Un anno difficile, si, il 2017 è stato per me un anno non difficile, di più!
La mancanza di Monica si fa sentire, le assenze di Claudio e Anna ugualmente pesanti. Stefano non indietreggia ma anche per lui si avvicina la data e il tempo di “andare” a Ottobre andrà in pensione, quanto lo invidio!
Anche i bambini se ne sono andati, ho perso il mio futuro!
Irene indefessamente non cede, questa non cede mai nonostante tutto, nonostante sia rimasta sola nel tatami.
Quando è stanca si “
imboressa”, quando la colpisco si incazza come una leonessa ferita nell’orgoglio ma non cede, non molla almeno per ora.
Ma anche per lei il cambiamento è prossimo, il prossimo anno andrà alle superiori e alla fine dell’anno dovrà sostenere e prepararsi per gli esami e lei sa quanto sia importante dal prova delle sue capacità. Lo deve a se stessa e ai suo genitori Roberto e Carlotta sempre presenti e sempre pronti a sostenerla.
Volevo la nera per lei le manca solo il kumite e il kime sul kata, il Kihon è a posto spero di riuscire per fine anno a chiudere questo percorso.
A Giugno scadrà anche la concessione del Dojo che dovrà ricollocarsi, dove? in una scuola!
Non ho altre prospettive se non quelle di lasciare che le cose facciano il loro corso.
Sono solo, mi sento solo!
Tre Allievi non sono un problema, il problema è
motivarli, ma come fare se anch’essi per mille motivi, sicuramente vitali, quali lavoro e famiglia non perseguono la via della continuità, della perseveranza.
E’ come non avessi mai insegnato nulla.
E’ come se tutto il mio agire, se tutto il mio esempio si fosse perso, annacquato, ristretto solo dentro di me e in quei pochi sopravvissuti.
Mi sento vinto, inutilmente vinto.
Mi rimane solo Milano e il Maestro Hiroshi che non mi lascia andare, nemmeno lui cede;
Mi rimane il buon nome del mio Dojo;
Mi rimane il buon nome della mia Associazione che non chiuderà. Non voglio smettere ne di insegnare ne chiudere con il Mushotoku Shirai Ryu ( la prima asd a portare lo Shirai Ryu).
Il Mushotoku Shirai Ryu non può chiudere, cessare di esistere se non nel ricordo di quanti si sono accodati alla scuola del Maestro Shirai.
Chi mi aiuterà a superare questa criticità, chi mi aiuterà a trovare le risorse per continuare?
L'atro giorno sono andato a vedere la palestra di una scuola, di una tristezza….
Non l’ho vissuta bene ma, se Sacca Fisola non ha portato bene, non mi rimane che cambiare.
Il cambiamento è una tappa importante e va fatto visti i risultati.
Chi mi seguirà questa volta?
Chi avrà questa volontà?
Chi sosterrà il Maestro?
Un Maestro che….. alla fine senza allievi rimarrà un libro chiuso ai più.
Grazie per il vostro amore, grazie per la vostra dimostrata fiducia.
Questo penso sarà il mio ultimo articolo e lo dedico a quanti sono presenti;
A quanti hanno percorso la mia strada facendola loro;
A quanti per il momento non hanno ceduto ma solo rallentato!
Tutte le foto di una vita di karate, la nostra e quella di quanti hanno ceduto
Oss
Davide Rizzo