, il conducente sta per chiudere le porte del bus ma vede da lontano due persone che corrono affrettandosi per non perdere il bus ... le guarda aspettando forse una parola o un gesto ... le due persone smettono di correre ... l’autista fa un sorriso che viene prontamente contraccambiato dalle due persone che prima correvano.
L’autista chiude le porte e parte. Se le due persone che si affrettavano per non perdere il Bus avessero continuato a correre avrebbero “obbligato” il conducente del Bus ad attenderle per cortesia e correttezza, mettendolo in condizioni di “non fare bene il suo lavoro” e di “mancare” ad un suo dovere: partire alle 08:15 ... cosa che avrebbe potuto creare altri “problemi” ai passeggeri del Bus.
Un occidentale probabilmente avrebbe commentato: “quel cazzone poteva anche aspettarmi ... per due minuti in più ... non vede che sto correndo!?!?” ...
Oss
Davide: Grazie Fabio della condivisione del tuo racconto, lo trovo molto interessante pensando a quanti arrivano sempre in ritardo alle lezioni, obbligando di fatto il Maestro e gli allievi alla ripetizione dei gesti o al ribadire concetti precedentemente già fatti ed espressi.
Penso sarebbe il momento di Ri educarsi al rispetto per il lavoro e il tempo degli altri.
Così, si apre questo dialogo con Fabio Cattaneo ( pluri campione del mondo di Kata individuale e a squadre della FIKTA) all'interno della nostra pagina Facebook.
Fabio: Sono rimasto profondamente stupito e meravigliato da come i Giapponesi si comportano nel loro paese. Qualunque azione fanno, qualunque cosa fanno ... sono completamente "immersi".
Considerano quello che fanno estremamente importante. Fare bene ne vale la propria dignità.
Chiacchierando con un amico Giapponese: “Ogni azione deve essere considerata per le conseguenze che questa può comportare agli altri e a loro stessi”.
Una mattina ho capito cosa intendeva il mio amico Giapponese: il bus dell’hotel per la stazione parte ogni 15 minuti esatti (... così come tutti i mezzi di trasporto!) ... 08:14 il conducente sale sul bus e si mette in posizione ... scattano le 08:15, il conducente sta per chiudere le porte del bus ma vede da lontano due persone che corrono affrettandosi per non perdere il bus ... le guarda aspettando forse una parola o un gesto ... le due persone smettono di correre ... l’autista fa un sorriso che viene prontamente contraccambiato dalle due persone che prima correvano.
L’autista chiude le porte e parte. Se le due persone che si affrettavano per non perdere il Bus avessero continuato a correre avrebbero “obbligato” il conducente del Bus ad attenderle per cortesia e correttezza, mettendolo in condizioni di “non fare bene il suo lavoro” e di “mancare” ad un suo dovere: partire alle 08:15 ... cosa che avrebbe potuto creare altri “problemi” ai passeggeri del Bus.
Un occidentale probabilmente avrebbe commentato: “quel cazzone poteva anche aspettarmi ... per due minuti in più ... non vede che sto correndo!?!?” ...
Oss
Fabio Cattaneo
Davide: Grazie Fabio della condivisione del tuo racconto, lo trovo molto interessante pensando a quanti arrivano sempre in ritardo alle lezioni, obbligando di fatto il Maestro e gli allievi alla ripetizione dei gesti o al ribadire concetti precedentemente già fatti ed espressi.
Penso sarebbe il momento di Ri educarsi al rispetto per il lavoro e il tempo degli altri.
Back Home  Albo Associazioni del Comune di Venezia n° 3187 - CF. 94084040271 Aics n° 104934 - Registro.Naz. Ass. e Societá Sportive Dilettantistiche del CONI n° 203909 Us-Acli n° 13069 - Registro.Naz. Ass. e Societá Sportive Dilettantistiche del CONI n° 205946 Affiliata a: FIKTA - Cod.Soc. KVE 1206 -   |