In
questa sintesi il Maestro Shirai ha inteso dare sia dei principi
di etica che mettere dei paletti a quello che vuol essere il Goshindo
e in sintesi il Karate.
Il Goshindo
non è altro che la messa in pratica delle tecniche di difesa
personale presenti nel karate.
Tutte le tecniche di difesa personale vengono, all'insaputa del
praticante, apprese con l'esecuzione costante e precisa dei Kata.
Infatti attraverso l'apprendimento serio dei kata e dei rispettivi
Bunkai sia in forma omote che ura il praticante farà sue
tutte una serie di strategie e tecniche atte ad essere utilizzate
nella remota eventualità di doverle applicare. ( Citazione
da
Aspetti del Bushido
di L.Puricelli
" Per lo Shinto,
la vita è un bene ricevuto dagli Dei. Il Samurai che gioca
con la propria vita e l'altrui, si espone sconsideratamente al
pericolo è uno sconsiderato. L'ordine naturale delle cose è espressione
dell'armonia universale ed interiore e la vita va protetta e vissuta
in modo giusto. Imparando il distacco dalla morte si apprenderà
il vero valore della vita, ma la vita deve essere protetta.")
Va comunque sempre tenuto in mente il concetto espresso dal Maesrto
G. Funakoshi " Karate ni sente nashi"
Davide Rizzo
Prefazione alla
disciplina
Lo scopo del Goshindo è la
piena e perfetta capacità di autodifesa da ogni pericolo,
attraverso il raggiungimento delle condizioni fisiche e mentali
ottimali da parte dell'individuo.
Attraverso uno specifico e costante
allenamento si perseguono tre obiettivi fondamentali, che costituiscono
la base primaria della difesa personale:
Occorre tenere ben presente
che ogni qualvolta si ingaggia un combattimento o una lotta
possono verificarsi soltanto due eventualità:
- quella in cui si vince
- quella
in cui si è perdenti.
Considerato peraltro che, a volte,
con la sconfitta si rischia di perdere la vita, il Goshindo insegna
soprattutto a non perdere, attraverso due fondamentali scelte
personali di ogni individuo:
- evitando lo scontro, la lotta, il combattimento;
- intervenendo solo
ed esclusivamente quando ne ricorra l'assoluta ed inconfutabile
necessità.
Per raggiungere tanto, il
Goshindo ,
si preoccupa di formare il praticante, attraverso una serenità interiore
che gli consenta di valutare opportunamente le alternative che
si presentano, preservando in ogni caso sé stessi dal
pericolo e contribuendo, attraverso l'esercizio fisico, a tener
ben lontano il pericolo più importante: la malattia
Il Goshindo è quindi
inteso come sinonimo di vita sana e serena.
Pensieri sulla
“via del GOSHIN"
1. E' importante mantenere
sempre vivo lo
spirito di
lotta .
Non è sufficiente praticare
la tecnica .
Bisogna avere sempre l'atteggiamento
di chi è pronto alla lotta. Questo perché
il
pericolo è sempre in
agguato, sia che si tratti di un disastro naturale
sia di una semplice malattia o un incidente. Anche il
comportamento
negativo di
qualcuno che ci sta vicino può diventare causa di pericolo.
2. Non
bisogna avere un atteggiamento di disattenzione nei confronti
del potenziale pericolo. Nel caso di distrazione e di disattenzione
verso un pericolo, si parte già in svantaggio perché è come
se si fosse rinunciato a priori ad organizzare una difesa o
una reazione.
Un atteggiamento di disattenzione verso il pericolo
non permette l'attivazione dell'energia
interna (Ki) che
ognuno di noi possiede In questo caso il pericolo se prende forma
e cresce non e imputabile alla fatalità o al caso, bensì potremmo
sostenere che sia stato alimentato da noi stessi. E' importante
anche imparare dagli incidenti che accadono ad altri. Non si
deve pensare "a me non succederà mai", perché se è successo
ad altri può succedere anche a noi. Questo pensiero ci
deve accompagnare per essere sempre attenti.
3. Kyo è il
termine giapponese per indicare uno stato di
squilibrio fisico
e mentale.
Se
il pericolo, un incidente od un'aggressione ci trovano in
stato di Kyo questo può diventare
fatale.
Anche un colpo di media forza può causare
un trauma grave, nel caso in cui chi lo riceve si trovi in
stato di Kyo.
Masaka in giapponese significa "
impossibile";
pensare
"Masaka" è come
dire "
questo che vedo, che è accaduto
e che può accadere non accadrà a me ".
