Il fine ultimo del Karate è vincere senza combattere.
Un famoso Maestro di Karate Do scrisse:
«L'essenza del Karate è la capacità di sorridere in ogni occasione. Anche nei momenti più difficili. Se non riesci a sorridere non puoi combattere, saresti rigido e potresti facilmente venire sconfitto ... ma se riesci a sorridere che bisogno hai di combattere ?».
Il M° Tetsuji Murakami esprime così l'essenza dell'arte:
«Nel Karate non si può raggiungere lo spirito senza passare attraverso il corpo, vincere l'avversario senza vincere se stessi... ...Attraverso la nostra ricerca arriveremo ad una conoscenza approfondita di noi stessi, poi all'armonia con l'universo, poi al silenzio. In questo silenzio percepiremo l'avversario, la sua presenza , il suo corpo, la sua respirazione, le sue intenzioni.
Questo avversario cercherà di rompere la nostra armonia.
Un solo istante passerà tra la sua decisione e il suo movimento.
In quell'intervallo di tempo, per minimo che sia, noi agiremo.
Nel Budo il combattimento comincia al momento in cui percepiamo la presenza aggressiva dell'avversario e termina all'inizio del suo movimento.
In un vero combattimento di Budo ci sono pochissimi movimenti. . . l'uomo superiore deve essere in grado di donare la pace».
Davide Rizzo