La realtà ci pone grandi limiti alle aspirazioni umane, mentre non pone alcun limite alla soffrenza.
La fantasia e l'immaginazione sono la rivincita ( meglio la "rivolta") della mente unana nei
confronti di una natura insensibile e insensata.
L'arte, l'amore, la fede e la musica fanno parte, secondo me, del regno della fantasia e
dell'immaginazione e sono le grandi consolazioni umane.
E' importante avere un ideale, credere in se stessi o in qualcuno. In un amore. O in
un progetto. Un'illusione da acarezzare aiuta a stare meglio.
E' importante avere una fede e credere in un mondo migliore, nell'aldilà.
Aiuta
a vivere meglio e non è poi tanto importante che siano promesse ingannevoli.
ma le fedi, così come le visioni o le illusionim, non si devono IMPORRE agli
altri con la forza. Si può scegliere di condividerle ma solo liberamente.
E devono essere tollerate tutte, se non fanno del male agli altri.
Ognuno dovrebbe essere libero di pensare al suo bene rispondendone
solo alla sua coscenza.
Né religione, né stato dovrebbero imporre regole o criteri
di vita. Diffido di tutti quelli che vogliono fare del bene
per forza, siano essi missionari, politici o benpensanti.
Li trovo falsi ed ipocriti.
La vita è un'esperienza troppo personale per non lasciare
che ognuno sa la viva come meglio crede.
Andrebbe rispettata anche la scelta di chi
non la vuole vivere. Bisogna mettersi
dal punto di vista degli altri in modo
non strumentale: ci vuole molto più coraggio
( amore e pietà) a
stare vicino a qualcuno in fin
di vita, ad assistere alla sua
morte. Piuttosto che fare
l'eroe salvandolo
per un istante e
tornando poi...
a farsi i fatti
propri.
Vasco Rossi