Sostegno ATTIVO
Campionato Europeo Caorle 3 Maggio 2008
a cura di Davide Rizzo
Questa volta viaggiamo in comodità, la gara si svolge a Caorle e finalmente non guido, ci pensa Toni, il papà di Gaia. Il viaggio è lento a 60 KM orari, vorremmo corresse un pò di più ma c'è tempo.
La nostra squadra, formata da Gaia, Sara e Donnalyn sembra pronta per questa singolare competizione, si tratta infatti di una gara interstile, una prova anche per me che accetto volentieri e con molta positività di intenti.
Le ragazze hanno lavorato parecchio anche alla domenica, sono una squadra coesa e vigile, l'emozione del momento lascia trasparie anche qualche breccia di insicurezza.
La competizione ci vede in un ambiente poco famigliare, io per primo, ho difficoltà a orientarmi, in questa confusione, poche le indicazioni, buona l'organizzazione ma inconsueta, nei tatami non ci sono nemmeno i tecnici, perplessità.
Ma veniamo ai momenti importanti per noi: la gara inizia con il kata individuale, le ragazze fanno fatica ad entrare in sintonia e nell'ambiente di gara, ci vuole un'incazzatura, perdere per due decimi una competizione Europea individuale ti lascia l'amaro in bocca.
Donnalyn e Sara non passano la qualificcazione, ci sono quattro atlete di un buon livello, loro danno il massimo ma manca esplosività e anche un pò di grinta, non hanno adrenalina che circola, troveremo il modo. Gaia passa il turno e si qualifica per la finale, esegue un buon kata, staccato, con kime e un buon zanshin ma non basta, l'arbitro, tra l'altro un amico, ma forse per questo toglie 2 decimi dal giudizio che porta Gaia al 4° posto, anche se è stato un successo non siamo soddisfatti ma ci proponiamo di studiare ancora di più. Ci rimane il kata a squadre e dico alle ragazze a fare più forte, più grinta, più decisione, a fare ancora di più 
..... Non basta essere brave, bisogna DIMOSTRARE!
E' il momento del Kata a squadre, la "penalizzazione" porta la squadra ad affrontare il tatami con un nuovo spirito, più acceso, più" cattivo", sanno che dovranno agire veloci scattanti con forza e ripartire con nuovo vigore, il momento richiede uno scatto d'orgoglio.
Ci stupiamo di una cosa, sono presenti 6 squadre, composte prevalentemente da cinture nere, marroni, blu e verdi, (come si può ben vedere dalla foto) la squadra del Centro Sport e Cultura arancio!, sono stupito da questa poule di kata a squadre, non ne capisco la logica, comunque entrano, concentrate, piccole tigri pronte a lottare. Questa volta gli arbitri sono 5, più difficile condizionare la gara!
Staccato, preciso due o tre momenti di difficoltà "di sincronismo" posizioni e velocità buone grinta giusta sanno che ci sono atlete più brave, questo, è questa la molla che le fa agire positivamente e allora il 3° Posto.
Un successo voluto, strameritato vista anche la diversità dei livelli presenti.
Link alla Classifica generale
SamuraiService
a cura di Davide Rizzo
Questa volta viaggiamo in comodità, la gara si svolge a Caorle e finalmente non guido, ci pensa Toni, il papà di Gaia. Il viaggio è lento a 60 KM orari, vorremmo corresse un pò di più ma c'è tempo.
La nostra squadra, formata da Gaia, Sara e Donnalyn sembra pronta per questa singolare competizione, si tratta infatti di una gara interstile, una prova anche per me che accetto volentieri e con molta positività di intenti.
Le ragazze hanno lavorato parecchio anche alla domenica, sono una squadra coesa e vigile, l'emozione del momento lascia trasparie anche qualche breccia di insicurezza.
La competizione ci vede in un ambiente poco famigliare, io per primo, ho difficoltà a orientarmi, in questa confusione, poche le indicazioni, buona l'organizzazione ma inconsueta, nei tatami non ci sono nemmeno i tecnici, perplessità.
Ma veniamo ai momenti importanti per noi: la gara inizia con il kata individuale, le ragazze fanno fatica ad entrare in sintonia e nell'ambiente di gara, ci vuole un'incazzatura, perdere per due decimi una competizione Europea individuale ti lascia l'amaro in bocca.
Donnalyn e Sara non passano la qualificcazione, ci sono quattro atlete di un buon livello, loro danno il massimo ma manca esplosività e anche un pò di grinta, non hanno adrenalina che circola, troveremo il modo. Gaia passa il turno e si qualifica per la finale, esegue un buon kata, staccato, con kime e un buon zanshin ma non basta, l'arbitro, tra l'altro un amico, ma forse per questo toglie 2 decimi dal giudizio che porta Gaia al 4° posto, anche se è stato un successo non siamo soddisfatti ma ci proponiamo di studiare ancora di più. Ci rimane il kata a squadre e dico alle ragazze a fare più forte, più grinta, più decisione, a fare ancora di più ..... Non basta essere brave, bisogna DIMOSTRARE! E' il momento del Kata a squadre, la "penalizzazione" porta la squadra ad affrontare il tatami con un nuovo spirito, più acceso, più" cattivo", sanno che dovranno agire veloci scattanti con forza e ripartire con nuovo vigore, il momento richiede uno scatto d'orgoglio.
Ci stupiamo di una cosa, sono presenti 6 squadre, composte prevalentemente da cinture nere, marroni, blu e verdi, (come si può ben vedere dalla foto) la squadra del Centro Sport e Cultura arancio!, sono stupito da questa poule di kata a squadre, non ne capisco la logica, comunque entrano, concentrate, piccole tigri pronte a lottare. Questa volta gli arbitri sono 5, più difficile condizionare la gara!
Staccato, preciso due o tre momenti di difficoltà "di sincronismo" posizioni e velocità buone grinta giusta sanno che ci sono atlete più brave, questo, è questa la molla che le fa agire positivamente e allora il 3° Posto.
Un successo voluto, strameritato vista anche la diversità dei livelli presenti.
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