Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta!
Venerdì, in anticipo di tre giorni sul programma del Maestro io, Monica e Francesco siamo stati messi alla prova, una prova faticosa dal punto di vista fisico e mentale che l'abbiamo superato insieme, pur con i nostri limiti, le nostre incertezze, le nostre imperfezioni.
Quello che - mi sento di parlare anche a nome degli altri - abbiamo finalmente percepito è stata, oltre alla tensione dell'esame, fondamentale a tenerti vigile, attento e in guardia è stata, dicevo, la percezione che noi desideravamo veramente affrontare questo passaggio.
Io e Monica ci siamo incontrate in anticipo sulla lezione e abbiamo provato in silenzio; io inoltre, dalla mattina in preda ad un virus influenzale tamponato con cocktail di paracetamolo misto ad aspirina, alternavo passaggi di kata a soffiate di naso e crampi continui alle gambe; Francesco, a sorpresa, fuggito dal lavoro, è apparso alle 18.00 per il ripasso con il maestro; sono piccole cose che si riassumono in un'espressione: volontà.
Credo che anche questo non si acquisisca nell'immediato; credo che abbia bisogno di pratica mentale, di allenamento per capire quando e come lasciarsi al di là della porta i problemi quotidiani, la stanchezza, il peso delle responsabilità; credo che noi non lo abbiamo ancora acquisito nella sua completezza (
è lunga la strada!); credo, però, che qualcosa si potrebbe muovere per il verso giusto. Dipende da noi.
Il Maestro Puricelli esprime autorità, mette addosso un timore reverenziale con la sua sola presenza, soprattutto quando imposta gli esami sedendosi per terra e squadrandoti dalla testa ai piedi, senza farsi sfuggire il minimo errore a prescindere dal numero dei suoi esaminandi.
Venerdì è stato diverso, è stato un insegnamento durato un'ora e mezza durante la quale ha messo sul piatto della bilancia tutti i nostri limiti, durante la quale però avvertivamo forte, crescente, il senso di fiducia che ci stava trasmettendo Davide con il suo silenzioso ma determinato "guidarci" verso la fine di quella
dimensione temporale all'apparenza interminabile.
Puricelli venerdì scorso ha fatto e detto tre cose semplici, fondamentali e dense di insegnamenti:
- Ci ha rammentato di non sprecare il grande privilegio di avere, noi pochi, il nostro Maestro tutto per noi
- Ci ha presi e, uno per uno, ci ha "smontati" in tanti pezzi fornendoci poi istruzioni dettagliate per un corretto rimontaggio.
- Ha salutato, è uscito ed è sparito nel buio della fondamenta...
Oss
Anna Santini