Per conoscenza: Una precedente versione di questo articolo è apparsa nel Journal
of Asian Martial Arts, 2001, volume 10, number 2, pp. 8-17. Le seguenti
persone hanno contribuito a completare questo articolo: Michel Brousse, Michael
Colling, Charles Goodin, Richard Hayes, Eric Madis, Graham Noble, Robert W.
Smith, Curtis Stanley, Homer Yasui, and Miyuki Yabe Yasui. The financial support of the
Japanese American National Museum and the King County Cultural Heritage
Authority is also gratefully acknowledged.
Verso la fine del 1990, Stavo facendo delle ricerche sul
sumo e
judo nel nord-ovest del Pacifico prima
della seconda Guerra mondiale, e questo mi ha portato in contatto con Homer
Yasui del
Oregon Nikkei Legacy Center.
Un giorno, Homer mi chiese, “Sei per caso interessato anche al Karate? Perche’
il nonno di mia moglie ha fatto Karate."
Subito risposi “Si, sono interessato a tutti gli aspetti delle arti marziali.
Chi era il nonno di tua moglie? "Kentsu Yabu," rispose Homer. "Lo hai mai sentito nominare?"
Ovviamente lo conoscevo. Egli era un insegnate di Shorin-ryu karate molto
ben conosciuto agli inizi del ventesimo secolo, un pari di Funakoshi e di altri
di quella generazione. Si crede che egli abbia introdotto il karate nelle Hawai
durante il 1920, ma per quanto ne sappiamo, non c’ erano molte foto o raccolte
in lingua inglese al suo riguardo. "Oh," disse Homer. "Ne vorresti qualcuna?"
Il figlio più vecchio di Kenten
Yabu e Morinaga Shun, Kentsu Yabu è nato a Shuri-shi, Yamakawa-cho, Ni-chome nel
1866. Conosciuto nell’ infanzia come Kamadu, Kentsu Yabu aveva tre fratelli e
tre sorelle, e tre sorellastre. Il secondo fratello Kencho, un laureato del Ishi
Isei Kyoshujo (Istituto di medicina e biologia), morì all’età di 25 anni. Il
terzo fratello Kenkyu era un pittore e un calligrafo molto ben conosciuto.
Kentsu Yabu circa 1927
Lo status della famiglia era pechin,
cioè della media aristocrazia, ed è sempre stato nel
Keizuza, o
Ryukyuan l’ ufficio genealogico che è stato creato nel 1689. Gli uomini della
classe di
pechin generalmente
lavorano nell’ambito dell’amministrazione civile e in servizio di vigilanza
civile. Oltre ad acquisire abilità nei metodi di restrizione fisica, i membri
maschi di questa classe normalmente ricevevano un addestramento in calligrafia,
politica e pedagogia Confucianesima (McCarthy, 1994, 1). Questo vuol dire per
la famiglia Yabu che il nonno paterno di Yabu, Ken’yo era l’arciere istruttore di Lord Ikegusuku, mentre
suo padre era il calligrafo di corte (Yabu, 1986, 98-99; Yasui, Sep. 6, 1998;
Yasui, Dec. 12, 1998).
Da ragazzo, Yabu ha ricevuto un addestramento in quello che poi diventerà
Shorin-ryu karate. Tetsuhiro Hokama ha scritto che l insegnante di Yabu era
Sokon Matsumura (Hokama, 1998, 35). Da un’altra parte, Dave Lowry ha scritto
che l’insegnante di Yabu era Yasutsune
"Ankoh" Itosu (Lowry, 1985,
11). Siccome entrambi Matsumura e Itosu erano molto ben conosciuti come
insegnanti di Karate, probabilmente Yabu studiò con entrambi in momenti
differenti.
Quando Yabu cominciò l’allenamento non è chiaro. Dave Lowry scrive che quando
era bambino, Yabu era più grande e robusto dei suoi coetanei, egli è stato naturalmente
attratto dal karate (Lowry, 1985, 11). Se questo è corretto probabilmente Yabu cominciò intorno al 1880.
