La passione come stile di vita
La gente reagisce in modi diversi a quello che non si sa spiegare con i pochi mezzi che ha a disposizione.
Alcuni vedono le cose come sbagliate, altri come impossibili, oppure (ovviamente) inspiegabili, altri ancora come finte.
Chi può dar loro torto? Chi di noi comprende, accetta e si spiega tutto quello che lo circonda? E, soprattutto, chi si astiene dal fare commenti su ciò che non conosce a fondo?
Penso che un obiettivo da raggiungere nella vita, sia quello di trovarsi una passione, un qualcosa che, come dice Massimo sia “amico” nelle più varie situazioni.
Qualcosa che non sia soggetto al giudizio degli altri, che sia personale e cresca dentro ogni singola persona con l’esperienza e la dedizione; un hobby se volete, ma un hobby che riesca a prendere parte nel quotidiano, indirizzandolo in qualche modo.
Non tutti ci riescono; non basta l’intenzione. Come ho letto in una mail che mi ha mandato Davide un po’ di tempo fa, ci sono diverse strade per raggiungere una meta prefissata, diverse e mutevoli, ma bisogna avere la forza e il coraggio di percorrerne almeno una con coerenza. Se si crede fortemente in una cosa, questa non può essere finzione, anche se per tutto il mondo è tale.
E se questa cosa ci da grandi emozioni, è giusto che non si sia in grado di spiegarla.
Chi sa spiegare l’amore?
Da centinaia d’anni poeti e artisti hanno cercato di spiegarlo nelle loro opere, ma tutti, a mio parere sono riusciti a spiegare solo una parte dei loro sentimenti, che solo a tratti sono comuni a quelli di altre persone.
E così non bastano le parole per spiegare quello che si ottiene con una certa esperienza. Karate e Tai Chi sono la mia esperienza, ci sono sempre e mi accompagnano ovunque, attraverso le ore in palestra, i miei maestri, il tempo che ci dedico a casa da solo e il modo in cui mi hanno cambiato nella crescita e nei rapporti interpersonali.
Non ha peso quello che pensa la gente, perché io ho trovato una metà distante, forse probabilmente irraggiungibile, ma ad ogni passo che percorro nella mia GIUSTA direzione,costruisco qualcosa e lo aggiungo alla mia esperienza.
Come pensiate che riesca a spiegare agli amici le motivazioni che mi fanno rinunciare a tutti gli appuntamenti con loro quando coincidono con gli orari di Karate o Tai Chi? Dico semplicemente che non posso perché vado ad allenamento.
A loro può sembrare insensato ma la mia risposta gli deve bastare, perché quello che per loro è un’ora di allenamento fisico, per me è un allenamento alla vita.
Pietro de Perini