C'era una volta un monastero famoso per la sua severità. Vi si osservava il voto del silenzio, e a nessuno era dato il permesso di parlare.
C'era una sola eccezione a questa regola: ogni dieci anni ai monaci veniva permesso di dire solo due parole.
Dopo aver passato i suoi primi dieci anni nel monastero, un monaco andò dal maestro. "Sono passati dieci anni", disse il maestro "Quali sono le due parole che vuoi dire?". "Letto...duro...", disse il monaco. "Capisco", rispose il maestro.
Dopo dieci anni il monaco ritornò dal maestro.
"Sono passati altri dieci anni", disse il maestro "Quali sono le due parole che vuoi dire?" "Cibo...puzza...", disse il monaco. "Capisco", rispose il maestro.
Passarono altri dieci anni, e il monaco tornò ancora una volta dal maestro, il quale chiese: "Quali sono dunque le tue due parole dopo questi dieci anni?" "Io...abbandono!", disse il monaco.
"Bene, capisco", rispose il maestro "Non hai fatto che lamentarti tutto il tempo".