3:AVANZANDO (3 passi
S.G. CON SPOSTAMENTO LATERALE)
YOKOGERI KEAGE/KEKOMI
Nel calcio laterale, con spostamento in posizione kibadachi, dobbiamo apprezzare: la forma della posizione, la velocità dello spostamento laterale, il caricamento del calcio, lo spostamento laterale della gamba, la forma del piede nel momento dell'impatto ed l'hikiaschi della tecnica. Ogn'uno di questi fattori sono da ritenersi fondamentali per la buona riuscita della combinazione.
4: AVANZANDO (4 Passi)
MAEGERI JUNZUKI GYAKUZUKI
YOKOGERI KEKOMI URAKENUCHI GYAKUZUKI
MAWASHIGERI GYAKUZUKI URAKENUCHI
USHIROGERI URAKENUCHI GYAKUZUKI
Combinazioni di calcio e tecniche di braccio. In queste combinazioni
sono presenti due tecniche di calcio frustato, maegeri e mawashigeri,
e due tecniche di calcio spente, yokogeri e ushirogeri. Da qui
l’esigenza di dimostrare innanzitutto la differenza di esecuzione
tra le tecniche, non solo nella forma ma anche nella sostanza.
La prima combinazione (maegeri Junzuki gyakuzuki )
deve sesere eseguita con grande velocità, richiamando il
calcio e proseguendo con le tecniche di braccio senza interruzione.
Delle tecniche di braccio la prima è portata a livello
jodan la seconda chudan.
La seconda combinazione ( yokogeri kekomi urakenuchi gyakuzuki
) è una tecnica di calcio spinto. Per una corretta esecuzione
della combinazione è essenziale richiamare molto bene la
gamba dopo il calcio ed eseguire subito la percosa; a questo punto
possiamo definire la combinazione per un attimo, stabilizzando
la posizione, prima di eseguire il gyakuzuki. Essenziale comprendere
l'importanza dell'uso della gamba.
Nella terza combinazione ( mawashigeri gyakuzuki urakenuchi
) la rotazione della anche per stabilizzare la posizione dopo
il calcio è fondamentale. Infatti la combinazione deve
avere come punto fermo il gyakuzuki dopo la tecnica di calcio,
in questo momento è importante mantenere bene l'hikite,
solo successivamente eseguire la percossa.
Nell'ultima combinazione (ushirogeri urakenuchi gyakuzuki
) l'equilibrio è l’elemento dominante. Dopo il calcio
dobbiamo immediatamente ritrovare la stabilità eseguendo
la percossa con forza e determinazione.Fare bene hikiashi è
un momento fondamentale per permettere un buon equibrio. Dopo
eseguito urakenuchi si completa la combinazione con la tecnica
di pugno.
Si consiglia di eseguire il kiai mentre si esegue il calcio, è
possibile fare kiai anche alla fine di ogni combinazione di zuki
o uchi.
5: COMBINAZIONE
MAEGERI YOKOGERI (CAMBIANDO GAMBA
GEDANBARAI GYAKUZUKI (INDIETREGGIANDO)
MAWASHIGERI YOKOGERI URAKENUCHI GYAKUZUKI (AVANZANDO)
Questa combinazione viene definita nidan henka attacco difesa attacco. I calci maegeri e mawashigeri vanno staccati ed eseguiti con hikiashi veloce mentre yokogeri deve essere ben spinto. Dopo la prima parte della combinazione dobbiamo scendere in posizione di kamae, successivamente fare un passo molto veloce indietro aprire le anche in ghedenbarai e bloccare la combinazione per un attimo in gyakuzuki; mantenendo il braccio disteso completare la combinazione con kiai.
6:SUL POSTO ( ZENKUTSUDACHI
3 DIREZIONI)
MAEGERI YOKOGERI USHIROGERI
Come si può constatare questa combinazione di calci è stata messa allo scopo di valutare il buon equilibrio sia mentale che fisico dell'aspirante cintura nera.
Generalmente l’esame verte sulla prima, seconda e quarta combinazione:
KATA
1) BASSAIDAI - KANKUDAI - JION (
A SCELTA DEL CANDIDATO)
2) HEIAN 1-2-3-4-5 - TEKKI 1 ( A SCELTA DELLA COMMISSIONE
La maggior parte dei candidati all’esame sceglie il kata
Bassaidai, che comunque rispetto agli altri kata
consigliati presenta notevoli difficoltà sia per l'uso
corretto delle anche che per le tecniche proprie della forma.
Il kata Kankudai è da considerarsi come
il più tecnicamente studiato poichè presenta numerosi
passaggi simili o uguali ai kata heian bagaglio indispensabile
per chi si presenta all’esame di I dan; la sua lunghezza
e difficolta tecnica è il principale deterrente alla scelta
di questo kata.
In ultima analisi il kata Jion presenta numerosi
cambi di posizione e spostamenti, in particolar modo una profonda
conoscensa della posizione kibadachi e per l’esecuzione
del kata stesso è necessaria una notevole espressione di
forza, da qui l’esigenza, per una migliore esecuzione, di
una certa prestanza fisica.
Il kata da eseguire all’esame di I dan deve rispecchiare le vostre caratteristiche, anche se, con un grande bagaglio tecnico, ogni kata è quello giusto, non c’è un kata piu facile o migliore c’è il kata che ognuno preferisce eseguire o sente più suo. (Tokui Kata)
KUMITE
1:JIYU IPPON KUMITE ( JODAN CHUDAN MAEGERI
YOKOGERI MAWASHIGERI USHIROGERI)
2:JIYU KUMITE (LIBERO)
Per quanto riguarda il Jiyu ippon kumite, dobbiamo eseguire un
combattimento nel completo rispetto dell'avversario mantenendo,
durante l’attacco, una distanza adeguata per eseguire una
tecnica con un passo e nella difesa per poter contrattaccare nella
corretta forma e distanza. L’attacco non va eseguito immediatamente
dopo aver dichiarato , si hanno circa tre secondi di lasso di
tempo tra la dichiarazione e l'esecuzione dell'attacco. La variabile
strategica del tempo di esecuzione è da tenere in debito
conto. L’attacco deve essere portato con un certo “distacco”
non con il desiderio di colpire ma con atteggiamento combattivo.
La strategia difensiva deve condurre ad una sicura difesa ed a
un contrattacco immediato ed efficace generalmente gyakuzuki chudan
ma nella eventualità è possibile contrattaccare
anche di calcio.
Per maggiori informazioni
, valutazione
Nella prova di Jiyu kumite si deve dimostrare di avere il controllo
della situazione.
Bisogna applicare una propria tecnica di attacco o combinazione
di attacco preferita (Tokui Waza).
E' essenziale dimostrare la propria capacità difensiva
e la reattività nel contrattacco. In generale in una prova
di combattimento per l’esame di I dan non ci deve essere
un confronto di tipo compettitivo. L'avversario più pericoloso
in questo caso, come quasi sempre , siamo noi stessi che non riusciamo
a controllare il nostro comportamento compromettendo il più
delle volte l’esame anche al nostro avversario. Essere colpiti,
colpire, non ha nessun significato, è l’atteggiamento
che abbiamo controllare.
Per maggiori informazioni
Quello che mi preme far comprendere è che nel kumite si deve avere il massimo rispetto dell'avversario, controllarlo a tutti i livelli emozionale, mentale e fisico, fare questo significa aver raggiunto una completa sintonia e comprensione del proprio se.