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Articoli sulla via del Goshindo - www.goshindo.eu
.... Il piacere di praticare assimeme

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Alle volte si pensa che l'allenamento e frequentare uno stage sia un assieme di tempo e tecnica. In questa tre giorni di Fiera, ancora una volta l'amico Giampietro ci ha organizzato al meglio il tempo del dormire del mangiare dell'allenamento e dello stare assieme. A Fiera ci arriviamo di primo pomeriggio, un viaggio calmo, i panini sono nel portabagagli, l'acqua gelata li mantiene ancora freschi e appetitosi, una piazzola in riva al laghetto e via a mangiare, le ragazze hanno il problema pipi e un cespuglio riparato le accogle nell'intimità.

Il pranzo: panini, acqua e coca cola, quattro chiacchere sui soliti argomenti, io li prendo in giro con storie un po inventate, un po ingigantite per l'occasione.

Arriviamo nella Valle del vanoi, all'albergo Sertenella l'accoglienza solita di chi vive storie di montagna in comunità più o meno chiuse, il sorriso pulito come sempre.
Tutti a riposare e io a rompermi perchè ho fretta di iniziare!

Una telefonata a Giampietro per sapere a che ora ci si trova, e così lo stage ha inizio, il saluto a Claudio e di Claudio, sempre sorridente e gentile.
Iniziamo con le posizioni e con gli spostamenti in otto direzioni, dopo un po di smarrimento, per alcuni, ci si concemntra sul respiro, sulla pressione al suolo, lento, veloce, profondo. Agli spostamenti si unisce lo ioriashi e kaeashi.Kate Fra Corda 1 katae Fra corda 2
Passiamo al kata Goshin Taikyoku shoDan, in versione originale, pre passi avanti e tre indietro, poi il modificato con gli spostamenti in ioriashi.
Ci fermiamo all'applicazione, siamo soddisfatti di queste due ore che sono volate e adesso tutti da Arnaldo a mangiare.

In macchiana mettiamo una Caterina Caselli " insieme a te non ci sto più" e io e Francesca a cantare a squarciagola tra gli sguardi divertiti di Donato Kate e Nik.
La cena a dir il vero è un pò pesante per me ma la compagnia è ottima e il vino è buono, vero Nik?

Dormiamo, io a dir il vero ho tutta la cena sullo stomaco e inizio a riposare verso le 4 del mattino, alle sette sveglia e Nik sembra un po addormentato mentre Donato non vede l'ora di Fare, che diversi questi due.

Le ragazze sono già a far colazione, sveglissime!
Lo stage inizia, ci aspettano tre ore di allenamento, riprendiamo glòi spostamenti e Claudio insiste nelle posizioni unite al respiro profondo e costringente, eseguiamo taikyoku NiDan e conseguente applicazione, il braccio non ne vuole sapere e devo fermarmi dopo un ora, meglio non esagerare è da Gennaio che sta cosa mi fa impazzire, passerà!

Seguo con discrezione l'allenamemnto dall'esterno e vedo soddisfazione e impegno ma vedo anche una cosa molto bella, nopn c'è nessuno serio, stutti hanno un sorriso dipinto in faccia, che diverso da altri modi di fare! Questo è il vero valore aggiunto della pratica fatta serenamente e in compagnia, uniti "veramente" dalla passione per il Karate!
Le costicine ci aspettano sotto il tendone degli alpini una pioggia torrenziale ci fa temere per l'allenamento pomerdidiano al lago di Calaita. Passiamo per l'albergo a prenderci felpe e giubbini, e Donato non ha le chiavi, le ha lasciate a Fiera assieme al giubbino, che rottura questa memoria, corri, torna, andiamo al Lago, un percorso accidentato per le "cacche " delle mucchè, sempra di fare Tai Chi Quan, i movimenti lenti del Taijei. Bello, vissuto tra la natura e il freddo, le nubi basse appaiono sotto forma di pioggerellina. Claudio insiste nell'unione del respiro e della posizione, portare la tecnica quando si trova la pressione del piede e l'appoggio sicuro.
Ci diamo appuntamento alla mattina sucessiva per l'ultimo incontro che mi vede ancora meno partecipe, quelle due ore di bosco sono state devastanti. cavolo che spaccamento di p......
Lo stage ha inizio e Claudio mi chiede di coadiuvare il Maestro Cialli, lo seguo nell'insegnamento delle tecniche di Kunite ad un piccolo gruppo tra cui Kate, Nik, Fra e Donato prendoo parte. Si impegnano questi ragazzi che sono il mio onore e motivo di orgoglio, insegnare karate è bello e saperlo vivere trasmettendolo lo è ancora di più.