D’altro
canto, nel Karate-Do Nyumon, Funakoshi Gichin scrisse (1988, 25-26):
Durante la Guerra Sino-giapponese
[of 1894-1895] un ragazzo si allenò con [Ankoh] Itosu per parecchi mesi prima
di arruolarsi. Quando è stato assegnato alla divisione Kumamoto, l’esaminatore
della divisione medica, notò la buona bilanciatura della muscolatura, e disse,
‘Ho sentito che vieni da Okinawa. In quale arte marziale ti sei allenato?’ Quindi
il ragazzo replica che il lavoro in fattoria era tutto quello che aveva fatto. Ma
un amico che era con lui esclamò, Egli ha praticato il il karate.’ Il dottore mormoro solo, " Vedo, vedo", ma era realmente impressionato.
Purtroppo Yabu comiciò il suo allenamento solo dopo aver
deciso di arruolarsi nel 1891.
Durante la fine del 1800, gli abitanti di Okinawa erano generalmente esentati
dal servizio militare. In piu essendo maritato con prole (Yabu sposò Takahara
Oto nel 1887 e la coppia ebbe un figlio, Kenden, l'anno dopo) permetteva l'esenzione dal servizio militare. Non da meno, Yabu voleva essere il primo
abitante di Okinawans ad entrare
come volontario nell'esercito giapponese. La sua intenzione evidentemente era
di provare ai giapponesi che gli abitanti di Okinawa potevano essere dei buoni
soldati tanto quanto quelli dell’ entroterra (Yabu, 1986, 98-99; Yasui, Sep. 6, 1998).
Kentsu con I suoi tre figli piu
grandi in Meiji 39, or 1906.
Il giovane in piedi è il 18enne Kenden.
Sulla sinistra Kenyu, abbreviato
piu tardi con Ken, e sulla sinistra Kenshin.
Siccome era un volontario, l’esercito giapponese mandò Yabu alla scuola per
sottoufficiali. Una volta finiti gli studi, egli venne promosso sergente. Egli
venne mandato in Manchuria, dove prestò servizio nella guerra contro la Cina
1894-1895 (Kim, 1974, 64-65; Noble,1988, 32; Yasui, Sep. 6, 1998).
Prima di essere congedato, Yabu ricevette la promozione a tenente. Apparentemente
egli fu il primo cittadino di Okinawa a riuscirci,
e c’e’ una storia che dice
che la sua uniforme e la sua spada siano tenute nel castello Shuri (Kim, 1974,
64-65; Noble, 1988, 32; Yasui, Sep. 6, 1998). Non c’è ragione di dubitare della
storia anche se non è verificabile nella documentazione di famiglia. Come
indizio finale gli studenti di Karate di Yabu erano usi chiamarlo
gunso, che vuol dire
sergente e
anche
chusa, che significa
tenente. Sfortunatamente non ho trovato altre informazioni riguardanti la carriera
militare di Yabu. Comunque in via del tutto speculativa.
Richard Kim scrisse
che Yabu perfezionò il suo karate nel campo di battaglia contro i cinesi (Kim,
1974, 64-65).
George Alexander aggiunse che "Yabu combattè oltre sessanta
duelli letali di karate e non perse mai" (Alexander, 1991, 64).
Queste
voci sono probabilmente dovute al folclore. Comunque a un livello più
plausibile,
Graham Noble ha citato un fatto di come un suburdinato di Yabu
morì dopo essere stato colpito dallo stesso con un pugno. In accordo con
questa storia , Yabu disse agli investigatori che egli colpì l'uomo con il
palmo della mano aperto (che era legale sotto la legge militare Giapponese). Il
tribunale accettò la sua versione dopo averlo visto rompere delle tavole , e
di conseguenza l’ accusa cadde (Noble, 1988, 32). Comunque sono riluttante a
credere a questa storia senza aver visto ulteriori prove.
Kentsu Yabu, 1908. Egli deve aver avuto circa 42 anni quando questa foto
venne fatta.
Dopo il congedo, Yabu ritorno a casa a Okinawa. Dopo essersi sistemato, cominciò
a studiare alla scuola di Shuri per prefetti. Mentre era là, aiutò di
frequente Ankoh Itosu, che stava tenendo una campagna per promuovere il karate nella scuola pubblica a Okinawa, dando
dimostrazioni pubbliche di kata e di forma. Il kata favorito di Yabu era il
gojushiho.
