Un pezzo che con semplici parole ha saputo descrivere molto bene il rapporto allievo Maestro, ha saputo descrivere la bellezza del fare Karate-do sia col corpo che con lo spirito. Brava.
La mia risposta:
Cara Francesca, non potevi spiegare meglio di così il rapporto allievo- Maestro- karate-do.
Tu hai parlato di
Fiducia da parte delle persone che in questo contesto si "mettono in gioco", ma quanto costa oggi dare fiducia a terzi che non conosciamo?
Si il Maestro pretende dall'allievo un totale impegno, ma siamo noi allievi in grado di donare a lui così tanto? Di metterci a sua completa disposizione senza riserve, come dici tu?
Onestamente a me risulta a volte faticoso.
Dopo una giornata di lavoro con lo zaino in spalla, percorrere la Fondamenta col caldo o con la pioggia o con chissachè a volte mi chiedevo "chi me lo fa fare"; poi penso che li in palestra c'è qualcuno che ha qualche anno più di me e che si "sacrifica" il doppio anche per me, per donarmi una crescita spirituale e comportamentale, per essere - come dice Lui- persone speciali che viste da fuori sono Top.
Parlavo con ex praticanti di Karate-do proprio ieri e loro stessi confermavano quanto questo percorso sia pura dedizione e quanto questo sforzo nel tempo dia un unico grande frutto che è il
rafforzare lo spirito.
A casa mia l'esito si vede e bene di questa cosa, e c'è chi a volte me lo dice "sei più testarda da quando vai in palestra" tradotto è : ti sei fatta più forte e non molli la presa, e questo mi gratifica parecchio, allora la lezione dopo cerco di portare a casa qualcosa di più rispetto le altre volte.
Alcune discipline usano parlare di "IO FISICO" ed "IO ESOTERICO" e la crescita di uno aiuta a migliorare l'altro e poi uniti fanno la persona; non aderisco molto a questa visione, penso che il Maestro ci dia gli strumenti per rendere vigile lo spirito e rinforzato questo si possa poi parlare di rinforzare ilcorpo, ma sono conseguenti, non distinti.
Mi trovi daccordo sul trampolino, ma io prima ci metto "
il Maestro come un Huski che traina la slitta del gruppo di allievi e li porta ad esplorare le meraviglia che li aspetta".
OSS
Monica Ceolin