E' un appuntamento al quale non si può mancare quello della premiazione dell'atleta più presente nel 2009, è una questione di Rispetto e Considerazione dell'altro!!

Sono mesi che lavoro su questa giornata, impegnativa e spero proprio vada tutto bene, che le medaglie siano pronte per tempo, che la giornata sia bella e calda, mi alzo e la laguna è quasi ghiacciata, c'è una leggera nebbia dovuta al contrasto tra il caldo e il freddo polare che mi circonda, andiamo avanti tanto contro il trempo non possiamo lottare.

Il vaporetto non arriva, non importa mi cucco 45 minuti di fredda Linea 2 potrebbero mettere il riscaldamento.
Ferrovia, sono gelato, capuccino bollente e brioche poi Campo Ghetto, ponte scivoloso, tutto intorno è ghiaccio, neve bianca come il mio karategi nello zaino.
Quando arrivo a S.Alvise Fosca è già sul posto poi arrivano gli altri, già, gli altri, quelli che ci tengono a questo appuntamento.

Siamo in pochissimi, 13 in totale, mi pongo il problema di giustificare quanti sono a letto con la febbre ma quelli che non vedo no, non li giustifico!.

In questi momenti la mia mente e i miei pensieri prendono la rincorsa, domande e domande che non trovano una logica risposta, poi la voglia di fare con chi meritatamente c'è prende il sopravvento.
In spogliatoio apro lo zaino e prima i pantaloni poi la giacca e il mio corpo ha un sussulto, ghiacciati!
Mi auguro che le negatività siano finite.
All'entrata in palestra noto molte assenze e credo le abbiano notate anche gli altri.
Non importa pratichiamo!
Sono state due ore e mezza di piacevoli tecniche, mi sono divertito a vedere la vostra energia e concentrazione, c'eravate tutti dalle nere alle gialle. Tutti bravi e tutti partecipativi e attenti.
Poi, sinceramente vedervi sorridere allegramente, affrontare la tecnica CON LA CONCENTRAZIONE DI CHI SI STA DIVERTENDO UN SACCO E' MOLTO GRATIFICANTE.
Queste alcune immagini.
Durante la premiazione la gioia di premiare Elisa e Alessandra è stata enorme, consegnare queste medaglie è stato un onore e un piacere consegnarle ai presenti ovviamente.
Rapida doccia, e via in pizzeria dove mi attende una piacevole sorpresa attesa da molto tempo, Monica Sommacal.
Entro, la vedo, alta e bellissima il suo sorriso già mi cattura e mi apre il cuore. Monica è reduce da una lunghissima malattia della quale non parlo e con la quale sta ancora lottando.

Poi tutto il resto è sorrisi, piacevoli momenti fatti di sguardi e sottintesi, si dai, io e Elisa ci divertiamo con queste storie. Monica ci guarda e si accende, è felice e ce lo dirà tra un po.
Tutto è luce.
Francesca e la Chiara mi fanno il punto della situazione, vogliono partecipare all'organizzazione della palestra. Hanno le idee chiare mi incitano a fare un corso di difesa personale, di spostare i bambini al lunedì e giovedi, a rivedere l'organizzazione del Centro, come dipendesse da me ma la cosa mi piace e la asseconderò, quella della gara dei bambini poi... è stupenda.
Vedono tutto rosa, loro, va bene così, è giusto vorrà dire che per loro il 2010 che verrà è già iniziato.

Oss