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KUJIKERUNA Non Mollate MAI!


KUJIKERUNA

Non cedere, non mollare mai
Commento al Kihon di Dan
A cura di Davide Rizzo


TECNICHE PER L'ESAME DI I° DAN

KIHON
1:AVANZANDO:( 5 passi)
SANBONZUKI

La tecnica va eseguita partendo dalla posizione di kamae zenkutsudachi ghedanbarai. Nell'effettuare questo kamae è consigliata l’esecuzione del kiai. Sanbonzuki ha un ritmo particolare che lo identifica: la prima tecnica, oizuki Jodan, va eseguita come una tecnica sola, a se stante, stabilizzando bene la posizione e le anche, i colpi successivi, gyakuzuki - tsuki, sono in rapidissima sequenza. Nell'ultima tecnica è obbligatorio il kiai

2: INDIETREGGIANDO ( 5 Passi)
AGEUKE GYAKUZUKI
UCHIUKE KIZAMIZUKI GYAKUZUKI
SOTOUKE YOKOHIJIATE URAKENUCHI GYAKUZUKI
GEDANBARAI URAKENUCHI GYAKUZUKI
SHUTOUKE MAEGERI NUKITE
Molto importante nell’esecuzione di queste tecniche, di difesa e contrattacco, è l’uso delle anche. La rotazione dei fianchi, si differenzia a seconda della difesa da eseguire. Possiamo utilizzare il corpo in due modi: seguendo con la rotazione il gesto tecnico (jiun-kaiten tipico esempio la parata sotouke), o ruotando il fianco dalla parte opposta alla tecnica (gyaku-kaiten tipico esempio nella parata uchiuke).

Nella prima combinazione ( ageuke gyakuzuki ) la parata va eseguita facendo un passo indietro e aprendo l’anca in direzione opposta alla tecnica. Nel contrattacco, invece, la rotazione segue la direzione del colpo. La combinazione va eseguita molto rapidamente, troncando per un attimo la sequenza nella posizione di difesa, e giungendo rapidamente al contrattacco spinto in avanti dall’anca e sorretto, in caso di impatto, dalla gamba posteriore.

Nel secondo passo indietro, di difesa e contrattacco ( uchiuke kisamizuki gyakuzuki ), il ritmo della combinazione è simile al sanbonzuki; si deve stacare bene il momento della difesa uchiuke, dalla combinazione di contrattacco. In modo da dimostrare la stabilità del corpo, e rotazione delle anche. La combinazione di contrattacco, kisamizuki gyakuzuki, deve essere eseguita molto velocemente.

La terza combinazione ( sotouke yokohijiate urakenuchi gyakuzuki ) è la più complessa. Innanzi tutto la difesa sotouke segue la rotazione delle anche, " jiun-kaiten", ed eseguendola non si deve perdere la forma della posizione zenkozudachi.
Bloccare il momento della parata e stabilizzare la posizione zenkutsudachi è il primo obbiettivo di questa combinazione. Successivamente dobbiamo cambiare posizione (kibadachi), per eseguire il contrattacco di gomito laterale e percossa (yokohijiate urakenuchi), ed in fine tornare in posizione di affondo frontale con la tecnica di pugno gyakuzuki. Si deve separare in tre momenti la combinazione: la parata, il gomito, la percossa in posizione kibadachi e la rotazione per il gyakuzuki. Non dobbiano unire urakenuci con gyakuzuki.

Nel quarto passo (gedanbarai urakenuchi gyakuzuki) si deve, anche in questo caso, separare la tecnica difensiva dalla combinazione di contrattacco. Eseguire con un kime il ghedanbarai, e successivamente in rapida sequenza eseguire le tecniche di contrattacco.

