Queste parole, questo pensiero è già stato pubblicato
nel sito.
Ma è talmente delicato e preciso che merita di essere inserito all'interno
delle mie pagine preferite
Quando muovi
sii rapido come il vento,
maestoso come la foresta,
avido come il fuoco,
incrollabile come la montagna.
Si può sconfiggere il nemico senza combattere? Per Sun Tzu sì, ed è il fondamento della vera Arte della guerra.
2500 anni fa le teorie sulle movimentazioni belliche erano ben diverse da ora, e la differenza tra tattica e strategia era più chiara per tutti.
Voi la sapete la differenza tra i due termini?
Provate a cercarla su un vocabolario, scoprirete che quello che i nostri Stati mettono in pratica nelle guerre contemporanee è solo una tattica, teoria eseguita secondo i canoni della guerra.
Niente più.
Quello che invece Sun Tzu ci insegna con la sua Arte della guerra è la capacità di comprendere e mettere in pratica una strategia vincente. Una personalizzazione della teorica tattica, una realizzazione - anche e soprattutto evitando lo scontro - della vittoria.
I pensieri strategici-filosofici dell’autore sono un monito sulla vita quotidiana, sulla capacità di affrontare i problemi e le insidie. Con i suoi 30 mila uomini, Sun Tzu sconfisse 200 mila avversari dello stato di Chu.
Ed è questo che rende l’Arte della guerra un libro importante.
Dovrebbe essere sulle scrivanie di tutti i manager e sui comodini di tutti gli amanti.
Già. Oltre ad usarlo nella strategia quotidiana di vita sociale, andrebbe consultato anche per la vita privata: “Conosci il nemico e te stesso, e potrai combattere cento battaglie senza timore di essere sconfitto…”. Un principio che nel rapporto con gli altri è più che essenziale.
Il libro è scaricabile in pdf
Davide Rizzo