La giornata è inziata prestissimo dato che ci siamo svegliati alle 5.30 per essere
alle 6.30 a Ple.Roma.
Per arrivare dal Maestro Claudio ci abbiamo messo
circa tre orette. E come al solito visto che viaggiare in macchina col
Maestro è una cosa sempre da morir dal ridere io e Nicolò abbiamo riso
tantissimo, un po per le parole che si beccano quelli che lo
sorpassano, un pò perchè non si trova sempre la strada.
Comunque siamo
arrivati io mi sono subito cambiata e sono andata in palestra e ho
trovato Claudio, Gianpietro (?) e alcuni bambini che stavamo mettendo
insieme i pezzi di gomma per formare il tatami.
Dopo aver offerto il
mio aiuto dopo qualche minuto la palestra era piena di persone che
assemblavano i pezzi del tatami.
Abbiamo fatto il saluto e le tre ore
sono cominciate con degli esercizi man mano spiegati da Claudio, questi
esercizi erano particolarmente divertenti e buffi per il fatto che in
54 persone, 30 erano bambini di 7 anni.
Ma come poi ha ben spiegato
ognuno aveva un preciso scopo per potenziare la tecnica.
Alcuni esempi di esercizi erano:
Correre veloce verso un cuscinone di gomma piuma
facendo una capriola gridando per tutta la corsa un numero o un kiai, o
correre velocissimo verso una persona e deviare solo quando questo ti
dava un segnale, fare lo slalom fra tutti i karateki dicendo prima il
colore della cintura, scansarsi quando ti tiravano una palla addosso ma
sempre abbassando la posizione per rinforzarla.
Ci sono stati tanti
altri esercizi e dopo un’ora e mezza passata così abbiamo cominciato a
fare i nove kihon di goshindo piano e poi forte.
Dopo tre ore e un
quarto abbiamo fatto il saluto e ci hanno dato anche un regalo
pasquale!
Usciti dallo spogliatoio siamo andati tutti insieme a
mangiare la pizza.
Io ero vicino al Maestro, Claudio, Nicolo,
GianPietro, e i figli di Claudio.
Abbiamo mangiato la pizza mentre il Maestro cercava di ricordarsi una frase del DoJo Kun, Claudio si
metteva un litro di olio piccante sulla pizza e Nicolò continuava a
ripetere Hitotsu!!!!
Poi i Maestri sono andati di sotto e dopo
qualche minuto li ho raggiunti, c’era il Maestro che stava insegnando a
Claudio a usare il computer!
Claudio non aveva mai aperto un pc e si
vedeva benissimo che non aveva la minima idea di come si usasse, e
benché il Maestro cercasse di insegnargli come si aprisse o si
chiudesse una finestra Claudio continuava a chiedergli di aggiungere
delle icone nel desktop che chiamava: AFFARINI CARINI COLORATI!
Del
Maestro Claudio mi ha colpito la semplicità e la spontaneità del suo
carattere, con tutti i suoi allievi ha instaurato un rapporto sereno e
In conclusione a questo stage mi sono divertita moltissimo sia facendo
karate sia stando tutti assieme durante gli esercizi o mangiando la
é ho trovato tutte persone simpatiche e disponibili!
NB. Vorrei solamente aggiungere che anche da parte mia è stato uno spasso viaggiare con sti due...... ( il Maestro)
Bin Francesca