Fu
il primo a gettare le basi per la nascita di una vera scuola di
Karate ad Okinawa.Nasce a Shuri nel 1792, circa nel 1805
il padre lo presenta a Sakugawa che aveva allora più di 70 anni.
Quando vide il ragazzo, Sakugawa gli disse: "studiare
le arti marziali è come iniziare una nuova vita, presto scoprirai
che il tuo carattere e la tua personalità sono molto più importanti
della forza fisica e della tua abilità. Pensi che saprai applicarli
abbastanza da avere successo?" Matsumura semplicemente rispose:
" Non vi deluderò".
Sotto la tutela di Sakugawa Matsumura divenne ben presto esperto
di arti marziali. Nel 1816 viene reclutato al servizio dell'imperatore
e due anni dopo si sposa con Yonamine Chiru che proveniva
da una famiglia di noti esperti di Karate.
Come spesso succede la gente cominciò a mormorare quale dei
due sposi fosse il più combattente.
Una sera dopo una festa a Naha,
siccome stava facendo buio, e la festa noiosa, Matsumura disse
alla moglie di rientrare. Sulla via del ritorno, passò per una
boscaglia, poiché voleva fare una breve sosta al tempio, quando
udì dei rumori dietro di lei, girandosi vide tre individui, sporchi
che con atteggiamento vizioso le bloccarono la strada per derubarla
o peggio. A quel punto Yonamine avvertì i banditi di togliersi
di mezzo o avrebbero ricevuto una lezione, al che, i banditi si
misero a ridere e cominciarono ad avvicinarsi, Yonamine si concentrò
allora su colui che sembrava essere il capobanda, e senza aspettare
si avvicinò a lui con movenze feline e lo colpì al viso col tallone
dopo un calcio circolare all'indietro ben eseguito, non appena
ebbe appoggiato il piede con l'altro colpì il secondo avversario
all'inguine e finì definitivamente il primo avversario con un
colpo di gomito all'indietro. Il terzo cercò allora di fuggire,
ma con tre balzi venne raggiunto da Yonamine che lo atterrò con
un calcio dietro al ginocchio e lo immobilizzò con un pugno alla
tempia.
Dopo di ciò prese i tre malviventi
e li legò schiena contro schiena col proprio Obi ( Cintura).Poche
ore più tardi Matsumura fece lo stesso percorso per rientrare
e nei pressi del tempio udì dei fruscii e una specie di suono
gutturale e fu sorpreso nel vedere tre uomini, di cui uno col
viso tumefatto, legati come dei salami e nello slegarli
riconobbe l'obi della moglie. Il mattino dopo, a colazione, Matsumura
mise sul tavolo la cintura dicendo: "Credo ti appartenga",
la moglie senza dire una parola prese la cintura e continuò con
le proprie faccende domestiche. A questo punto Matsumura si rese
conto che quello che la gente mormorava riguardo l'abilità della
moglie era vero e pensò che un giorno avrebbe dovuto verificare
di persona quanta verità vi fosse. Un giorno la moglie doveva
recarsi presso la propria famiglia, Matsumura dopo che fu uscita,
si unse il volto, si sporco di nero fumo, mise degli abiti logori
e sapendo che avrebbe dovuto passare per un certo punto si appostò
per tenderle un agguato. Quando vide Yonamine arrivare portando
un canovaccio pieno di provviste, attaccò al momento che egli
pensava opportuno, con un Kiai terrificante.
Yonamine reagì istintivamente,
senza pensare, lasciando cadere il suo carico colpì l'aggressore
con un doppio calcio al torace. Matsumura ebbe solo il tempo di
vedere un tremendo Ura-ken che lo tramortiva e si rese conto che
Yonamine lo stava legando all'albero. Incapace di liberarsi dovette
attendere l'aiuto di alcuni passanti per poter fare ritorno a
casa. Come un cagnolino con la coda in mezzo alle gambe Matsumura
fece sorridere la dolce mogliettina quando fabbricò un racconto
sull'aggressione da parte di un uomo mentre rientrava, il suo
commento laconico fu: "Dovresti stare più attento e allenarti
di più". Incapace di reggere la bruciante sconfitta Matsumura
si recò dal suo Maestro Sakugawa per avere aiuto, Sakugawa si
divertì moltissimo nell'udire la disavventura dell'allievo e gli
disse: " Quando incontri una donna che è più forte
di un uomo nelle arti marziali, devi fintare per scoprire la sua
parte più vulnerabile e attaccare con forza e decisione il punto
che essa cerca istintivamente di proteggere con più attenzione".
