Far parte sempre di qualcosa di nuovo e speciale, in continua evoluzione: questa è la sensazione che ogni incontro con il M° Ceruti lascia in ciascuno di noi.
Gli affezionatissimi goshindoca, ormai consolidati ed affiatati, anche in questa occasione si sono estasiati ascoltando ed applicandosi durante i due incontri di studio di goshindo tenutisi nella splendida cornice dei monti trentini.
Un venticello dal sapore primaverile, inusuale nel suo genere, il rosso tramonto sulle cime lievemente imbiancate hanno dato il benvenuto a tutti noi, iniziandoci ad un week-end ricco e piacevolmente impegnativo.
Un dojo attento e sognante, composto da adulti e bambini, osservava le armoniose movenze del M° Claudio, desiderando come sempre di poter, un giorno, carpire e render proprio almeno un leggero “alito” della sua agilità e perizia.
Le menti più attente presenti tra i molti praticanti si sono adoperate per fissare il ricordo dei kata GOSHIN TAI HEI ICHI e il TAIKYOKU SAN, sviscerati nelle singole tecniche, poi pazientemente “ricucite” per poter tentare di ricreare un insieme il più armonioso possibile.
I moltissimi spunti, lanciati come sementi nelle fertili menti di ciascuno di noi, dovranno essere pazientemente metabolizzati attraverso lo studio e l’applicazione.
Ricordate:
MAI TI SI CONCEDE UN DESIDERIO SENZA CHE INOLTRE TI SIA CONCESSO DI FARLO AVVERARE.
Un particolare ringraziamento ai soliti
Carlo e
Matteo, le cui menti rappresentano sempre una preziosa “memoria storica”.
Valentina Furlan