Poi c'è il rispetto per i Maestri, quelli
che ci hanno preceduto, quelli che seguiranno, quelli che hanno
indicato una via, quelli che camminano davanti e battono le spiste,
non smettono di cercare, non finiscono di imparare.
Basta seguire le loro orme, basta credere che continueranno
a procedere sino a che ne avranno la forza, sino a quando troveranno
le energie, fintantochè forse un giorno toccherà
a noi continuare il percorso con la stessa determinazione, col
medesimo entusiasmo.
Dobbiamo proseguire, dobbiamo farlo per quelli che ci stanno
dietro, per quelli che ci guardano e credono in noi, in quello
che facciamo, e sanno che non molleremo mai, mai neanche quando
saremo stanchi, il cuore in gola, la vista annebbiata.
Il celebre Maestro Takuan Soho scrive così ad un Maestro Zen: "
.... Sei un maestro nelle arti marziali, senza pari nel passato e nel presente, sei il più illustre per grado, per rendita e per considerazione.
Sia che tu sia sveglio o che tu dorma, non dovresti mai scordare questo privilegio, e, allo scopo di rendere onore alla tua condizione, dovresti, giorno e notte, pensare unicamente a mantenere fede alla tua lealtà."
Questo credo fermamente sia il giusto cammino da intraprendere.
Ai miei allievi
Davide Rizzo