E' il 17 Novembre del 2013, domani sarà il mio 59° compleanno e come oramai da tempi immemori abbiamo costruito un’abitudine… trovarsi a festeggiare in karategi.

Anche quest’anno non saremo molti ma la giornata è speciale, specialissima, siamo a Sacca Fisola nella nuova sede del Mushotoku Shirai Ryu! La nostra palestra, quando arrivo alle 9.15 risplende, dorata, illuminata dai raggi del sole che la rendono unica, come unica è questa città d’acqua e mare.

Approfitto per fare le nuove foto del sito, ora il Kamiza ( il lato d’onore) è terminato con le foto dei Maestri Gichin Funakoshi e Taiji Kase, ai lati il bellissimo scritto del Maestro Shirai e al lato opposto il dojo kun regalo prezioso di Francesco.

Anna chiama, ritardo! Io sto zitto ma non ricorda che ho spostato l’orario di inizio per due motivi: il primo far dormire un po di più i miei giovani allievi; secondo questo momento di pace che mi sto prendendo, riscaldandomi in questo sole che prepotentemente entra nel Dojo.

Arrivano; Anna impreca per le levatacce della domenica, trova mille parole per mostrare il suo stato d’animo, Monica stancamente silenziosa si cambia, Susanna con il nasino arrossato mi guarda come dire: “ lascia perdere che rompe!” arriva anche Stefano, 4 dan, amico e compagno di sempre, un fratello! Io e lui ne abbiamo passate tante, abbiamo iniziato insieme e adesso questo suo riconoscimento come Maestro mi onora e mi preoccupa, mi chiedo sarò all’altezza in pratica amo definirlo un fratello di pratica, maestro o no noi siamo pari, solo che io so insegnare lui no!

Entra Irene sorriso sulle labbra, felice e pronta.

Nei pochi minuti che mancano alle 10.30 parliamo della coppa Shotokan, parliamo del percorso spirituale e di conoscenza che ci apprestiamo ad affrontare a Pomaia. Questo parlare fa si che anche la mamma di Irene, Carlotta e la sua collega Giulia, era in classe con mia figlia Beatrice chiedano di partecipare a questo incontro. Bellissima cosa.

La lezione inizia, Kihon per il prossimo esame, Santini già preoccupata mi chiede se ci saranno testimoni.
Ma va… gli dico io!

Poi sorpresa arriva la mia prediletta di sempre, Elisa, inutile nascondere la cosa, io amo Elisa, l’amo per come si presenta e per quello che rappresenta per me, per il suo sorriso ma soprattutto perché ama la vita e se la gode tutta e il suo cuore è sempre con il karate, il nostro karate, amo anche suo marito che, se fa cazzate sa che lo faccio fuori in 20”!

Quando terminiamo ci perdiamo nella pizza e in un sacco di birra.

Stefano è felice, lo vedi, Anna conferma che la brutta giornata gli è passata ed è molto contenta che l’allenarsi gli faccia cambiare sentimenti nei confronti della sveglia, Monica, mangia! Susanna e Irene pure e io sono al settimo cielo.

E ora prepariamoci per il 15 Dicembre con la premiazione dell'atleta più presente del 2013 dove spero e mi auguro ci siate veramente tutti, sarebbe un peccato non esserci!!

Purtroppo le medaglie le ho ordinate prima di questa storia, una spiacevole storia ma che ci sta portando a praticare in un dojo finalmente solo nostro, dove possiamo dire, fare e allenare senza più la preoccupazione di dover rispondere a qualche altro che non era mai con noi ma che aveva mille pretese.