Cronaca di un'esperienza con il Maestro Hiroshi Shirai.
Desenzano 9 Luglio 2006.
Questa volta io e Francesca evitiamo una levataccia, lo stage inizia alle 19.30 a Desenzano.
Dino ci ha invitati a questo allenamento di Goshindo tenuto dal Maestro Shirai che arriva puntualissimo come sempre.
Siamo in diversi, già in Gi, un saluto ai soliti inossidabili amici di Desenzano, Eligio e Emilio Contarelli e poi ovviamente Dino sempre sorridente ma sempre attento affinche tutti siano al loro posto e a controllare che tutto funzioni per il meglio.
Il saluto e lo stage ha inizio con il GoshinTaikyoku Ichi. Il Maestro controlla tutto e osserva tutti, mi corregge uno spostamento che cerco subito di modificare, è attento Shirai e come sempre mi controlla con puntigliosa sollecitudine. Meglio non sbagliare, meglio essere come sempre attenti. L'atteggiamento mentale è massimo e massima anche la concentrazione, passiamo anche al Goshin Taikyoku Ni e una volta verificato il livello dei partecipanti il Maestro inizia il suo percorso formativo. A, si, dimenticavo abbiamo anche un osservatore di riguardo il Maestro Watanabe che con occhio attento e con il suo sorriso si avvicina e osserva anche lui il buon andamento dello stage.
Il Maestro, coadiuvato da Claudio, Eligio, Dino ed Emilio inizia con le applicazioni dei due kata appena eseguiti.
Le quattro direzioni vengono spiegate diverse volte, l'applicazione libera della difesa ci crea meno turbamento, tutto fluisce e l'aiuto del mio amico Carlo si fa prezioso, lui ne sa più di me e mi aiuta a capire e correggere. Passiamo anche ad eseguire qualche tecnica un po più "robusta" e trovo assonanaza in chi mi sta dironte. La partecipazione e totale.
E Shirai osserva!
Passiamo così al lavoro a quattro e si aggiungono a noi Daniele e Michele. Watanabe ci osserva e in qualche momento ci corregge qualche spostamento riguardante la direzione. Poi il lavoro si muove nella direzione che più mi piace, l'intuizione dell'attacco. Il Maestro ci chiede di guardare in direzione dell'avversario senza modificare la postura del corpo, è difficile ma ci si prova, siamo tutti qui per imparare da questo grande che ogni volta immancabilmente ci fa dono del suo sapere!
Alla fine l'immancabile foto, Francesca è affamata, stanca ma dai suoi occhi sprizzano frammenti di felicità, è una che c'è Francesca! è una che sta imparando cosa significhi non mollare mai! inel palazzetto si sono raggiunti i 34° gradi e sono già le 21.30 il tempo è entrato nella sua dimensione massima, nel senso che si è condensato, l'allenamento è stato bellissimo e molto interessante sotto l'aspetto formativo. E' vero quando Luciano dice, che il Maestro Shirai è un genio. Le sue lezioni lasciano sempre un senso di aspettativa interpretativa.
E' una spinta costante alla ricerca, quella che il Maestro ci impone, le sue proposte didattiche lasciano margine interpretativo al nostro umile sentire ma siamo qua, fiduciosi nel nostro non sapere di quanto ci viene fatto, a fatica, digerire!
La foto è fatta. Per Francesca è la sua prima foto con il Maestro Shirai, le auguro di farne molte e forse, un giorno, farà come facciamo noi "vecchi" davanti ad una foto ritornando sui nostri ricordi continuiamo incessantemente a guardare avanti.
Inutile parlare della cena dopo stage con il gruppo dei ragazzi di Venezia troppo divertente.
Alla fine ci si saluta con la promessa di rivederci a Ravarino il prossimo 23 Luglio.
Oss Maestro, grazie per la lezione e......
Karate no shugyo wa issho de aru
Il karate si pratica tutta la vita così come il Goshin-DŌ
Davide Rizzo