Matsumura completamente sconsolato dopo la propria sconfitta attendeva
un'altra opportunità per rifarsi, questa si presentò due mesi
dopo quando Yonamine doveva recarsi di nuovo a casa di alcuni
parenti un po' distante da Shuri. Matsumura attese il tramonto
e si travestì da pescatore, si appostò per sorprendere la moglie,
come la volta precedente attaccò con un potente Kiai, solo che
questa volta mantenne la distanza, Yonamine fece un passo indietro
e si mise in guardia, mentre si muovevano in cerchi Matsumura
riuscì, con un abile finta, a trovare il momento per attaccare
direttamente al suo punto più vulnerabile, questo le causò un
momento di smarrimento e Matsumura ebbe modo di proiettarla, poi
di corsa rientrò a casa e si sedette facendo finta di starsene
tranquillo e sorseggiare una bevanda. Quando Yonamine rientrò
gli fece entusiasticamente il saluto, al che Matsumura chiese
a cosa doveva tale onore. Sono felice per te, disse la moglie,
perché questa notte tu hai imparato una lezione.
Io sapevo che eri tu ad attaccare
in entrambe le occasioni ma questa volta hai appreso che in combattimento
non esiste differenza di sesso, perché, come hai visto, una donna
a volte può essere anche più pericolosa di un uomo, un combattimento
è un combattimento.
Con
la maturità Matsumura fu protagonista di eroiche imprese che lo
resero famoso non solo ad Okinawa ma persino in Cina. Nel
1830, ma di questo viaggio non si sa molto, sta di fatto che quando
ritornò aveva le idee chiare su come sistematizzare e organizzare
l'insegnamento del karate fondando una scuola dal nome " Shorin
Ryu Gokoku an Karate" ( Stile della giovane foresta). Secondo
alcuni sarebbe l'inventore del Kata Passai-No Matsumura, secondo
altri avrebbe ripristinato la versione originale cinese dell'antico
kata Passai, secondo altri ne avrebbe modificato alcuni passaggi
alla luce di quanto appreso nel suo viaggio.
Un altro episodio che lo rese famoso
accadde durante il regno del Re Sho Ko che, ricevendo in dono dall'Imperatore
un toro magnifico, decise che avrebbe voluto vedere il proprio miglior
esperto di arti marziali Sokon Matsumura misurarsi con l'animale.
Sentendo la notizia Matsumura decise di non lasciare nulla al caso.
Fece quindi visita alle stalle reali
e chiese di vedere il toro, lo fece legare saldamente dallo stalliere,
e quando vi fu davanti con uno spillone, improvvisamente apparso
sulle nocche, cominciò a pungere l'animale sul naso, la reazione
dell'animale fu furiosa e Matsumura soddisfatto si allontanò per
ritornare nei giorni seguenti in modo che l'animale cominciò a riconoscere
la sua figura e ad averne timore. Il giorno del combattimento, una
gran folla era assiepata nell'arena, il toro, un animale veramente
magnifico, sbuffava e si agitava minaccioso, quando Matsumura entrò
avvicinandosi, l'animale riconoscendolo fece dietro front e uscì
dall'arena. Nessuno aveva mai visto nulla di simile, vincere senza
combattere! Il Re dichiarò che Matsumura, per la sua abilità nelle
arti marziali, poteva fregiarsi del titolo di "Bushi".
Un tale onore era la prima volta
nella storia dell'isola di Okinawa che veniva assegnato.La fine
abilità psicologica e capacità di combattimento di Sokon Matsumura
fu messa in evidenza quando sostenne un combattimento con un famoso
esperto di arti marziali, un certo Uehara che, psicologicamente
soggiogato, si arrese ancora prima di combattere riconoscendo la
superiorità di Matsumura.
