Capita, alle volte, di dover affrontare situazioni, momenti ed eventi particolari, sempre diversi tra loro per tempo, luogo e persone che circondano questo tempo.
La via per andare oltre è sempre la stessa, non opporsi all'evento ma impreniarsi dell'evento, lasciarlo scorrere nella mente, negli occhi e nel cuore, tanto che si voglia o meno quello che deve succedere succede... sempre.
Nulla può ostacolare il cosro del tempo, il suo contenuto.
Siamo noi, al limite a volerlo fermare o peggio a non voler farlo accadere.
Una scelta è quella di entrare in questo spazio e farlo giocare a nostro vantaggio imparando da lui, carpendogli segreti e ritmi, colpendolo da tutti i lati, lasciandolo, esso stesso, perplesso davanti alla nostra naturalezza e risolutezza.
Una lezione è una lezione, si vive, si assapora, se piace o non piace non è importante. La traccia è quella da seguire, la scia di quanto ha lasciato, la domanda è si vuole segurla? Se la risposta sarà si! si lavorerà per migliorarsi se la risposta sarà no! si dovra avere un'alternativa, una proposta, una scienza da contapporre.
Io amo quello che fa il mio Maestro, mi apre sempre mille orrizzonti perchè chiede il quasi impossibile, alle volte fa vedere, l'impossibile, ma non ci sono molte persone in grado di cogliere il suo insegnamento profondo.
Quando, da Maestro, vi invito alle lezioni vi vorrei più attenti, meno presenti a voi stessi, vi vorrei come una nave governata da chi avete di fronte a voi e invece vedo spesso la vanità, il non voler cedere e lasciarsi guidare, vedo persone con un'ego smisurato che ti rubano il tempo della lezione rendendoti schiave del loro ego, non è il caso tuo, certo ma ne vedo di cose che devo tacere!
Di una cosa vado fiero della tua caparbietà che sta prendendo sempre più corpo e sostanza.
Sei brava Monica a non cedere, ma ricorda che io sono come un fucile sempre puntato su di voi, io non molllo ... Mai!!
E il mio Maestro continua a dirmi che sbaglio in questo ma in questo non lo posso ascoltare nemmeno io da bravo allievo!