KAMBAI
kanbai



A cura di Luciano Puricelli
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La vita del Karate-Do è bellissima, meravigliosa, molto modesta e difficile e anche molto dura, a volte durissima. Ma colui che ha il coraggio e sincera fiducia nel Karate e perseverando instancabilmente continua, ..... , continua .... , ad un certo momento comincerà a percepire lontano, una luce. Non bisogna sforzarsi di capire che cos'è.

L'importante è sentire che qualcosa (mi) aspetta e pian piano si avvicina e allora si comincia a capire cos'è.

KambaiL'albero di prugno è un albero molto modesto e spesso le persone non vi prestano molta attenzione. Però l'albero è molto forte dentro, molto forte fin nelle radici.

E' un albero che nel gelido inverno mantiene internamente la sua forza e lottando attende la primavera.
Sotto vento, neve e ghiaccio, non cambia, tiene la propria forza.
Poi all'inizio della primavera fiorisce prima degli altri alberi, quasi senza dare disturbo.
La sua fioritura è come il sorriso dal quale esce un fiore bellissimo.

Poi i petali del fiore cadono, ed egli aspetta con dolce tenacia la prossima stagione, ancora, ancora, e così dura per sempre.

Così è la nostra vita, occorre viverla con spirito molto forte, senza mai perdere il sorriso, vivendo con dolcezza, senza litigi con gli altri. Camminando così, solo, sulla sua strada, l'uomo del Karate vive questo "cammino di vita" (Do), con forza e serenità, come l'albero di prugno
Hiroshi Shirai.

Durante l'ultimo Campionato Europeo di karate Tradizionale E.T.K.F. a Davos, il Maestro Hiroshi Shirai ha voluto svelare uno dei segreti profondi della sua arte. Come tutti i grandi Maestri lo ha fatto in modo artistico, poetico, ma anche diretto ed immediato, con le parole e con i fatti. Le parole sono il commento al significato della dimostrazione da lui eseguita, i fatti, nella sua tecnica e nella sua dimostrazione.
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Luciano Puricelli

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