Per me questo stage è stato molto diverso dal solito per diversi motivi:

Foto Claudio1) non sono nel pieno delle mie capacità fisiche, la spalla mi da dei grossi problemi e, nonostante la mia buona volontà non ho potuto fare quello che dovevo fare! Claudio mi ha confortato con le parole del Goshindo ..." preservare la propria incolumità!" Cavolo non ci avevo pensato, alle volte lo stoicismo che caratterizza i karateka è dannoso e male interpretato;

2) Una tre giorni lontano dai miei affetti questa volta ha avuto il suo peso;

3) Lo stare assieme a Francesca , Donato, Caterina e Nicolò per così tanto tempo mi ha portato a parlare più del dovuto e non so se questo è stato un bene per la loro formazione ma mi ascoltavano divertiti ed interessati. Come tutti i giovani a loro piacciono le storie di vita, le avventure vissute, conoscere e sapere come la si pensa riguardo alle cose della vita, allo studio, all'amore, al sesso più semplicemente sentire parlare una persona adulta e se questa poi è anche il Tuo Maestro......
Amano, sentire le storie, e questo è anche il motivo per cui molti giovani hanno difficoltà di rapporto e comprensione con il mondo adulto che pensa solo alla logica del profitto e dell'apparire.

Sarebbe formativo per me vedere dalla loro parte l'influenza del Maestro.

Vorrei dedicare loro ancora più tempo ma la vita impone ritmi diversi a cose e persone di ambito diverso.
Questi ragazzi che tanto danno, li scopro sempre in queste giornate trascorse assieme, certo con le ragazze c'è un feeling particolare e una complicità notevole, con i ragazzi la temperatura si alza solo quando sei nella fase di collaudo della macchina nel vero senso della parola, amano correre, amano il brivido della frenata o della curva pazza, amano il confronto reale ma, sorpatutto amano il Latte!!!!, Francesca ne va letteralmente pazza " non cercate di capire è una cosa tra me e loro"

Tutti hanno espresso grande elogio per la figura di Claudio, una serenità d'animo e sopratutto una chiarezza di intenti nell'insegnamento, e hanno ragione! la completezza e la semplicità del dimostrare semplicemente tecniche raffinate fanno del Maestro Claudio Ceruti un eccellente insegnante e Maestro, una persona da cui attingere, ma ricordiamo anche che il Maestro ha bisogno di tutta l'attenzione possibile, di tutto lo zanshin che possiamo esprimere. Non per retorica ma per dovere lo ringrazio di cuore per le attenzioni che mi dedica.

Durante l'allenamento non me la sono sentita di sottrarmi interamente ad esso, un pò per rispetto al Maestro ed agli amici presenti e un pò anche perchè quando
vado ad uno stage o ad una seduta di allenamento non mi piace essere l'ombra di me stesso.

Nella prima giornata ho provato anche con le applicazioni ma ho visto che mettevo in grossa difficoltà un po tutti quelli ai quali tiravo un pugno storto o debole.
Mah spero che passi e presto!

A tutti un grande Grazie
Nicolò      Kate   Donato   Francesca
Davide Rizzo

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