Thomas Cleary "104 Scherzi
Zen, le storie dei maestri"
Oscar Mondadori
“Vincere senza combattere” era
il nome di una scuola di arti marziali fondata dal samurai Tsukahara
Bokuden. Un aneddoto famoso spiega il nome e il metodo della sua
scuola.
Un giorno, durante un viaggio nel Giappone orientale, Bokuden
attraversò una baia su una barca che portava altri cinque o sei
passeggeri. Tutti i presenti sedevano quietamente, tranne un uomo
grande e grosso che parlava a voce alta, ma-gnificando le proprie
capacità nelle arti marziali.
Da principio, Bokuden cercò di dormire, sen-za prestare attenzione
allo sbruffone. Ma, dopo un po', stanco delle sue spacconate,
gli disse: «Abbiamo tutti ascoltato le tue storie. Ma io non credo
che tu sia bravo nelle arti marziali. Io stesso le ho praticate
fin dalla giovinezza, seguendo una certa scuola. Ma non ho mai
cercato di colpire nessuno: ho solo evitato di perdere».
L’uomo gli domandò: «Quale scuola hai seguito?». Bokuden rispose:
«La scuola “Vincere senza combattere", ossia “Come non perdere”
». «Se cerchi di vincere senza combattere, perché porti due spade?»
«Le due spade della "comunicazione da mente a mente" servono a
spezzare la presunzione e
a tagliare i germogli dei cattivi pensieri.» Lo sbruffone sfidò
Bokuden a duello, dicendo:
«Allora, se ci scontreremo, tu
vincerai senza combattere?».
Bokuden rispose: «In tal caso, benché la spada del mio cuore dia
la vita, quando incontra un
manigoldo dà la morte».
L’arrogante s'infuriò. Ordinò al barcaiolo di dirigersi verso
la riva in modo da potersi battere.
Bokuden lanciò un’occhiata d’intesa al barcaiolo e disse allo
sbruffone: «La riva è troppo
affollata per un duello. Ti mostrerò il modo di “vincere senza
combattere col non perdere" su
quell’isoletta laggiù, davanti al promontorio.
Benché sia sicuro che gli altri passeggeri hanno fretta di arrivare,
se tu insisti, ci batteremo».
Il barcaiolo si diresse verso l’isoletta. Appena giunti, lo sbruffone
saltò a terra, sfoderò la spada e gridò a Bokuden: «Vieni, vieni!
Ti taglierò in due!».
Ancora a bordo della barca, Bokuden rispose: «Aspetta un minuto.
Il metodo per "vincere senza combattere" richiede che si calmi
prima la mente». Si tolse le spade dalla cintura e le diede al
barcaiolo, prendendo in cambio il suo palo. Per un momento sembrò
che Bokuden volesse spingere la barca sulla riva; ma all’improvviso
puntò il palo nella direzione opposta e spinse la barca al largo.
Lo sbruffone gridò: «Perché non vieni qua?».
Bokuden rispose con un sorriso: «Perché dovrei? Se non ti va bene,
nuota tu fin qui, e ti darò una lezione. Questo è il metodo per
"vincere senza combattere!" ».