Yamamoto Tsunetomo "Il
codice sgreto dei samurai"
Hagakure (Luni Editrice)
Un anziano maestro
di arti marziali insegnava: "Nell'arte della scherma ci
sono diversi gradi.
Nel primo grado, essendo ancora agli inizi, uno pensa che sia
lui, che gli altri, non siano ancora bravi. A questo livello
non si è ancora abili.
Arrivato a metà strada uno non è ancora del tutto
abile, ma può capire i suoi difetti e quelli degli altri.
Salito a un grado più alto, si sente orgoglioso di aver
raggiunto lo scopo, si rallegra di essere complimentato e si
lamenta per i difetti degli altri. Costui è diventato
una persona veramente abile.
Ma asceso ancora più in alto, capisce di non essere bravo
per niente, nonostante che gli altri lo considerino veramente
capace.
In genere, buona parte degli uomini appartengono a questi quattro
gradi.
Ma c'è ancora un grado, indescrivibile, che sta al di
sopra di tutti.
Entrando sempre più profondamente nella Via si comincia
a comprendere di trovarsi in un mondo infinito e che non si
può mai dire di essere arrivati. Allora si capiscono
bene i propri limiti e non si pensa più di essere perfetti
nella vita.
Senza orgoglio e senza scoraggiamento si avanza nella Via".
Il Maestro Yagyu disse una volta: "
Non
ho imparato la Via per vincere gli altri, ma per vincere me
stesso".
Questo vuol dire
che noi, oggi, dobbiamo cercare di essere migliori di ieri e,
domani, migliori di oggi. Giorno per giorno, per tutta la vita,
bisogna camminare nella Via, in un mondo senza confini.
In sintesi , aggiungo io, il Maestro Funakoshi in una sua celebre
passo di una sua poesia sintetizzava:"
.... La Via:
Chi camminerà con rettitudine e onesta? " N.d.r.