Pensieri pre esame
Sarà un giorno speciale 11 Novembre 2007, il giorno del mio esame per il conseguimento del V° Dan.
Luciano è fiducioso, io un po meno anche se in cuor mio sono sicuro andrà tutto bene. A suo dire il mio sarà un esame molto bello, si aspetta molto da me e non vorrei mai deluderlo anche se questa volta un po di paura scorre nelle mie vene ma so che è una paura che mi aiuta non mi frega questa paura, è una paura positiva fatta di tensione giusta.
In tutta sincertià non mi sto preparando molto fisicamente e come al solito mi ritrovo con la mia mente occupata da mille idee, mille e mille immagini che galoppano nella mia immaginazione.
Non credo avrò problemi ne con il kihon ne con il kata, quello che mi preoccupa un po è il kumite. Il Maestro è stato chiaro..."
Davide fare bene kumite" mi disse qualche tempo fà.
Fare bene kumite, cosa avrà voluto dire il Maestro?
Cosa significa fare bene Kumite, come devo affrontare l'avversario?
Quali saranno i suoi punti di forza, quali le sue debolezze.
Ed io? in cosa sono preparato?
a cosa sono preparato?
E' da molto che non combatto, da quando ho fatto il IV° dan e dall'esame per Maestro, quante volte avrei desiderato confrontarmi realmente con qualcuno e non sempre con me stesso.
Ancora mi porto addosso la mia preoccupazione di sempre, gli ashibarai, cosa succederà se ne prendo uno? Resisterà la gamba, avrà ancora forza la mia volontà?
Tutto mi si prospetta difficile, tutto molto frammentato, ma sono felice di provarci poi sarà quel che sarà.
Il Maestro con me è stato sempre inflessibile, non ho mai avuto sconti da Lui, alle volte un rimprovero, altre un sorriso, mai una comprensione.
Sono sicuro, Maestro Shirai, ti stupirò anche questa volta. Divverrò V° Dan alla faccia di chi non crede in me.
La mia Tesi
Se riuscirò il merito va al mio Maestro, a me stesso, ai miei compagni di sempre, ai miei allievi.
Il quinto lo dedico a mia nipote
Giulia
Oss
Pensieri post esame
Ho passato la notte a rivivere i momenti, infatti l'esame è durato parecchio, bellissimo!
Il Maestro mi ha trattato come un prediletto, "
Davide.... fà combattere, e giù a farsi tirare pugni e calci senza indietreggiare mai davanti ad una marron, .... Davide per piacere mostra Kihon perchè gli altri non avevano capito, piano o forte Maestro? Forte, veloce", ed eccomi al mio 4 kihon dimostrativo, stupendo! il braccio, la mente lo strappo tutto è vuoto e il corpo agisce, si muove e compie il suo passo.
Mi sono trovato nel bel mezzo di persone poco capaci e ho dovuto dimostrare come il Maestro voleva.
L'ultimo kumite mi ha detto: " Lascia fare, fai tecnica dopo sei sette attacchi", mi sono trovato un po in difficoltà sia a capire che a fare, ma lo spirito ha capito, il corpo un pò meno, l'ultimo kumite con un vecchietto arzillo, vivace e cieco mi ha visto a terra con un ashibarai subito ma
VOLUTO, DESIDERATO come il mawashigeri tirato da terra sulla testa dello sprovveduto attaccante che pensava di aver compiuto il miracolo, ma la vittoria su me stesso l'ho compiuta io!!.
Alla fine
Luciano era radioso,
il Maestro Shirai felice e molto contento dell'ottimo esame e della collaborazione data, quasi tutta la Federazione da Dino Contarelli ( d.t. della FIKTA) a Giuseppe Perlati ( VicePresidente FIKTA) a Giancarlo Vignoli a Rino Campini si sono congratulati.
A questo serve il Centro Sport e Cultura, per questo dobbiamo seguire Luciano che ci fa sempre migliorare.
Un particolare ringraziamento va come detto in premessa al Mio Maestro, ai miei compagni e sopratutto a tutto il gruppo degli allievi, bravi, belli ed affiatati tra loro che mi seguono in questa bellissima e nobile Arte della mano vuota dei mari del sud.
Oss
Davide Rizzo