Apparentemente basato su una antica forma cinese, il
gojushiho ("54") e’ stato modificato durante il diciannovesimo secolo da Sokon
Matsumura. La versione di Matsumura e’ stato influenzato dalla danza classica
Ryukyuan, e non c e’ dubbio che esso enfatizza i palmi delle mani aperte
(Noble, 1988, 32-33).
Non di meno,
Dave Lowry scrive che la versione di Yabu
del
gojushiho non era altro che una danza. Invece, esso era piu come il
muoversi di un onda, morbida, morbida, morbida, che quando arriva rompe- dura
come una roccia" (Lowry, 1985, 12).
Nel 1902, Yabu divenne un istruttore di karate alla scuola
Shuri (Hokama,
1998, 88). Gli studenti ricordano che i suoi insegnamenti comprendevano
ripetizioni senza fine di
naihanchi kata.
Fino alla fine, a Yabu piaceva dire che i suoi studenti dovrebbero fare
10,000 kata all’anno (Noble, 1988, 33). L'affermazione è piu che altro
metaforica, in giapponese, quando uno dice "deci mila," non è da considerarsi letterale . Anche
perche se fosse letterale, egli
evidentemente non si aspetterebbe che gli studenti eseguissero tutti quei kata.
Dopo tutto per eseguire
naihanchi 10,000 volte l'anno, uno dovrebbe
ripeterlo minimo 28 volte al giorno. In un altro modo, comunque, l'affermazione
da un’idea del livello di dedizione che Yabu si aspettava dai suoi studenti.
La foto fatta a Meiji 41, o 1908, nella quale Kentsu Yabu appare terzo da
destra nella fila dietro. Il posto potrebbe essere la scuola dove Yabu ricevette
l’ addestramento a istruttore. Se vero l’ edificio sarebbe parte della scuola
per prefetti, dove Ankoh Itosu insegnò karate dal 1905. Comunque, questo non e’
stato verificato ,in alternativa potrebbe essere la scuola prefetturale numero
uno dove Yabu lavorò come insegnante. La foto originale appartiene a un uomo
di nome Tetsushijo Nakahara,ed e’ presente nella collezione del professore di
storia Teruo Hiyanedell universita di Ryukyu. Miyuki Yabe Yasui ebbe la sua
copia da sua cugina Ikeda Yabu Yohko mentre era in visita a Shuri nel 1993.
L’insegnate di Shotokai karate
Mitsusuke Harada ha detto
che la tendenza del karate moderno è di fare cose "per fare numero" forse
attribuibile a Yabu, e al suo trascrso militare (Noble, 1988, 33). Comunque
siccome gli scolari giapponesi hanno sempre dimostrato che tutti gli
insegnamenti atletici erano fortemente militarizzati durantegli anni 30-40 del 1900, molto
probabilmente è una esagerazione (
Abe, Kiyohara, and Nakajima,
1990, 27-43).
Durante la sua vita i compagni di Yabu frequentemente lo onorarono. Per
esempio durante la meta del 1910, egli ricevette come dono,
una spada da Toki Higa, che la ebbe ricevuta dal
leader cinese Chun Yat-sen (
History of the Okinawans in North America,
1988, 12-14). Nel 1924, Yabu chiese di diventare membro del club di ricerca “
Okinawa Tode”, una organizzazione
dedita a proteggere e preservare
tode, come Ryukyuans, dopo, chiamò il
karate (Bishop, 1989, 153). Finalmente nel 1936, gli venne chiesto di unirsi
all’ esimio consiglio di insegnanti di karate che essenzialmente si accordarono
per cambiare il nome del karate dai suoi caratteri tradizionali (
kanji) tradotto
come "mani cinesi" nel suo moderno significato "mani vuote"
(Funakoshi, 1973, 3-4; Funakoshi, 1988, 24-25; Hokama, 1998, 36, 93).
Otto degli uomini che votarono per il cambio di nome del karate nel suo
moderno significato, Ottobre 25, 1936.
Da dietro, da sx a dx: Shinpan Shiroma,
Tsuyoshi Chitose, Chosin Chibana, Genwa Nakasone.
Avanti da sx a dx: Chotoku Kyan, Kentsu
Yabu, Chomo Hanashiro, Chojun Miyagi.
