Una giornata forzatamente particolare
21 Novembre 2008
Alla fine Gianfranco ha trovato il posto giusto per terminare l'anno del Goshindo in bellezza, siamo 54 maestro compreso ( questo 9 ci perseguita o è solo combinazione), fatto sta che la palestra è bellissima. ambia e luminosa, solo piccolo neo non si può entrare prima delle 20.00 e io sono già li con Monica dalle 17,50 per colpa dei treni da Portogruaro.
Ho un gran raffreddore e un mal di denti che non mi da pace, alle 18 arriva il Maestro e subito individua questo mio malessere, ok dico mi farò coraggio tanto sono qui per allenarmi e per imparare da questo grande Uomo. Gianfranco accompagna il maestro che rimarrà in spogliatoio fino alle 20, pazienza, io speravo iniziasse alle 19 come a Venezia, non importa, tant'è vero che appena eseguito il saluto ci si ritrova da subito ad applicare Goshin Taikyoky nidan e mi ritrovo con Andrea Abbate che mi accompagnerà per tutta la serata in questa pratica.
Da subito il maestro si rivela esigente, come sempre, e mi corregge alcuni passaggio poi continua ad osservare, bene dico io ancora sotto l'occhio vigile del maestro che mi onora della sua attenzione.
Silvio e Michielan dimostrano sapientemente il loro sapere, e sempre il Maestro corregge, poi sembra capisca che c'è qualche difficoltà e suddivite l'applicazione, funziona, tutti si coinvolgono in questa pratica. Viene il momento di dividere i gruppi e così vedo Monica e Nicola allontanarsi per iniziare la pratica con Claudio. Li vedo muoversi Nicola lo si vede benissimo, Monica un po meno ma si sta dando da fare con un'allieva di Bacchin, bene, lavorare bene, dico tra me e me sperando mi sentano!
IL Maestro inizia il Tai Hei Ichi, subito applicazione, io e Andrea iniziamo con vigore l'allenamento, sbagliamo anche confondendoci in qualche attacco e difesa, questo è il bello del bunkai di goshindo, ci si aaiuta a comprendere, ci si corregge senza presunzione.
Avanti, indietro, destra sinistra, sembra di essere a Lonato, non capisco più nulla, ma il mio corpo va ugualmente nelle direzioni giuste, il Maestro sentenzia: "
... sai cosa e come fare ma ti concentri poco" subito mi riprendo e lui scompare!
Lo stage termina con sorpresa, alle 21.50, il Maestro è soddisfatto, ma ci esorta a lavorare sulla posizione che vede ancora incerta e noi cogliamo la sfida sperando di vedere un miglioramento al prossimo stage.
E un Grazie al Maestro Hiroshi Shirai con a un arrivederci al 2007.
Oss Maestro, grazie per la lezione e......
Karate no shugyo wa issho de aru
Il karate si pratica tutta la vita così come il Goshin-DŌ
Davide Rizzo