Un anno, quante cose sono accadute in quest’anno.
Non molte, ci siamo allenati, abbiamo appreso quello che il nostro livello tecnico e culturale ci ha permesso.

Sul piano Dojo ci siamo fatti i nostri domenicali, pochi a dire il vero, ma pur sempre importanti almeno per me. Lo stare insieme fortifica la nostra voglia di continuare la nostra strada.
Vediamo anche la costante presenza di Alberto che così descrive il suo percorso: “Ti ringrazio per quello che stai facendo per la mia preparazione avere il conforto di un maestro che mi segue con passione e competenza mi rincuora, da molti anni mi sentivo un “Ronin”, ora molto meno. A. Simonetto”.
Mi gratifica non poco questo quasi esclusivo rapporto

Anche Massimo partecipa ai nostri domenicali e nutro sempre la speranza possa unirsi a noi più costantemente vista la sua preparazione e disponibilità.

Abbiamo consolidato il nostro rapporto con il Maestro Ghesce Tenzin Tenphel che con grande pazienza anche quest’anno ci ha fatto l’onore di esserci, abbiamo partecipato al festeggiamento del compleanno del Dalai Lama e ci siamo fatti apprezzare per la nostra ospitalità.

Sul piano atleti purtroppo non è andata bene, abbiamo perso tutte le future leve a partire da Francesca nella quale avevo riposto molto del mio futuro.
Ho scommesso e ho perso. 

Poi a seguire non possiamo nemmeno più contare su Susy, Adrian, Vlad, Sofia oltre che a Damiano tutti validissimi allievi che mi hanno dato tanto sia dal lato umano che tecnico, vederli diventare “grandi” per me è stato un onore, vederli diventare “bravi” un orgoglio. Sotto l’aspetto personale, anni di sacrificio misto al piacere di insegnare a questi ragazzi che per me rappresentavano il futuro della nostra Associazione.

Quest’anno sarà anche il mio compleanno di Karate, io e Stefano completiamo i nostri primi 45 anni di pratica, una vita dedicata al Karate-Do, un percorso fatto in amicizia e sintonia.