Caro Gianfranco, lo so dovrei smetterla di farmi mille problemi nei confronti di FIKTA ma sono 45 anni che me ne sto con loro, mai cambiato linea, sempre seguito, seppur critico direttive e decisioni, anche perché ma mia attività è sempre stata quella del dopolavorista, dell’aiutante, non mi reputo un professionista del Karate, fino ad ieri non avevo nemmeno una palestra. E ora, che ce l’ho, mi creo mille problemi, spazi, atleti, rendiconti, solo preoccupazioni credimi se non mi spiacesse per gli allievi che mi seguono avrei già mollato tutto.

Seguo ancora i principi di lavoro di Luciano che a sua volta segue quelli di Kase e del suo maestro cinese e a volte solo a volte quelli di Shirai, ragion per cui vado in quella direzione maestro o non maestro.

L’agonismo non mi interessa, forse perché non ho costruito attorno a me nessuna sintesi di questa branchia del Karate, ad essere sinceri mi sarebbe piaciuto ma non l’agonismo che si vede e che si pratica ma l’agonismo di un altro livello non che in questo momento quel poco che vedo non mi piace ma io la penso diversa la cosa, comunque…… il tempo e gli atleti non ci sono più per realizzare questo percorso ho 4 bambini e 5 adulti in palestra dove cazzo vuoi che vada.

Essendo sinceri evidentemente il mio modello d’insegnamento non piace e questo traspare nei numeri. Tutto li e Venezia è diventata una città dove mancano i giovani e quelli che ci sono per ¾ avvinazzati, i bambini vanno a calcio o a basket il resto scodinzola dietro mamme che amano il controllo assoluto dei figli.
 
MI ritengo fortunato perché ho formato delle brave persone, ragazzi che hanno un posto nella società civile, quasi tutti seri professionisti, forse il mio ruolo di educatore era questo, magari ho sbagliato direzione di lavoro .

Per quanto riguarda il Karate seguo chi ormai seguo da anni, non mi voglio cimentare con altri, già non mi rapporto molto con i tecnici FIKTA pensa te se mi metto a 62 anni a ricreare rapporti con JKA ( anche se so che non avrei nessun problema con Naito, anzi! E’ un furbetto!) o con FIJILKAM che non mi piace.
Ho depositato le dimissioni definitive da arbitro, ho cessato di presenziare a gare e manifestazioni.
A questo punto dirai che sono tornato a chiudermi, si è vero mi sono isolato nuovamente ma questa volta il motivo è serio.  MANCANO I NUMERI per contare ed esserci, non sono apprezzato, non sono voluto, sto sul cazzo a chi pensa di contare e allora cosa dovrei fare essere quello che non sono? E per cosa per avere un ruolo? Io seppur non a cuor leggero li ho mandati a fare in culo il giorno che ci hanno tirato il pacco.
Insieme abbiamo distrutto un castello di prepotenza che ora langue in un mare che tra un po diventerà un piccolo laghetto di campagna. Il Karate è finito, rimarrà finché Shiai vivrà ma dopo ognuno dalla sua parte!

Non preoccuparti se senti sofferenza in queste poche righe ma per me l’amicizia è sacra come è sacra la parola data e la mia l’ho data a Luciano e a Shirai, ragion per cui fin che c’è il Maestro io me ne sto dove sono.

MI spiace solo che tu continui a dirmi cosa dovrei fare.
Vedi? Io ho smesso di dirti questo e sai perché? Perché sei un amico forse l’unico che ho in questo lato del mondo ragion per cui, fai come me, accetta le mie scelte anche se non le condividi.
E basa la tua ricchezza solo su te stesso.

Un abbraccione.
Davide