Entrambi George Alexander e Richard
Kim hanno scritto che Yabu una volta battè il famoso karateka Choki Motobu durante un
combattimento privato tenuto nel complesso urbano Motobu a Okinawa (Alexander,
1991, 64; Kim, 1974, 64-65). Kim scrisse che durante il combattimento, "L’
aria fu spezzata dal suono dei kiai, dal rumore di piedi, pugni e calci finire
sulla carne umana, e l’ansimante eccitazione dei pochi privilegiati spettatori"
(Kim, 1974, 64-65). Non pochi ricercatori comunque, non sono stati capaci di
trovare prove che questi due uomini abbiano mai combattuto. (Noble, 2000;
Silvan, 1998, 93).
Dave Lowry ha inoltre speculato che l’ incontro tra Motobu e Yabu non era di
karate, ma in
tegumi, o Ryukyuan sumo (Lowry, 1985, 13). Che suona
plausibile, specialmente da quando Yabu andò fuori dalla sua via per
organizzare incontri di
tegumi durante le celebrazioni di Okinawa tenute vicino a Fresno nel
Luglio 1921 e Agosto 1922. Questo
dice
History of Okinawans in North America (1988, 339):
Il sergente Kentsu Yabe era un
grande fan di sumo. A Okinawa, egli è rimasto talmente entusiasta da
rimanere coinvolto in ogni incontro che venne fuori. Le sue parole sul sumo infiammarono i giovani, e loro decisero di tenere un grande incontro. Considerando
l’ assenza di intrattenimenti nella vita degli “issei” [prima generazione di
immigrati], quelli che parteciparono al sumo ritornarono a casa contenti.
Yabu era in California a far visita al suo figlio maggiore
Kenden. Questa visita è anche descritta come la prima visita di un praticante
di karate di Okinawa nel Nord America, questo non è molto corretto. Nel History
of the Okinawans in North America, Seijo Nakaza, si trasferì a San
Francisco intorno 1902, e usò il karate durante vari confronti fisici con
gente alla quale piaceva infastidire i giapponesi. In aggiunta, Yabu non
insegnò karate mentre era in California. Mentre invece, stava semplicemente
visitando suo figlio, il quale chiese specificatamente al padre di non "indossare
la sua spada" mentre era in visita negli Stati Uniti (History of the
Okinawans in North America, 1988, 341).
Il figlio di Yabu, Kenden emigrò
nelle Hawaì intorno al 1908. Dopo quattro anni , Kenden ando in California. Il
suo "certificato per emettere
il passaporto" firmato dal console giapponese a Los Angeles nel 1912 dice
che i suoi propositi per andare in California erano studiare la teologia dell’
Ovest. Comunque, nelle Hawaì egli lavorò nell’ agricoltura, mentre in
California egli lavorò come giardiniere. Probabilmente dopo queste esperienze
dilavoro egli divenne piu
interessato al socialismo che alla teologia (Yabu, 1986, 99; Yasui, Sep.6,
1998; Yasui, Dec. 12, 1998).
Kentsu Yabu con suo figlio Kenden e
la nuora Mitsuye .
La foto fatta nel 1921-1922, quando Mitsuye era incinta della
figlia Emi
Nel 1919, Kenden sposò una donna giapponese chiamata Mitsuye Jyoko, che nel
1921, rimase incinta. La famiglia crede che Kentsu andò in California nella
speranza che suo figlio gli desse un nipote maschio.
Scrive Homer Yasui il
genero di Kenden (Sep. 6, 1998):
Da quando Kentsu fu il primo
genito di Kenden – il chonan – era molto importante che un figlio maschio fosse generato. Questo non accadde,
perchè anche la quarta gravidanza portò una femmina. Quella bambina è mia
moglie, Miyuki Yabe Yasui, che e’ nata il 18 di Settembre, 1926.
Cosi doveva andare secondo la intenzioni di
Kentsu – se il bambino fosse stato un maschio – lo avrebbe portato a Shuri per
crescerlo alla maniera di Okinawa. I padri giapponesi a quei tempi erano molto
potenti , per cui non sarebbe stata una sorpresa se Kenden e Mitsuye avessero
acconsentito. Anche nella mia generazione, i nostril padri era potenti. Comunque
da quando Miki ebbe l’ ennesima
figlia, il nonno Kentsu ritornò a casa probabilmente disgustato, e certamente
a mani vuote.
