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Storie Zen - Il congresso delle Arti Marziali dei gatti

“Nella sua casa, tutte le notti veniva un grosso topo e gli impediva di dormire. Egli era obbligato di dormire durante il giorno, ma c'era molto rumore anche in quelle ore. Allora si consultò con un amico che allevava dei gatti. Quell'amico era un ammaestratore di gatti.

Shoken gli chiese: “Prestami il più forte dei tuoi gatti”. Gli prestò un gatto di grondaia che era rapidissimo e svelto ad acchiappare i topi. Le sue unghie erano fortissime ed i suoi balzi potenti! Ma quando entrò nella stanza, il topo fu più forte ed il gatto fuggì rapidamente. Questo topo era veramente molto misterioso.

Shoken ebbe in prestito un secondo gatto di color fulvo dotato di un Ki molto forte, di una fortissima attività e di un grande spirito combattivo. Questo gatto entrò nella stanza e combatté. Ma il topo ebbe il sopravvento, e il gatto scappò.

Gli fu prestato un terzo gatto, era un gatto bianco e nero che non poté vincere neanche lui.

Shoken chiese in prestito un quarto gatto, nero, non troppo forte, abbastanza intelligente ma meno forte del gatto di grondaia o del gatto tigrato. Era molto misero. Egli entrò nella stanza. Il topo lo guardò e si avvicinò. Il gatto, molto calmo, non si mosse. Allora il topo incominciò a dubitare. Egli si avvicinò ancora leggermente impaurito, e improvvisamente il gatto lo prese al collo, lo uccise e lo portò fuori dalla stanza.

Dapprima, Shoken aveva cacciato a parecchie riprese questo topo con una sciabola di legno, e ne aveva ricevuto numerose ferite. Allora andò a consultare il suo amico. Egli disse: “Ho spesso cacciato questo topo con la mia sciabola di legno, ma fu lui a graffiarmi.
Allora perche questo gatto nero ha potuto vincerlo?” Il suo amico gli rispose: “Bisogna organizzare una riunione ed interrogare i gatti.
Voi rivolgerete loro delle domande poiché siete un maestro di Kendo. I gatti comprendono certamente le Arti Marziali”.

Ebbe dunque luogo un'assemblea di gatti presieduta dal gatto nero che era molto anziano.

Il gatto di grondaia disse: “lo ero molto forte”. Allora il gatto nero gli domandò: “Perché allora tu non hai vinto?” Il gatto di grondaia rispose: “lo sono molto forte, io possiedo molta tecnica per acchiappare i topi. Le mie unghie sono forti ed i miei balzi molto potenti, ma questo topo non era come gli altri”. Il gatto nero dichiarò: “La tua forza e la tua tecnica non possono essere al di là di questo topo. Anche se il tuo potere e il tuo waza sono molto forti, è diventata una competizione. Tu, dunque, non sei riuscito a vincere con la tua sola arte. Anche se tu sei più forte, non puoi vincere solo con il tuo potere e la tua tecnica. Ciò non è possibile!”

Allora il gatto tigrato parlò: “Io Sono molto forte, alleno sempre il mio Ki, la mia attività e la mia respirazione con lo Zazen. Mi nutro di verdura e di zuppa di riso, ecco perché la mia attività è molto forte. Ma non ho potuto vincere questo topo. Perché?” Il vecchio gatto nero gli rispose: "La tua attività ed il tuo Ki sono forti, ma questo topo era al di là di quel Ki. Tu sei più debole del grosso topo. Se sei attaccato al tuo Ki questo diventa una forza vuota. Se il tuo Ki è troppo improvviso, troppo breve. allora sei solo appassionato. Così si può dire. per esempio, che la tua attività è comparabile all'acqua che esce da un rubinetto, quella del topo è simile a quella di un potente getto d'acqua. Ecco perché la forza del topo è superiore alla tua. Anche se la tua attività è forte, in effetti, non è forte quanto quella. Tu confidi troppo in te stesso”.

Poi fu la volta del gatto bianco e nero che non aveva potuto vincere neanche lui. Egli non era molto forte, ma abbastanza intelligente. Faceva sempre Zazen. Egli aveva il Satori. Aveva superato tutti i waza e faceva solo Zazen. Ma non era “mushotoku”. Perciò anche lui aveva dovuto fuggire.
Il gatto nero gli disse: “Tu sei molto intelligente e molto forte. Ma non hai potuto vincere questo topo poiché avevi una meta. E l’intuizione del topo era più grande della tua. Quando sei entrato nella stanza, egli ha subito capito la tua disposizione di spirito. E' per questo che non hai potuto trionfare. Non hai saputo armonizzare la tua forza, la tua tecnica e la tua attività, che sono rimaste separate invece di unificarsi.

Mentre io. in un solo istante, ho utilizzato queste tre facoltà, inconsciamente, naturalmente ed automaticamente. E' così che ho potuto uccidere il topo. Ma. qui vicino. in un villaggio, conosco un gatto ancora più forte di me.
E' molto vecchio e i suoi peli sono grigi. L'ho incontrato. Non ha affatto l'aria di essere forte! Dorme tutto il giorno. Non mangia mai carne, né pesce. solamente della guen mai... alcune volte prende un po’ di sake. Non ha mai acchiappato un solo topo, poiché tutti ne hanno paura e fuggono davanti a lui. Non gli si avvicinano.
Perciò non ha mai avuto l'occasione di acchiappare un topo! Un giorno è entrato in una ca
sa che ne era piena. Tutti i topi sono subito scappati e hanno cambiato casa. Gli altri avevano paura di lui ed egli non aveva mai bisogno di battersi. Perciò poteva persino cacciarli dormendo. Quel gatto grigio è veramente molto misterioso.
Tu devi diventare così, essere al di là della postura, della respirazione e della coscienza."

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