Il denaro è necessario per vivere e un maestro, essendo essere umano, ne avrà bisogno come bisogno ne hanno tutti gli altri esseri umani.
Ma non è col denaro che metti in pari il tuo debito con lui.
Il debito lo assolvi con la tua presenza, con la tua volontà, con la dedizione e l’amore che offri a ciò che egli ti insegna.

Lo assolvi con i tuoi obiettivi, raggiungendoli; scrutandone altri e chiedendogli di aiutarti ad arrivare anche a quelli.

Lo assolvi dimostrando che, per quante cose gravitino attorno alla tua esistenza, troverai sempre il modo di esserci.

Lo assolvi superando gli ostacoli, le difficoltà, la fatica e il dolore.
Lo assolvi rialzandoti da una caduta, sapendo che la sua mano è sempre pronta a sorreggerti.
Lo assolvi esprimendo così tanta passione per l’arte, che nessuno potrà ne riuscirà mai a frapporsi fra te e lui.

Lo assolvi perché le tue azioni saranno sempre difendibili perché corrette e sorrette dalla moralità delle  tue scelte.
Lo assolvi perché vivrai secondo principi morali e umani, che soltanto la bellezza e il valore dell’arte avranno saputo infondere nel tuo spirito.

Lo assolvi portando nel tuo cuore, per sempre, le piccole sfumature della vita che egli ti ha mostrato. Perché fra l’arte e la vita, in verità, la differenza è veramente poca.

Lo assolvi quando lui avrà bisogno di te.

Lo assolvi rispettando ciò che ti insegna, rispettando la sua storia dedicata all’arte.

Il maestro non è un venditore.
Da lui non compri un soprammobile da dimenticare sotto la polvere.
Da lui non compri un cibo da consumare in fretta.

Dal maestro non compri il suo sapere, perché un maestro è tale se mette il suo sapere a disposizione di coloro che voglio imparare.
Ed è maestro se, mentre assolvi il tuo debito, saprà crescere ancora e ancora, per impedirti di andare in pari con lui.

Non è difficile seguire questi pochi suggerimenti, basta una semplice nota da mandare a memoria: ricorda che dietro e dentro ogni piccola cosa che il maestro ti insegna, c’è tutta la sua vita.