VENEZIA 19 GENNAIO 2006
Carissimo Ofelio ci siamo appena sentiti al telefono, sai, ieri mi hai preso alla sprovvista con la tua richiesta di collaborare al CSAK per la provincia di Venezia.
La cosa ti dico, mi aveva sorpreso non poco e ho pensato, durante la lezione del Maestro, cosa dirti e cosa risponderti, volevo comunicarti, alla fine della serata, la mia disponibilità ma ho percepito una certa tensione e rammarico nelle tue conclusive parole, che mi hanno fatto decidere di chiamarti questa mattina.
Mi sono anche chiesto i motivi della tua richiesta e le motivazioni che ti avevano fatto optare per la mia persona anziché altre, la cosa infatti mi aveva lasciato molto perplesso.
Avevo pensato:
- Forse ha interesse a stabilire una gerarchia di pratica e anzianità nella provincia visto che gli “anziani di pratica” si sono un po defilati e, un pensiero di questo tipo mi onorava non poco;
- Oppure vuole avere dei riscontri su cosa penso, magari sta pensando ad un percorso formativo e un ruolo per me;
- Oppure ancora, non vuole mettere in questo posto Tizio o Caio.
Comunque sia la preoccupazione di cosa avrei dovuto fare e come farlo è stata GELATA dalle tue parole di diniego, allora, scusa la spontaneità che è una delle mie prerogative:
Ma questo comitato che figure ti fa fare?
Non ti senti un po preso per i fondelli anche tu?
Oppure, domanda maliziosa, mi piacerebbe saper il perché vi sto così tanto sulle palle da interrompere ogni tanto il mio TRANQUILLO percorso formativo?
Scusa la franchezza delle espressioni e il fatto che te l’ho scritto ma, conoscendomi se avessi affrontato la cosa di persona molto probabilmente sarei stato un po meno elegante nell’esporti il mio pensiero.
Grazie per la comprensione ti auguro un buon cammino.
Davide Rizzo