Nell’ultima delle cinque combinazioni difensive (shutouke kisa maegeri nukite), la difesa con la mano aperta va eseguita nella posizione kokuzudachi, cosi come il calcio con la gamba anteriore. Trasformare in un secondo tempo, subito dopo il calcio, la posizione per eseguire il nukite. E’ importante in questa combinazione dimostrare la stabilità, la forza e la velocità della difesa, quindi fermere per un attimo la combinazione nell’esecuzione dello shutouke; mentre la combinazione di contrattacco non deve avere momenti morti, fatto il kisa-maegeri immediatamente va eseguito il nukite.

3:AVANZANDO (3 passi S.G. CON SPOSTAMENTO LATERALE)
YOKOGERI KEAGE/KEKOMI

Nel calcio laterale, con spostamento in posizione kibadachi, dobbiamo apprezzare: la forma della posizione, la velocità dello spostamento laterale, il caricamento del calcio, lo spostamento laterale della gamba, la forma del piede nel momento dell'impatto ed l'hikiaschi della tecnica. Ogn'uno di questi fattori sono da ritenersi fondamentali per la buona riuscita della combinazione.

4: AVANZANDO  (4 Passi)
MAEGERI JUNZUKI GYAKUZUKI
YOKOGERI KEKOMI URAKENUCHI GYAKUZUKI
MAWASHIGERI GYAKUZUKI URAKENUCHI
USHIROGERI URAKENUCHI GYAKUZUKI

Combinazioni di calcio e tecniche di braccio. In queste combinazioni sono presenti due tecniche di calcio frustato, maegeri e mawashigeri, e due tecniche di calcio spente, yokogeri e ushirogeri. Da qui l’esigenza di dimostrare innanzitutto la differenza di esecuzione tra le tecniche, non solo nella forma ma anche nella sostanza.

La prima combinazione (maegeri Junzuki gyakuzuki ) deve sesere eseguita con grande velocità, richiamando il calcio e proseguendo con le tecniche di braccio senza interruzione. Delle tecniche di braccio la prima è portata a livello jodan la seconda chudan.

La seconda combinazione ( yokogeri kekomi urakenuchi gyakuzuki ) è una tecnica di calcio spinto. Per una corretta esecuzione della combinazione è essenziale richiamare molto bene la gamba dopo il calcio ed eseguire subito la percosa; a questo punto possiamo definire la combinazione per un attimo, stabilizzando la posizione, prima di eseguire il gyakuzuki. Essenziale comprendere l'importanza dell'uso della gamba.

Nella terza combinazione ( mawashigeri gyakuzuki urakenuchi ) la rotazione della anche per stabilizzare la posizione dopo il calcio è fondamentale. Infatti la combinazione deve avere come punto fermo il gyakuzuki dopo la tecnica di calcio, in questo momento è importante mantenere bene l'hikite, solo successivamente eseguire la percossa.

Nell'ultima combinazione (ushirogeri urakenuchi gyakuzuki ) l'equilibrio è l’elemento dominante. Dopo il calcio dobbiamo immediatamente ritrovare la stabilità eseguendo la percossa con forza e determinazione.Fare bene hikiashi è un momento fondamentale per permettere un buon equibrio. Dopo eseguito urakenuchi si completa la combinazione con la tecnica di pugno.

Si consiglia di eseguire il kiai mentre si esegue il calcio, è possibile fare kiai anche alla fine di ogni combinazione di zuki o uchi.

5: COMBINAZIONE
MAEGERI YOKOGERI  (CAMBIANDO GAMBA
GEDANBARAI GYAKUZUKI  (INDIETREGGIANDO)
MAWASHIGERI YOKOGERI URAKENUCHI GYAKUZUKI (AVANZANDO)

Questa combinazione viene definita nidan henka attacco difesa attacco. I calci maegeri e mawashigeri vanno staccati ed eseguiti con hikiashi veloce mentre yokogeri deve essere ben spinto. Dopo la prima parte della combinazione dobbiamo scendere in posizione di kamae, successivamente fare un passo molto veloce indietro aprire le anche in ghedenbarai e bloccare la combinazione per un attimo in gyakuzuki; mantenendo il braccio disteso completare la combinazione con kiai.

