Un ricordo d'infanzia, Marina Gasparini:
Ti ricordo pieno di energia e vitalità nonostante il tuo problema, sicuramente la tua forza di volontà ti portato ad essere quello che sei.
Bastava guardarti negli occhi e si capiva benissimo dove volevi arrivare.
Pensa questo e' il ricordo che ho di te ed avevo solo 7 anni!
Ciò vuol dire che trasmettevi una forza come pochi ci riescono.
Aprile 2013
Marina Gasparini
Un ricordo d'infanzia, Nicoltetta Gasparini:
Mi ricordo che eri davvero tremendo, ne combinavi di tutti i colori, non studiavi, scherzavi sempre, e tua mamma non sapendo più come fare, aveva preso la decisione (forse più tuo papà) di mandarti in collegio.
Sì forse più tuo papà; ricordo le lacrime di tua mamma che non voleva lasciarti andare, ma ricordo anche la bellissima risata genuina di tua madre davanti alle tue marachelle... e ricordo i freddi inverni quando ti tenevi i pantaloni del pigiama sotto i pantaloni.
Ricordo che io, mia mamma e Marina siamo venute a casa tua e tua mamma stava gridando con te perchè non volevi andare a scuola e allora ti abbiamo convinto e tu hai voluto tenere il pigiama...
Sì, Davide noi siamo fratelli, fratelli di anima e spirito, non serviva parlare, ci si capiva.
Ricordo in particolare il tuo modo di prendere la vita sempre in modo ironico e la tua risata, sì quella me la ricordo benissimo.... non sò perché ti definivo bastardo, ma avevi un modo tutto tuo di vivere la vita, in reatà la sfidavi......non ti piegavi a nessuna regola.
In poche parole eri un grande combattente e anarchico....ma di una simpatia.
Ecco sì a guardarti bene ti avrei riconosciuto dal sorriso.....
Sono contenta che tu abbia trovato nel karate la disciplina che ha tirato fuori quello che eri e che sei diventato.... non poteva essere altrimenti Davide, hai intrapreso la strada giusta per essere ciò che sei.
UN GRANDE!! Adesso però non montarti la testa, mi raccomando
Aprile 2013
Nicoletta Gasparini