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KUJIKERUNA Non Mollate MAI!


KUJIKERUNA

Non cedere, non mollare mai
Intesa per un percorso
3 Febbraio 2013
3 Febbraio 2013
Gli atleti presenti al primo Stage del Centro al Centro
Sergio - Sofia - Irene - Susanna - Adrian - Anna - Monica - Francesco - Sebastiano - Antonio -
nella foto manca Vlad in quanto stava pensando se fare lo stage in mutande, andare a casa o mettersi i Jeans :-)

2012 - Saltato il sabatale dedicato alle cinture nere, non ce ne sono più, nel senso che non partecipano;
2013 - Saltato il domenicale in quanto le adesioni sarebbero state al massimo di tre persone e a questo punto preferisco starmene a casa con nipoti, figli e moglie anche io, anche se mi alzo comunque alle sei del mattino e così mi son detto: " Perchè perdere definitivamente un contatto " diverso" con quanti ancora manifestano interesse nel mio insegnamento? Parlando con i genitori di un eventuale allenamento domenicale molti hanno storto il naso, non hanno manifestato un immediato interesse e così, prima di rompermi le palle definitivamente ho pensato ad un appuntamento bimestrale in palestra e tra me e me dico: " ....Davide Yoi, basta con i pensieri sui numeri, sono tutti figli dello stesso padre e tutti hanno DIRITTO a vederlo di più, chi c'è c'è e chi non c'è cazzi suoi!, arrenditi all'evidenza, prendi atto e guarda negli occhi chi c'è e basta correre dietro a chi non partecipa con entusiasmo"

Ho anche deciso la palestra come Sede in quanto, viste le adesioni e visti i nostri numeri, adare a Sant'Alvise si è dimostrato molto oneroso e ho perso ore per domande, telefonate, mail, fax e altro e... come dicono alcuni io sono sempre il solo a dover fare, sono il Maestro!!!

Dovevamo essere in 12 poi, l'immancabile telefonata o peggio il solito SMS dicasi messaggino ( già tutti netti sti fioi! ), di chi ha la febbre o di chi si è accorto di aver altro da fare, e chi se ne frega!

Noi iniziamo, alle 9.00. Arrivano tutti, puntuali, contenti, facce spensierate e sveglie, nessuno brontola, nessuno è stanco, c'è entusiasmo e voglia di fare. Sergio, Irene e Sofia sono gasatissimi. Chisà cosa passa nella loro testa.

Vlad mi guarda esterefatto: " Maestro..... mia mamma non mi ha messo i pantaloni del karategi! Io per tutta risposta gli dico che sua mamma non fa karate, LUI... fa karate! LUI... deve preoccuparsi di farsi lo zaino, LUI ..... deve controllare se ha tutto, è ora di smetterla con queste mamme sempre presenti, sempre pronte a giustificare, a controllare, LASCIATELI crescere, FATELI.... crescere e che cavolo".
Dopo pochi minuti mi passa davanti e lo vedo in giubbino, sconfortato, triste pronto ad andare via: "dove cavolo vai! grido, mettiti il karategi e i Jeans stupidotto!" Felice lui sorride e ritorna a mettersi la giacca del karategi, nel frattempo per ripicca scatto la foto di gruppo così la prossima volta arriva da casa già con il karategi addosso.

Inutile l'elencazione delle tecniche, tutti lavorano intensamente e profiquamente. Francesco mi aiuta a mostrare da Uche con me, prende un po di "teghe", tiene, è bravo Francesco a sopportare il peso di un "vecchietto" come me, a proposito di vecchietti oggi è anche il compleanno di Anna e lei c'è, c'è sempre come Monica e Susanna, come Vlad e Adrian che sta diventando un macigno! Irene, Sofia e Sergio che se non cedono .... per Sebastiano è ancora troppo presto dare un giudizio ma oggi è stato in silenzio, ha preso e non ha preteso. Oggi è stato un bravo allievo!
Antonio, alla fine dello stage con un messaggio mi comunica che lascia il karate per la pallamano, vada anche lui, faccia le sue scelte, io ho finito di correre dietro alle persone.


Oggi è iniziato un percorso per diventare uomini e donne, per scoprire come essere corretti con la persona che hai difronte a te, con i genitori e con i figli. Non è facile, come dice Anna trovare la motivazione.
Lo stage visto da Anna Santini
Cara Anna, è vero non è facile o almento non lo è sempre ma.... io amo il Karate, amo intensamente i miei allievi al punto tale che li lascio andare! e così, spero abbiate compreso lo spirito che mi muove nonostante le legnate che prendo, nonostante le partenze, nonostante le defzioni e gli addiii a occhi bassi, nonostante ... , ciò nonostante io cammino, vado avanti, uso la mia energia e la mia cocciutaggine per continuare a insegnare e imparare anche da voi.

Oggi spero abbiate compreso che:

Zanshin nelle parole
, nelle parole, nei gesti, nei rituali, che spesso dimentichiamo essere il primo gradino della tecnica ma anche il primo gradino per rapportarci con gli altri. L'uso di "parole" spesso superficiali, spesso interrotte, spesso non ascoltante nel loro "vero valore" non ci fanno apprezzare il significato di quanto diciamo o ascoltiamo. Vi invito tutti a riflettere su questo, ad essere consci che spesso non conta il valore della parola, della frase, ma il come viene detta, il modo con cui viene detta o come viene posta, la parola.

REI
"Saluto", ""il saluto si lega al rito"", scrisse Puricelli, il mio Maestro, per lui ho sempre tempo sa che può e potrà contare sempre su di me e questo lo rende sereno in modo che possa evolversi per me, per i miei fratelli di pratica e per i miei allievi. La via è misteriosa, scrissi tanto tempo fa, misteriosa in quanto le persone o si legano o si lasciano. Non c'è problema in questo ma va considerato anche il dolore che provoca, il comprendere che il tempo dedicato alla formazione andrà perduto negli anni, molte cose che vi vengono insegnate rimangono indelebilmente dentro di voi ma, molte altre, non meno importanti, se ne andranno con il, passare degli anni..

Perseveranza nei comportamenti, il saper fare si lega alla pratica costante, incessantemente portata avanti, questo scrivevo anni fa la via del Karate lo esige, come tutte le arti, ( pensate che un pianista, un ballerino, un professionista, ma anche uno studente dedicano almeno 6 ore al giorno alla pratica), perchè nel karate no?.

Sacrificio come quello nei confronti di una persona amata, non può ritenersi tale, ma, la parola è esatta per spiegare la dedizione e lo spirito, senza il sacrificio, un sacrificio fatto con l'amore negli occhi e il sorriso nelle labbra non esiste arte, non esiste nulla, sinceramente!

E' un bellissimo momento di pratica.
Sinceramente penso che siamo veramente tutti belli, intelligenti e stupendamente marziali!
Oss a tutti i presenti che ringrazio di cuore.


Davide Rizzo

Tabella testi Davide - Scritti da noi

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