La via delle regole - La volontà ferma
La saggezza dei Samurai di Thomas Cleary
Ai miei allivi più cari
La direzione in cui si muovono pensieri e sentimenti si chiama volontà. "Ferma" significa salda e incrollabile. Anche le cose più semplici non possono essere realizzate senza una volontà ferma, figuriamoci quanto essa è indispensabile per seguire le regole della Via del guerriero! Con una volontà ferma si può raggiungere qualunque obiettivo. Quando la volontà è debole, non si può che fallire
Le sagge virtù del sessantenne Confucio erano tutte presenti in germoglio nelle aspirazioni che aveva a quindici anni. "Chi era Shun? Chi sono io?"; erano queste le aspirazioni di Yi Yin"".
Quando la tua volontà è ferma puoi divertire anche un saggio o un eroe quando non lo è, sei destinato a essere ignorante e misero. La volontà è il mezzo con cui tutto comincia e finisce. Bisogna lottare per rafforzarla.
Sia nell'antichità che nei tempi moderni troviamo esempi di fondatori di Stati che, nonostante avessero una volontà salda all'inizio, hanno iniziato a indebolirsi nel momento in cui hanno ottenuto prestigio e ricchezze. Se vuoi avere una volontà salda, che si piega solo davanti al sopraggiungere della morte, devi fare in modo che sia essa a darti l'energia per fare tutto.
L'immagine sottostante si riferisce all'ideogramma KUJIKERUNA'
(Non cedere, non mollare MAI!)
I sentimenti degli esseri umani si basano sulla ricerca del piacere. Quando dunque il corpo e l'energia entrano in contatto con qualcosa di piacevole, c'è la tendenza ad aggrapparvisi per goderne.
Se si persevera in questo atteggiamento, l'energia consumerà la volontà e la indebolirà irrimediabilmente.
Se dunque avverti il bisogno di abbandonarti al piacere o a un facile guadagno resisti, e sappi che questo desiderio non è che un ladro che vuole derubarti della volontà propria di un guerriero. Se sei vigile e attento, la volontà non si consumerà mai.
Tutti coloro che parlano della Via lo sanno, ma è difficile mettere in pratica tutto questo: uno può concedersi una pausa, o abbandonarsi a qualcosa di piccolo; ma una volta che ci si è abbandonati a qualcosa si diventa sempre più insicuri, finché la volontà non è persa per sempre. Non bisogna mai sottovalutare l'importanza di stare sempre attenti anche quando si è soli.
Il desiderio di fare una pausa o di fare qualcosa di stupido è un impulso dettato da un ladro che risiede dentro di noi. La volontà di un grande uomo sta nel riuscire a resistere a tentazioni del genere e a compiere sempre il proprio dovere al meglio. Le radici del sentire umano poggiano sui due estremi del piacere e della sofferenza, questa è la verità. La volontà tende a ciò che ci piace e si allontana da ciò che non ci piace. L'animo umano ama il piacere e odia il dolore. Le persone normali si accontentano di godere di piccoli piaceri e di rifuggire piccole sofferenze.
Le persone realizzate si comportano in maniera opposta: amano i grandi benefici e non amano le grandi sofferenze.
Con "grandi benefici" si intendono la pace universale e il benessere della nazione. Con "piccoli piaceri" si intendono la tranquillità personale e il piacere temporaneo. Una volontà salda tende al grande beneficio, mentre una debole punta ai piccoli piaceri.
Se ricerchi questi ultimi sappi che essi non durano nel tempo e portano solo disgrazie. Anche un sovrano che si accontenta dei piccoli piaceri e si abbandona alla pace dei sensi non può non desiderare la pace e il benessere dello Stato. Ha questo desiderio, ma la sua debole volontà non fa che aggrapparsi a ciò che di più dannoso esiste per gli obiettivi sperati. Non esiste dramma più grande per la mente umana. Che cosa triste!
L'uomo più ricco e potente di una nazione, il suo sovrano, vede i suoi funzionari inchinarsi davanti a lui; avvicinarsi a lui è come passare davanti alla tana di una tigre, rivolgergli la parola è come afferrarne le vibrisse. In questo modo si abitua al fatto che gli altri siano d'accordo con lui qualunque cosa dica o faccia. Il suo palato si delizia di prelibatezze e cibi lussuosi, i suoi vestiti sono sempre i migliori e i più confortevoli. E così la sua volontà si indebolisce rapidamente, e la sua condotta di vita lo rende avido.
Ricchezza e povertà sono diverse come ghiaccio e carbone, ma entrambe causano molti problemi legati all'umore che manipola la volontà.
La base per rafforzare la volontà è l'obiettivo. L'obiettivo di un vero comandante militare è la pace totale;
La volontà di un eroe è quella di non arrendersi mai, neanche da morto, fino a quando non ha raggiunto il suo obiettivo.
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