L’
ENBU è una dimostrazione di combattimento concordato ed attuato da due competitori, evidenziante destrezza ed abilità, in cui vengono eseguite liberamente delle tecniche di attacco e di difesa in un tempo fissato, con un
IPPON finale (
TODOME-tecnica definitiva), con un numero di tecniche da 18 a 27 circa.
La valutazione dell’ENBU viene fatta in base a:
TECNICA (evidenza di un rilevante uso della forza e della velocità, di un controllo massimale nel portare una tecnica ed esecuzione del TODOME – un solo IPPON – al termine della dimostrazione molto realistico ed efficace).
SCELTA DEL TEMPO E MAAI (evidenza di un alto livello di capacità di spostamenti repentini, tali da portarsi con facilità alla distanza giusta, con il tempo corretto, per massimizzare l’efficacia della tecnica).
ASPETTO DEL BUDO (dimostrazione di un elevato spirito combattivo, evidenziante un atteggiamento rilassato e vigile nel contempo, pronto ad affrontare fulmineamente qualsiasi tipo di situazione, ed anche di una rilevata abilità nell’adottare strategie e tattiche finalizzate all’ottenimento della massima efficacia nella tecnica adottata).
COREOGRAFIA
(esecuzione a buon livello di tecniche particolarmente complesse – senza esagerazione -, privilegiante la qualità, l’efficacia e la forma della tecnica).
AREA DI GARA
E’ la medesima usata per il kumite.
COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA
La squadra, formata da due elementi, può essere maschile o mista.
PROCEDURE DI GARA
La dimostrazione deve essere eseguita nell’ambito dei sotto elencati criteri:
Le sequenze di tecniche di attacco e difesa devono avvenire nel
tempo massimo di un minuto (con una tolleranza di più o meno cinque secondi)
ATTENZIONE
Il tempo regolamentare comincerà a scorrere quando i competitori assumeranno la posizione di “KAMAE”, dopo il saluto reciproco (effettuato in piedi o in ginocchio) nei loro punti prefissati all’interno dell’area di gara (allo scopo l’arbitro centrale solleverà la bandierina bianca: inizio tempo di esecuzione). La dimostrazione cesserà quando i competitori assumeranno la posizione di “HACHIJI DACHI”, in qualunque punto del tappeto (allo scopo l’arbitro centrale solleverà la bandierina bianca: termine tempo di esecuzione). Poi, ritornando nelle loro posizioni, effettueranno i saluti regolamentari. Il cronometrista, al termine della dimostrazione, annuncerà ad alta voce il tempo trascorso, quindi, provvederà alla sua registrazione.
Non sono permesse armi di alcun genere.
Non sono permessi attacchi di nessun tipo agli occhi ed all’inguine.
E’ consentita qualsiasi altra tecnica di attacco (in particolare è
obbligatorio vengano eseguite tecniche di:
TSUKI, MAEGERI, MAWASHIGERI e USHIROGERI – almeno una per tipo), purchè diretta con precisione al bersaglio regolamentare.
Esempio di Enbu
E’ consentita, inoltre, qualsiasi tecnica di difesa e di contrattacco (
fatta eccezione per pericolose tecniche di proiezione).
Tutte le tecniche di attacco e di contrattacco devono essere parate o schivate.
E’ possibile portare
UN solo IPPON come tecnica finale (TODOME).
Nella squadra mista la tecnica finale è portata dal competitore femminile.
Sono concesse un
massimo di due cadute oltre al todome finale.
Per ogni caduta in più, ogni arbitro toglierà dalla propria valutazione 0,1.
Ogni qualvolta non viene sfruttata una situazione palesemente vantaggiosa per neutralizzare l’avversario, ciascun arbitro toglierà dalla propria valutazione 0,1. La valutazione dell’enbu M/F va così ripartita:
il 40% per la prestazione maschile e il 60% per la prestazione femminile.
1° ESEMPIO: PROVA FINALE |
Valutazione Maschio |
= 9 = 40% = |
Tot. 3.6 |
Valutazione Femmina |
= 8 = 60% = |
Tot. 4.8 |
Punteggio Totale M/F |
Totale 8.4 |
|
2° ESEMPIO: PROVA FINALE |
Valutazione Maschio |
= 8 = 40% |
Tot. 3.2 |
Valutazione Femmina |
= 9 = 60% = |
Tot. 5.4 |
|
|
Totale 8.6 |
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Considerazioni Personali:
Enbu nella traduzione significa
"composizione" è una dimostrazione di
JIYU
KUMITE "Kumite Libero" ed è una
applicazione di kumite preordinato coordinato e ideato dagli stessi
atleti che devono saper dimostrare il come, quello che potrebbe
accadere se si dovesse combattere per la vita o per la morte.
Il tutto condensato in un tempo prestabilito in 60" ai
quali si può aggiungere o togliere 5".
Il tutto in una forma
REALE di Kumite.
Si può esprimente così il concetto della difesa (Go No Sen),
dell'attacco (Sen), della giusta distanza (Maai) e della tecnica
definitiva (Todome).
Se nel kata il combattimento si esprime in forma reale contro
avversari immaginari nell'Enbu è prevista l'applicazione
REALE
di tecniche di Kumite con il giusto
atteggiamento mentale
che deve dunque essere quello di combattere, per la vita o la
morte.
Si deve tener presente che nella valutazione di esecuzione mista Maschio/Femmina l'uomo certamente imprimerà più forza della donna, la quale non dovrà aontrapporsi con altrettanta forza agli attacchi subiti, ma utilizzare tecniche di kawashi ( schivata) che renderanno più reale il combattimento.