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KUJIKERUNA Non Mollate MAI!


KUJIKERUNA

Non cedere, non mollare mai
Senpai
A cura di Davide Rizzo
SENPAI

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Fonte Wikipedia:
Senpai ( 先輩? e Kōhai (後輩? letteralmente "primo" e "ultimo" compagno) sono termini della lingua giapponese che, in ambito scolastico, vengono a indicare rispettivamente gli studenti più anziani e più giovani.
Sono comunque molto utilizzati anche in ambito lavorativo, sportivo o, in generale, all'interno di ogni tipo di gruppo organizzato. Vengono a descrivere un rapporto personale (che può divenire anche molto stretto) che è presente in modo informale in tutte le forme organizzative e associative, club, aziende e scuole in Giappone.

Tra i Kyu-kōhai e i dan-senpai deve prevaler sempre un codice di condotta in cui il primo deve dimostrar rispetto e diligenza nei confronti del secondo. È sommamente importante seguir un percorso di saggezza, giustizia, verità ed impegno, e prima le si ottiene e prima il kyu può diventare membro effettivo dell'arte; mentre per il dan è un dovere assoluto quello d'insegnare con pazienza e dedizione.

In termini marziali:

Il significato: Il rapporto Maestro/Allievo è alla base della trasmissione di qualsiasi ARTE sia essa artigiana e/o Marziale.
Una frase che mi ha colpito è che:” un Maestro senza allievi è come un libro chiuso”. Giustissima. Compito di questi passaggio è il senso di responsabilità che deve sentire l’allievo “anziano” e solo se questa condizione si manifesta egli potrà godere del termine Senpai. Ho appreso e ho vissuto in prima persona questo livello all’interno del mio vecchio Dojo nel quale mi sono formato.

Il ruolo: Il Senpai ha uno solo compito, quello di trasmettere ai Kohai il giusto comportamento, all’inizio formale e poi, se il Maestro lo concederà anche il significato primario della tecnica, in effetti diventa un istruttore in essere.
In Giappone il compito dell’allievo anziano è quello che precede e guida i compagni impegnati nella sua stessa attività, mentre il Kohai è il collega giovane o che segue il Senpai e da questi viene consigliato ed addestrato.

Il Senpai ha il dovere di indicare, con il suo atteggiamento e  con la sua esperienza, un modello da seguire che non deve essere dissimile o in contrasto con quello del suo Maestro. Se il Senpai si comporta male o fa’ degli errori, il Kohai ripeterà gli stessi errori, perché gli allievi sono lo specchio dei Maestri e i Kohai sono lo specchio dei Senpai.
Anche nel mio dojo talvolta è capitato che praticanti con maggiore esperienza, abbiano provato un malcelato fastidio nel praticare con chi "non ritenessero al loro livello" in realtà ho sempre indicato il percorso contrario, quello che i Dan hanno il dovere di “passare” ai Kyu il loro sapere, il loro vissuto e  per restituire, in un certo senso, quello che loro in passato hanno ricevuto dai loro Senpai o dal loro Maestro.

LA PAROLA CHIAVE PER UN SENPAI DEVE ESSERE RESPONSABILITA':
  • Responsabilità nei confronti del Sensei
Compito del Senpai è quello di comprendere il vero significato dell’insegnamento del Sensei e trasmetterlo ai Kohai. Spesso il Maestro utilizza il Sempai per verificare se il modello di insegnamento è adeguato e raggiunge il livello desiderato ragion per cui il Senpai è sempre in prima fila.
Spesso, non sempre il Senpai è anche l’uchi deshi (allievo interno, colui che detiene il segreto dell’insegnamento profondo del Maestro nonché la capacità di trasmetterlo) ma attraverso il Senpai il Sensei cerca di diffondere la propria visione dell'arte marziale, e con l'aumentare degli allievi la necessità di avere dei bravi allievi anziani che facciano da Senpai per i nuovi arrivati diventa fondamentale. Il Sensei per quanto valido resta pur sempre un uomo con solo due occhi, mentre avere dei bravi Senpai moltiplica gli occhi e riduce il tempo di apprendimento dei Kohai.
  • Responsabilità nei confronti dei Kohai.
Un Kohai impara dalle azioni del Senpai. Il Maestro indica la strada, ma anche il Senpai, essendo più anziano, la indica ai nuovi arrivati.
Spesso i Kohai, per un senso reverenziale nei confronti del Maestro preferiscono porre le loro domande al Sempai. Anche io ricordo che mi veniva sempre chiesto di dire a…… i vari problemi o le varie richieste. Non è un ruolo facile quello del Sempai che deve sempre trovare il modo di condurre il Dojo verso l’armonizzazione anche nei confronti del Sensei. Al Senpai il compito di guidare le cinture inferiori a trovare il loro posto e il giusto atteggiamento nei confronti del Dojo; perchè una comunità che non ha cura di accogliere e far crescere i suoi nuovi arrivati è destinata a collassare su se stessa e inevitabilmente morire.
  • Responsabilità nei confronti del Dojo/scuola.
Una grande responsabilità nei confronti del Dojo che negli anni diventa un'entità a se stante e se un Sensei è il cuore e la mente del Dojo i Senpai si possono vedere come le sue gambe mentre i Kohai le braccia. Saranno le gambe a far muovere il Dojo sul sentiero del futuro senza di loro la scuola sarà costretta a essere "immobile". E' grazie ai Senpai se un Dojo potrà incrementare le sue attività e farsi conoscere.

Ps. “Tutti noi siamo nel contempo Senpai, Kohai e rispetto a qualcun altro, ed è importante ogni tanto riflettere su questa condizione, nella via delle arti marziali con l'aumentare dell'esperienza e dei gradi non aumentano quindi i diritti ma solamente i doveri.”


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