6:SUL POSTO ( ZENKUTSUDACHI 3  DIREZIONI)
MAEGERI YOKOGERI USHIROGERI

Come si può constatare questa combinazione di calci è stata messa allo scopo di valutare il buon equilibrio sia mentale che fisico dell'aspirante cintura nera.

Generalmente l’esame verte sulla prima, seconda e quarta combinazione:

KATA

1) BASSAIDAI - KANKUDAI - JION ( A SCELTA DEL CANDIDATO)
2) HEIAN 1-2-3-4-5 - TEKKI 1 ( A SCELTA DELLA COMMISSIONE

La maggior parte dei candidati all’esame sceglie il kata Bassaidai, che comunque rispetto agli altri kata consigliati presenta notevoli difficoltà sia per l'uso corretto delle anche che per le tecniche proprie della forma.

Il kata Kankudai è da considerarsi come il più tecnicamente studiato poichè presenta numerosi passaggi simili o uguali ai kata heian bagaglio indispensabile per chi si presenta all’esame di I dan; la sua lunghezza e difficolta tecnica è il principale deterrente alla scelta di questo kata.

In ultima analisi il kata Jion presenta numerosi cambi di posizione e spostamenti, in particolar modo una profonda conoscensa della posizione kibadachi e per l’esecuzione del kata stesso è necessaria una notevole espressione di forza, da qui l’esigenza, per una migliore esecuzione, di una certa prestanza fisica.

Il kata da eseguire all’esame di I dan deve rispecchiare le vostre caratteristiche, anche se, con un grande bagaglio tecnico, ogni kata è quello giusto, non c’è un kata piu facile o migliore c’è il kata che ognuno preferisce eseguire o sente più suo. (Tokui Kata)

KUMITE

1:JIYU IPPON KUMITE ( JODAN CHUDAN MAEGERI YOKOGERI MAWASHIGERI  USHIROGERI)
2:JIYU KUMITE   (LIBERO)

Per quanto riguarda il Jiyu ippon kumite, dobbiamo eseguire un combattimento nel completo rispetto dell'avversario mantenendo, durante l’attacco, una distanza adeguata per eseguire una tecnica con un passo e nella difesa per poter contrattaccare nella corretta forma e distanza. L’attacco non va eseguito immediatamente dopo aver dichiarato , si hanno circa tre secondi di lasso di tempo tra la dichiarazione e l'esecuzione dell'attacco. La variabile strategica del tempo di esecuzione è da tenere in debito conto. L’attacco deve essere portato con un certo “distacco” non con il desiderio di colpire ma con atteggiamento combattivo. La strategia difensiva deve condurre ad una sicura difesa ed a un contrattacco immediato ed efficace generalmente gyakuzuki chudan ma nella eventualità è possibile contrattaccare anche di calcio.
Per maggiori informazioni , valutazione

Nella prova di Jiyu kumite si deve dimostrare di avere il controllo della situazione.
Bisogna applicare una propria tecnica di attacco o combinazione di attacco preferita (Tokui Waza). E' essenziale dimostrare la propria capacità difensiva e la reattività nel contrattacco. In generale in una prova di combattimento per l’esame di I dan non ci deve essere un confronto di tipo compettitivo. L'avversario più pericoloso in questo caso, come quasi sempre , siamo noi stessi che non riusciamo a controllare il nostro comportamento compromettendo il più delle volte l’esame anche al nostro avversario. Essere colpiti, colpire, non ha nessun significato, è l’atteggiamento che abbiamo controllare.
Per maggiori informazioni

Quello che mi preme far comprendere è che nel kumite si deve avere il massimo rispetto dell'avversario, controllarlo a tutti i livelli emozionale, mentale e fisico, fare questo significa aver raggiunto una completa sintonia e comprensione del proprio se.

Tabella Tecnica - Tabella Dan - Tabella Kihon

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