La figlia maggiore di Yabe, Emi, e’ nata durante la visita
di nonno Kentsu nel 1921, e aveva all’ incirca sette anni durante la sua seconda
visita. Tutto ciò che ricorda della sua seconda visita e’ che il nonno amava i
dolci, e che sua madre si lamentava che il nonno vestiva sempre camicie che erano
un paio di centimetri troppo grandi intorno al collo. L’ altra figlia della
coppia era troppo giovane per ricordare qualcosa. (Yasui, Nov. 7, 1998).
Sulla strada di ritorno per Okinawa nel 1927, Kentsu Yabu si fermò almeno
nove mesi nei territori delle Hawaii. Durante il soggiorno, Yabu diede due
dimostrazioni pubbliche al Nuuanu YMCA
Yabu nelle Hawaii, 1927. Cortesemente concesso da Charles Goodin.
L'esibizione di Yabu in Marzo era essenzialmente una lezione. Mentre la sua
esibizione del Venerdi 8 di Luglio, e’ stata una organizzazione in grande, gli
ospiti comprendevano la squadra di baseball dell’ università di Waseda, ufficiali
della marina militare americana, e cronisti sportivi (
Nippu Jiji, July
6, 1927). Alla fine i cronisti scrissero (July 9, 1927):
Confrontato con il jiujitsu, il karate
è molto piu distruttivo. Il Jiujitsu è l‘ arte di lanciare e tenere ed e’
poco paragonabile al karate. Nessuna arma di nessun tipo e’ usata e i colpi sono
lanciati con il pugno che colpisce punti vitali come il plesso solare, la
mascella, e altri punti nervosi. Questo mette in grado un piccolo uomo di
difendersi in uno scontro faccia a faccia con avversari molto piu grandi.
Il tenente Yabu dichiarò che, quando la boxe fu
introdotta in giappone,egli
dubitava che sarebbe diventata tanto popolare quanto il karate. Perche anche le
gambe come le braccia sono portate in gioco.
Le varie posizioni del Karate sono state mostrate
come: Kusanku, Gojushiho, Naihanchi, Sanchin, Pinan… Passai, etc.
La teoria e l’ esercitazione erano piacevoli e
istruttive. La grande massa apparve impressionata dalle possibilità di questo
sport. Quella sera c’ erano almeno 200 persone in sala. Oltretutto
la dimostrazione incoraggiò gli Hawaiiani come
Thomas Miyashiro a creare
un dojo di karate che offrisse istruzione a ognuno, e non solo alla gente
discendente da Okinawa (Haines, 1968, 119-121).
Durante il 1927, Yabu viaggiò anche in Kauai e Maui. "Sebbene facendo
una disgressione," dice
History of the Okinawans in North America,
"Yabu imparò molto riguardo
il
samisen (un strumento a corda) e l’ arte dello spettacolo alle Hawaì
da uno dei suoi studenti che viveva la, Ryokin Nakama" (
History of the
Okinawans in North America, 1988, 341). La connessione con uno strumento
musicale divenne chiara quando si realizza che Yabu finanziò il suo viaggio
prendendo ordini di acquisto di uno strumento musicale artigianale da Ryokin
Nakama , e quindi spedendoli alle Hawaì una volta ritornato a Okinawa (Comnicazioni
personali con Charles Goodin, Apr. 9, 1999).
Kentsu Yabu con la famiglia e amici,a metà del 1930.
La foto originale
appartiene alla collezione del nipote di Yabu, Kenjir.
Durante il 1936, Yabu visitò Tokyo. Egli aveva la tubercolosi terminale, cosi
non sarei affatto sorpreso che avesse visitato dei medici. Comunque una volta
là, Yabu andò a vedere il giovane Shoshin Nagamine praticare il karate. Apparentemente,
Yabu avvertì Nagamine che i kata del karate stavano rapidamente cambiando in
giappone. Quindi era tutto nelle mani di Nagamine e altri giovani della sua
generazione preservare i kata di Okinawa nella loro forma tradizionale (Bishop,
1989, 86).
L’anno dopo, Yabu morì. Anche la sua casa venne distrutta durante i
combattimenti del 1945, il secondo figlio Ken Yabu ricostruì la casa dopo la guerra
dove la sua vedova Emi vive ancora li.
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