Morì più che centenario nel 1896.
Dopo di lui è la diaspora di scuole e di stili
Istruzione scritta
dal Maestro Sokon Matsumura al suo allievo Kuwae:
E’ indispensabile comprendere il vero significato dell’allenamento
nell’arte marziale.
Chiarirò bene in cosa consiste questo
atteggiamento e voi dovrete esaminarlo attentamente:
In primo luogo, le vie dello studio delle Arti Marziali
si fondano su di un unico principio ed ogni via comporta tre
specie.
Le tre specie nella via dello studio sono:
Lo studio della Letteratura
lo studio dell’Esegesi, lo studio del Confucianesimo.
1) Lo studio della letteratura
consiste nel dedicarsi alla scrittura ed è utile per ottenere
una migliore posizione sociale ed un buon reddito;
2) Lo studio dell’Esegesi ha
per fine quello di comprendere il significato dei testi di
Confucio e di insegnarli e trasmetterli agli altri. E’ uno
studio per una migliore conoscenza, ma attraverso di essa
non potete approfondire la Via. Questi due studi permettono
di ottenere onori nello mondo delle lettere ed io non li chiamo
(considero) il vero studio.
3) Lo studio del Confucianesimo
consiste nel:
- Conoscere l’essenziale di ogni cosa a partire dalla Via;
- A rendere Giusta / Corretta la propria mente ( Spirito Cuore)
e con questi mezzi occuparsi della propria famiglia, governare
il paese e mantenerlo in pace. E’ questo il vero studio, lo
studio che conviene ad un confuciano.
(Queste) le tre specie nella
Via dell’Arte Marziale sono:
L’arte marziale
dell'Intellettuale, l’arte marziale del
Pretenzioso (ricercato) e l’arte marziale del
Budo:
-
Nell’arte marziale dell’intellettuale,
si pensa ai vari modi di allenamento e si fanno frequenti
cambiamenti senza approfondire,si conoscono numerose tecniche,
ma la pratica è come una danza e si è incapaci di applicarle
in combattimento. Non si è migliori di una donna;
-
Nell’arte marziale del pretenzioso,
ci si agita molto senza allenarsi realmente, tuttavia si parla
spesso delle proprie imprese gloriose. Si causano risse, tafferugli
e si offendono gli altri. A seconda le circostanze si rischia
di distruggersi o disonorare la propria famiglia;
-
Nell’arte marziale del Budo,
si riesce (si ha successo) nelle cose grazie ad una elaborazione
permanente, si rimane calmi quando gli altri sono agitati
e si vince dominando lo spirito del proprio avversario.
Maturando la propria Arte,
si arriva a:
- manifestare le proprie capacità superiori e sottili;
- a restare senza turbamento in qualsiasi situazione;
- a non essere al di fuori da se stessi;
- e se si tratta di lealtà e di fedeltà verso il proprio signore
e i propri genitori , si diventa una tigre feroce, un’aquila
piena di dignità; avendo la rapidità di visione di un uccello,
si può vincere qualunque nemico.
L’obiettivo dell’Arte Marziale
consiste nel:
- dominarela violenza;
- rendere inutili i soldati;
- proteggere il popolo;
- sviluppare la qualità della persona;
- ad assicurare al popolo la tranquillità;
- a creare un’armonia tra i gruppi e poi nell’accrescere
i beni della società.
Queste sono le sette virtù
dell’arte marziale di cui il Santo Maestro ( Confucio) fa
l’elogio.
Quindi il principio unico per lo studio e per l’arte
marziale. Le arti marziali dell’intellettuale
e del pretenzioso sono inutili.
Desidero che proseguiate
nel senso dell’Arte marziale del Budo e che siate capace di
reagire adeguatamente secondo le situazioni mutevoli e di
dominarle.
Ho scritto quanto sopra senza alcuna reticenza, poiché è
con questo spirito che deve continuare ad approfondire il
suo allenamento.
Al mio allievo Kuwae (Rosei)
Bucho Matsumura -13 Maggio -