La storia del Giappone è ricca di avvenimenti intriganti e spesso circondati da mistero: dalle origini preistoriche della sua civiltà agli avvenimenti più noti, quelli della seconda guerra mondiale.
Avvenimenti legati da una parte al suo isolamento, dall'altra al suo proverbiale desiderio d'interagire con le civiltà del vicino continente. L'evoluzione e lo sviluppo storico della terra del sol levante, viene in genere suddivisa in tredici periodi, che avremo modo di consultare nelle pagine seguenti.
Dai primi abitanti arrivati dalle vicine terre della Siberia, della Cina e della Corea, durante l'era glaciale, il cosiddetto periodo Jomon, fino ad arrivare al ben noto periodo Heisei, quello più recente, che dal 1989 ha portato il Giappone ad una nuova era nel panorama internazionale: dalla sconfitta della seconda guerra mondiale, al disarmo, alla salita al trono dell'imperatore Akihito, all'enorme sviluppo tecnologico....vediamoli insieme.
Preistoria del Giappone
14.500-300 a.C., è conosciuto con il nome di
'era Jomon'.
Scavi archeologici hanno tuttavia evidenziato precedenti insediamenti umani risalenti a circa 40.000 anni fa, è il caso dei reperti recuperati nelle aree di
Aichi e
Tochigi; erano queste le prime grandi migrazioni dal continente asiatico di uomini provenienti dalla Cina, dalla Corea e dalla Siberia, avutesi durante l'era glaciale e favorite dal basso livello delle acque.
Ma è con il periodo Jomon che può dirsi si sia instaurata una prima forma sociale di comunità:
una cultura neolitica diffusa soprattutto nell'attuale area di Tokyo, dedita alla caccia e alla pesca e capace di sviluppare nel tempo anche prime rudimentali tecniche nel campo dell'agricoltura.
Importanti gli studi effettuati su quest'antica civiltà: le loro ceramiche sono note per essere tra le più antiche del mondo, mentre altri diversi reperti ci portano a comprendere il tipo di dieta consumata dai Jomon, che consisteva in prevalenza di prodotti di mare e di semenze.
Periodo Yayo
Il periodo di Yayoi si diffonde in Giappone intorno al 300 a.C.-300 d.C., insediandosi soprattutto intorno all'area di Kyushu e Tokyo, dalla Corea.
Intorno all'area della capitale sono stati infatti rivenuti diversi reperti archeologici, utensili usati già d'allora nella coltivazione del riso e nella lavorazione di metalli come il ferro e il bronzo.
Da Kyushu, la civiltà Yayoi si diffonde successivamente in altre aree del Giappone come Honshu e Shikoku, arrivando fino al settentrione del territorio. Il riso venne infatti importato in Giappone intorno al 100 a.C.
Con l'introduzione dell'agricoltura, iniziarono ad evolvere le classi sociali e parte del territorio iniziò ad essere riunito nelle mani di potenti proprietari terrieri. Alcuni viaggiatori provenienti dalla Cina (durante il periodo delle dinastie Han e Wei) riportarono, in alcuni documenti scritti, di come il Giappone fosse nello stesso periodo governato da una regina chiamata Himiko (o Pimiku).
La lavorazione del ferro fu anch'essa introdotta dalla Corea, poi sviluppata dai giapponesi Yayoi in utensili di tipo cerimoniale e difensivo. Lo spostamento in massa di queste popolazioni nell'isola di Honshu, fa pensare ad una unione genetica con la precedente civiltà di Jomon.
Periodo Kofun/Asuka
Il periodo Kofun/Asuka è un periodo storico del Giappone, succedutosi dal 250 fino agli inizi del VIII secolo. Prende il nome dalle caratteristiche tombe rinvenute (i Kofun) e per tale motivo viene anche chiamato periodo dei Tumuli.
Le tombe erano dei veri e propri monumenti megalitici, nel cui interno venivano spesso custodite le haniwa, delle sculture in terracotta poste a protezione del defunto. Tali reperti hanno permesso agli archeologici e agli storici di delineare in dettaglio la vita della civiltà Kofun.
Il periodo Kofun fu segnato dall'instaurazione di Stati militari istituiti intorno a potenti clan; lo Stato centrale era concentrato nella cosiddetta Corte di Sole Yamato, situata nell'omonima area intorno al III secolo.
Con essa, si suole dare origine all'attuale linea imperiale del Giappone. I clan venivano chiamato Uji, il cui capo era considerato come una sorta di signorotto feudale; era chiamato Uji no Kami e aveva una grossa differenza rispetto a quelli che in occidente la storia dei secoli successivi chiama feudatario: quello giapponese era infatti considerato come discendente da una divinità protettrice.
La corte di Yamato ben presto decise di espandere i propri confini, sopprimendo il potere di ogni singolo stato-clan. Alcune testimonianze cinesi di fine periodo Han e secondo alcuni annali locali, con il regno di Yamato formatosi a sud di Kyoto, tra Kyushu e Nara, andò formandosi una prima forma di Stato, dando appunto il via alla famiglia reale giapponese.
Andò infatti sviluppandosi una prima forma di amministrazione centrale, un sistema imperiale di corti, mentre la società veniva organizzata in base alle occupazioni di gruppi di individui. Furono anche intraprese le prime rudimentali 'relazioni internazionali' con i Tre Regni della Corea, intorno al IV secolo.
Il Giappone del periodo di Yamato si estendeva da Kyushu alla pianura di Kinai, ma non andava ancora ad includere Kanto, Tohoku e Hokkaido. La capitale andava spesso spostandosi da una località all'altra. Le influenze esterne portarono in patria diverse forme rituali, tra cui quelli buddisti intorno alla metà del VI secolo, seguirono altri riti ispirati al Confucianesimo o anche solo al sistema di scritture cinesi.
In precedenza, era già presente una forma primitiva di scintoismo, che andava diffondendosi come uno strumento politico in mano al potere statale.
Alla fine del VI secolo, i monumenti dedicati al buddismo erano già numerosi, ne è una dimostrazione per esempio l'edificazione del tempio Horyu-ji, nell'attuale Nara.
Il periodo dell'introduzione del buddismo nella società Kofun è noto come periodo di Asuka.
La religione fu ufficialmente introdotta nel 538, un anno in genere inteso come inizio di un nuovo periodo.
Un ruolo fondamentale nel promuovere le idee cinesi in Giappone venne svolto dal principe Shotoku, noto anche per aver scritto una 'costituzione' di 17 articoli con il compito di promuovere principi morali e politici.
Nel 645, con Nakatomi no Kamatari, il clan di Fujiwara prese il potere dell'intera regione che durò fino all'avvento dei Samurai nel XI secolo.
Lo stesso anno vennero introdotte le riforme di Taika, le quali introdussero un nuovo sistema amministrativo fortemente influenzato dalla vicina Cina.