Cronaca di una cosa ben riuscita!
23 Novembre 2007
Gianfranco Bacchin del
CSKT Nakayama ha voluto e ottenuto un'organizzazione perfetta e così,
Venerdì 23 Novembre nella Palazzetto dello sport di via Verdi a Limena si sono radunati circa settanta praticanti di cui oltre alla metà bambini per seguire le orme del
Maestro Hiroshi Shirai cintura nera IX° Dan che, coadiuvato dal
Kyoshi Claudio Ceruti e dal
Maestro Silvio Campari ,ci ha condotto, magistralmente, in un percorso didattico particolarmente dedicato all'acquisizione dei primi due kata di
Goshin-Do.
Gaia, Donnalyn e Sara si sono molto emozionate alla vista del Maestro e dall'imponenza di Claudio. Il Maestro insiste nell'uso della posizione goshin dachi e dello zanshin, particolare attenzione allo sguardo usa i renshi presenti tra cui lo scrivente per mostrare i kata. L'attenzione e la concentrazione sono al massimo, dobbiamo essere d'esempio, e il peso della responsabilità lo si sente tutto! Tre volte taikyoku Ichi potente, stabile, lentamente lo spirito prende forma sotto i comandi di Shirai Sensei. Massima attenzione, viene la volta dei "principianti", guardo le mie ragazzine farsi forza per non essere meno degli altri, le vedo partecipative e attente, bene dico tra me e me, anche questo è un percorso da sviluppare e da incrementare.
Passiamo all'applicazione nelle otto direzioni ( happo bunkai) davanti a me
Matteo, un ragazzo, un amico dal cuore grande, ci aiutiamo a fare sempre meglio sotto gli occhi attenti di Shirai che visiona tutti, controlla e vede tutto. Si avvicina ai bambini che per nulla intimoriti lo guardano con sguari pieni di ammirazione e affetto, sembra un nonno che elargishe il suo sapere.
Vedo Claudio che pratica con Gaia, bellissimo, maestro e principiante (
il gigante e la bambina) che praticano, questa è la via che
UNISCE, che non
DIVIDE, grande genialità del Sensei!
Passiamo al Taykioku Ni e ancora l'occhio attento del maestro ci conduce nel campo della concentrazione massima, del massimo controllo della respirazione e della tecnica, quindi applicazione.
Quasi alla fine dello stage il Maestro invita i Renshi Silvio Campari e Giampietro Pitteri a mostrare l'applicazione, poi è la volta di Stefano Mezzalira con il Maestro Puntara Angelo, quindi Daniele Fregonese con Angelo Seguso e poi, a sorpresa dice voglio vedere Davide, mi chiede con chi ho fatto, dico: "Matteo" ed eccoci uno di fronte all'altro, molto concentrati e molto consapevoli degli occhi che ci guardano, sopratutto Gaia, Sara e Donnalyn.
L'esecuzione lascia contento il Maestro e scorgo un cenno di approvazione anche da parte di Claudio. Bene, così lo stage termina e io sono doppiamente felice.
All'uscita ci dirigiamo verso la cena organizzata da Gianfranco in un bellissimo ambiente, pesce cucinato con maestria, primi piatti speciali, ma sopratutto siamo in molti a tavola, tutti amici, tutti che vivono della stessa gioria dello stare assieme e, il Maestro a capotavola, che ci intrattiene con mille discorsi mille domande.
Il ricordo va al Maestro Kase e ricordo al Maesrto che domani ( oggi) ricorre l'anniversario della morte del Maestro Kase lui prontamente ha già in agenda una telefonata alla signora Kase.
I ricordi, i viaggi, gli allenamenti e le occasioni di parlare e scambiare la nostra conoscenza ci rende partecipi di un diaologo che ha come solo scopo quello di farci sempre più aprezzare questi momenti unici.
Persino la luce se ne va e ci ritroviamo a cenare al lume di candela con il Maestro molto incuriosito e interessato dall'atmosfera che il calore di una candela può dare.
Oss. sensei per i momenti che ci fai vivere.
Oss Maestro, grazie per la lezione e......
Karate no shugyo wa issho de aru
Il karate si pratica tutta la vita così come il Goshin-DŌ
Davide Rizzo