Gli atleti presenti allo stage del 10 Dicembre 2017
E’
Domenica 10 Dicembre 2017 la mia giornata inizia con un’alba bellissima e con la vista del Lido dalla finestra della sala di casa mia.
Oggi ci sarà lo stage del Mushotoku Shirai Ryu dove si premierà l’atleta più presente del 2017.
Questa la classifica generale:
Class |
Cognome Nome |
N° Ore |
1 |
DOTTO Irene |
42 |
2 |
SANTOLINI Caludio |
34 |
3 |
CORRAS Stefano |
30 |
4 |
SANTINI Anna |
21 |
5 |
BIN Sofia - SIMONETTO Alberto |
16 |
6 |
CEOLIN Monica |
2 |
Oggi non ci sarà Claudio febbre a 38 mi scrive di prima mattina.
Arrivo in palestra alle 8.50, mi cambio, fa freddo, apro la sala e, dopo un veloce riscaldamento affronto il mio amico di sempre, il mio makiwara 50 gyakuzuki per pugno.
Quanto mi piace questa pratica mi aiuta a sentire a percepire che ancora dopo tanto tempo la mia tecnica funzione.
Scrivo alla lavagna i principi di lavoro della giornata.
Zanshin – Forza – Forma – atteggiamento mentale – Resilienza.
Arriva Sofia bella sveglia pronta alla pratica, da quando è tornata mi sento un po più rasserenato vedo il rispetto del ritorno, comprendo la sua difficoltà in questo anno di assenza. Vabbè si prosegue con calma, tanto non ci corre dietro nessuno.
Arriva Albero con lui si è instaurato un rapporto sereno, basato sulla fiducia anche lui non salta un domenicale e la cosa mi inorgoglisce non poco.
Irene arriva e subito sento le chiacchiere da spogliatoio …… c’è una bella sintonia e un bel rapporto fra lei e Sofia e la cosa mi rende felice.
Stefano già cambiato e iniziamo, aspettando Anna della La Santini, con il riscaldamento Kata tutti gli Heian, fino a Kankudai.
Anna arriva si cambia velocemente e è pronta, fresca e serena anche se la sua giornata è iniziata assistendo l’anziana mamma.
Ci si immerge nella tecnica oggi spostamenti e kumite, qualche applicazione e per finire kata.
Alla fine la premiazione e mi accorgo che ho lasciato a casa il prospetto ma la memoria mi sostiene.
Alberto mi dice che Irene è veramente forte. La cosa mi inorgoglisce e mi fa ricordare quanto importante sia per me l'insegnamento.
Nel nostro dojo di pratica un karate poco agonistico e molto centrato sulla tradizione cerco sempre di trovare la funzionalità della tecnica pur rimanendo dentro gli insegnamenti dei mie maestri anche se dopo 47 anni di pratica sento il dovere di fare e insegnare il
mio Karate-Do.
Poi l’allenamento lascia spazio alla consueta pizza e così Io Anna e Stefano ci si siede e li come sempre avviene ci si scambiano idee non sempre convergenti ma questo è crescere e lo continuiamo a fare insieme.
Oss
Davide Rizzo