"Tu sei al centro di tutte le tue relazioni, quindi sei responsabile della stima di te stessa, crescita, felicità e realizzazione.
Non aspettarti che l'altro ti regali queste cose.
Devi vivere come se fossi sola e gli altri fossero doni che ti vengono offerti per aiutarti ad arricchire la tua vita."
(anonimo)
Terza in Kata
Terza in Kumite
Terza in Fukugo.
E' una fredda domenice di Aprile, ma puntuali e sorridenti ci troviamo a Piazzale Roma oramai ribattezzato
Piazzale del CSC.
Il ritrovo è alle 8.30 ma arriviamo al palazzetto di Saletto con un leggerissimo anticipo.... 7.55!!
Come al solito entriamo e nemmeno il tempo di salutare Francesca è già li che aiuta nella preparazione dei tatami, bella sta cosa, nessuna presunzione, solo collaborazione e partecipazione in tutti gli aspetti della gara.
Poi... mi arriva preocupatissima e mi dice: "
Maestro so grassa, peso 58 kili, cazzo!" Nella mia risposta tutta la gioia del momento: "
chissa che c...zo di bilancia hai a casa".
Nella gara di
Kata Francesca ottiene un
terzo posto, peccato che per qualificarsi per gli Italiani, visto il numero dei partecipanti, bisognava arrivare secondi.
Non importa, ha fatto dei buoni Kata e le avversarie erano preparate anche loro.
Devo arbitrare e la gara mi porta lontano da Francesca, vedo un suo
Kumite, con una spilungona che le ruba distanza e tempo, l' Ushiro geri di Francesca era fuori di pochissimo, poi un Jodan non assegnato per "debole" ma non importa combatte!
L'importante è fare esperienza, misurarsi e non perdere autostima e concentrazione.
Vince un kumite e ne perde un'altro arriva al
Terzo posto ma la delusione compare assieme alla rabbia per l'esclusione agli Italiani per lo stesso motivo della gara di kata.
Nella gara di Fukugo dà il meglio, passa ma poi perde, fortunatamente la Marina, vincendo, la ripesca e così ha un altra possibilità.
Prende un pugno sul naso, ma nessun messaggio arbitrale evidenzia il contatto, da fuori mi incazzo, Bacchin mi rimprovera ma anche lui nota la defaiances degli arbitri.
Combatte Francesca, combatte ed incassa una vittoria, nell'incontro successivo la vedo "volare" per un contatto al mento, si rialza, bello! perde ma l'onore di aver perso con la seconda classificata è forte e io sono felice di vederla salire sul podio per ben tre volte.
Poi alcune parole a Donato e Alberto che hanno partecipato come spettatori e ci si salutiamo, andiamo in una piccola trattoria, affettati, gnocchi e trippa alla parmiggiana, buonissima.
Nel viaggio di ritorno discutiamo della gara e delle cose su cui lavorare, e scopriamo che abbiamo molte cose ancora da fare. E adesso prepariamoci per la Coppa Shotokan nella patria di Andrea Reggio Emilia!
Davide Rizzo