Io e te ci siamo conosciuti per caso, ti ho scritto un paio di volte dei miei stati d’animo di fronte ad esperienze vissute attraverso la pratica del Karate-do.
Non ti ho mai spiegato, però , perché attendo ogni evento con tanta trepidazione ed entusiasmo.
Ogni incontro è un momento unico, a se stante, irripetibile – nel bello e nel meno bello- e questo per l’energia che sprigiona.
Quindi ogni dojo e/o palestra che varchi non è mai la stessa, ma viene modificata da questa forza interiore.
Questo è stato il mio terzo stage a Fiera, diverso da quello dell’anno scorso e ancora dal mio primo.
Non solo perché diversi sono i contenuti, ma diverse le relazioni tra le persone e la disciplina, con l’energia personale e con quella del posto. Senti di volta in volta che c’è nel praticare un vivere diverso.
Partiamo che le discipline o le fai tue e ti fai “possedere” o non funziona un rapporto con loro, quindi in contesti così ampi vivi ancora di più il fascino delle tecniche applicate, soprattutto se davanti al praticante vi sono Maestri che si sono fatti accogliere ed accolgono i frutti di anni e passione di tali pratiche.
Quanto mi piace il potermi confrontare con allievi di altre scuole, sperimentare una empatia con chi vedi per la prima volta, e che forse rivedrai tra un anno. In questi tre stage ho provato queste mozioni e ogni volta era la prima, si cresce nel rapporto con la disciplina in se, ma anche nel rapporto con chi pratica e col luogo.
Sono esperienze che vivi davvero una sola volta e quindi da sentire fino in fondo come un evento unico ed impedibile,che devi fare.
Caro amico, essere li ed assistere a questi allenamenti, provare le tecniche in questa atmosfera ricca di energia è speciale e ti cattura nell’intimo del tuo ego; anche se non sai fare quello che ti viene proposto sei indotto a provare, sei quasi trascinato dal contesto.
Non vi è modo di spiegare diversamente da così quello che vivi durante questo stage, ma sono curiosa di sapere se anche negli altri appuntamenti tra palestre vi sia questa atmosfera…….. Pensi che potrò mai saperlo?
Monica Ceolin
Premessa: Non mi è dato di conoscere il futuro, smentisco così me stesso, una cosa so di certo se ci lasci ti spacco le gambe!
Risposta:
Quando, nei miei percorsi incontro alle palestre ho sensazioni diverse la più brutta è che nonostante la dichiarazione dello stare assieme c'è una netta divisione tra persone di diversa estrazione, non noto il confronto a meno che uno non viaggi da solo, come me , e si trovi per forza di cose ad allenare e praticare con chi ha davati, dietro o ai fianchi.
Spesso trovo bravi praticanti altre volte trovo persone che hanno un ego smisurato e cercano di ferirti o metterti in difficoltà non sapendo che è esattamente quello che cerchi, il confronto!
Non sanno cosa significhi il rapporto senza il dolore, dolore che poi provano sulla loro pelle.
Cara la mia camaleontica allieva devi sapere che sempre quando ti misuri ti misuri anche con il metro dell'altro, aprezzo la tua sinteticità e i tuoi pensieri che spesso si avvicinano ai miei ma capirai nel tempo che vorrai che la vita è proprio questa ICHI GO ICHI E.
Davide