Lo scopo dell'allenamento nel karate:
Difendersi, attaccare o comprendere se stessi e gli altri?
E' da sette anni che pratico questa disciplina. Mi sembra ieri che avevo sette anni, spinto dai tanti cartoni animati, films che mostravano ed esaltavano le arti marziali (tipo le tartarughe njnja), lasciavo senza alcun rimpianto il basket per entrare nella palestra del Maestro Puricelli e del Maestro Davide Rizzo.
Ho capito subito che era il mio ambiente. Ancor oggi lo pratico con entusiasmo, nonostante che lo studio mi occupa "troppo tempo" .
Debbo dire però che per me è stato sempre fondamentale e motivo principale del mio entusiasmo, difendermi ed attaccare, nonostante l'insegnamento di comprendere se stessi e gli altri.
Questo perch? penso che dopo, quando sarò in grado di difendermi veramente sarò altrettanto sicuro di me stesso e capirò anche chi mi circonda. Tra le tante cose che ho acquisito però, c'è il rispetto verso gli altri e valutare le conseguenze di una lite, che io cerco sempre di evitare.
Un'ultima cosa importante che il karate ma ha insegnato, è quella di avere tanta pazienza, dato che dopo sette anni di palestra sono ancora cintura Blu!!
A volte capisco le lamentele dei miei genitori, quando parlano del loro lavoro e brontolano perchè sono anni che non fanno un livello superiore a differenza di altri colleghi arrivati dopo di loro.
Ciao a tutta la palestra: dal Maestro all'ultima cintura bianca.
Marco Coccon