Quest'atteggiamento può generare in noi un
eccesso
di fiducia nelle nostre capacità e trasformarci
da "preparati" in ''sprovveduti".
4. Quando si parla di
Goshin (autodifesa) è importante
l'uso della mente.
L'allenamento del corpo attraverso
la pratica della tecnica non può bastare.
a) Capire il pericolo e anticiparlo permette di neutralizzare
il pericolo, ad esempio eliminandone la causa prima che si possa
produrre l'effetto ( Deai ).
b) Capire il pericolo e
anticiparlo permette di evitare il pericolo, ad esempio sottraendosi
alla situazione di pericolo anche con la fuga (Kawashi -
schivata).
Non si deve
arrivare ad usare "calcio e pugno",
ovvero ad utilizzare la tecnica; si deve invece continuare ad
allenare la mente come indicato in a. e b.
Goshin, come
autodifesa moderna , è questo.
Vivere
con quest'atteggiamento è Via
di Goshin
(Goshindo).
5. Quando
siamo in uno
stato
di pace, di tranquillità,
di felicita molto elevato, questo può provocare
una condizione di grande
Kyo e diventare un momento
di pericolo. E' propio in tali situazioni che bisogna aumentare
il proprio atteggiamento di
Goshin.
6. Maemukì è di
un uomo che vive
"guardando avanti", che
va
diritto verso la sua direzione con determinazione. Quest'uomo
sa che per proseguire verso quella direzione spesso dovrà
rinunciare
ad altro, fare sacrifici e dovrà continuare a lottare.
Quest'uomo quando si trova in una condizione difficile
non imbroglia, lotta seriamente e correttamente e
continua
sulla sua strada.
Quest'uomo
viene apprezzato da chi lo guarda perché ha
un forte carattere e ha lo spirito di difendere sé stesso.
Questo spirito forte infonde fiducia anche in chi è più debole.
Pertanto quest'uomo oltre a difendere sé stesso difende
anche chi gli sta vicino.
Ci sono uomini e donne che sanno sfruttare
al massimo le proprie caratteristiche: per chi è forte
e utilizza al massimo la sua forza, per chi è intelligente
e utilizza al massimo la sua intelligenza non è importante
la conoscenza della forma e della tecnica.
Infatti questa è la capacità di
applicare
la propria
natura e dare il massimo: questo è
Goshin.
7. Da
quando ci si sveglia alla mattina, sino quando si va a riposare
alla notte ci si può trovare più volte
in una condizione di pericolo anche mortale.
La capacità di
riconoscere queste situazioni
e di sapere quante volte si sono presentate è il
primo passo di Goshin.
Non bisogna assolutamente dimenticare
questo fatto .
8. Si deve sviluppare la propria capacità di
apprendere da quello che di negativo ci accade intorno, studiando
la
migliore soluzione che potremmo applicare nel caso ci
trovassimo personalmente coinvolti in una simile situazione.
9. Quando ci si trova in situazioni
di
profondo dispiacere, così come nella fatica e nell'ira,
il vero
segreto è quello di non fare vedere
agli altri
questo stato d'animo e sorridere.
Avere questa forza di spirito
(
Fudoshin )
permette di tenere questo comportamento. Anche questo è
Goshin.
10. Nareai è
abitudine. Ripetere
un'azione molte volte fino a raggiungere un comportamento abitudinario
può portare
ad uno stato di
Kyo.
Altrettanto, il pericolo si può presentare
nel caso opposto, in cui la non conoscenza di quel potenziale
pericolo induce ad un
comportamento di superficialità .
Ecco
perché in entrambe i casi
bisogna usare la mente, facendo molta attenzione per
ricordarsi
i propri limiti .
11. Esiste sempre una
posizione
ottimale .
E' importante sapere
riconoscere dove si possono
creare
posizioni sfavorevoli e dove invece
ci sono
posizioni con minore pericolo .
Questa è una
situazione che non si deve mai sottovalutare.
12. Goshin in
fine è
saper
riconoscere "che cosa si deve difendere". Qual è il
valore o la persona l'idea che si deve difendere in quel preciso
momento.
13. In sintesi.
Attivazione
fisica ed
energia mentale portano
all'equilibrio che permette di
prevedere il pericolo ,
decidendo la
strategia e la
tattica
d'azione conseguente.
Evitare situazioni
di Kyo e
scegliere la migliore
posizione .
Seguire la propria strada con
forza di spirito, riconoscendo i valori per i quali si deve
lottare. Questo è
Goshin.
Maestro Hiroshi Shirai